L’organizzazione umanitaria HUMANA è nata nel 1998 per contribuire allo sviluppo dei popoli svantaggiati nel Sud del mondo. Tra le sue svariate attività rientrano le “vacanze solidali” in Monzambico, progetto grazie al quale i ragazzi italiani hanno la possibilità di vivere momenti di relax e di solidarietà e di conoscere una nuova cultura. Un’esperienza unica rivolta a tutti coloro che desiderano vivere una nuova realtà, uscendo in tal modo dal proprio “mondo” per immergersi totalmente nella quotidianità di Muzuane, comprendendone la cultura e lo stile di vita. Del progetto ce ne Sara Alemani, assistente dei progetti Humana.
Sara, parlaci di HUMANA People to People Italia Onlus.
HUMANA è un’organizzazione umanitaria, nata nel 1998 per contribuire allo sviluppo dei popoli svantaggiati nel Sud del mondo. In particolare mi occupo del progetto delle “vacanze solidali” in Mozambico: dal 2008 proponiamo a Muzuane, in collaborazione con l’associazione consorella ADPP-Moçambique, un percorso di conoscenza e solidarietà a Muzuane, località affacciata sull’Oceano Indiano, nel nord del Mozambico.
Quali sono i servizi che offrite? E le attività che organizzate?
La vacanza solidale è un’esperienza unica, in quanto concilia momenti di solidarietà, conoscenza di una nuova cultura e relax. Con la quota si contribuisce al sostegno dell’Istituto Turistico Alberghiero che HUMANA gestisce in loco, e degli studenti, con la donazione di alcune borse di studio. La mattina ci saranno delle visite agli asili in loco, con delle piccole attività di ristrutturazione (es. ridipingere i muri, decorare le stanze), il tutto attorniati da bambini incuriositi, che ci daranno la prima possibilità di giocare con loro e conoscerli. Dopo il pranzo assieme agli studenti, nel pomeriggio faremo delle escursioni alla scoperta del paesaggio circostante, giochi in spiaggia, momenti di relax e scambio di parole ed emozioni con la popolazione locale.
Quali sono le bellezze del Mozambico?
Il bairro di Muzuane, dove alloggeremo, si affaccia sull’Oceano Indiano ed è uno spettacolo di acqua cristallina e tramonti mozzafiato. Nelle escursioni è inclusa la spiaggia di Relanzapo, con star watching e l’Ilha de Moçambique, patrimonio dell’Unesco (l’escursione prevede il pernottamento sull’isola durante il weekend). Inoltre, vicino alla struttura dove pernottiamo, c’è la meravigliosa barriera corallina della Baia di Nacala, dove è possibile fare snorkeling. Il Mozambico offre paesaggi meravigliosi e avere l’opportunità di visitarli con persone locali è un’opportunità unica.
In che modo cercate di far conoscere il Mozambico ai ragazzi italiani?
Grazie alle vacanze solidali, i ragazzi italiani hanno la possibilità di toccare con mano i progetti di HUMANA in Mozambico, conoscendo anche una realtà vicino alla loro, in quanto staremo principalmente con gli studenti dell’Istituto turistico alberghiero.
Il vostro servizio si rivolge esclusivamente a ragazzi in giovane età?
No, è rivolto a persone di tutte le età e stiamo riscontrando interesse da parte di diverse fasce: dallo studente universitario alla casalinga che desidera fare una nuova esperienza e uscire dal suo “mondo”.
Se qualcuno fosse interessato a partecipare, cosa dovrebbe fare?
Per partecipare è necessario prenotare il volo, in quanto i prezzi aumentano di giorno in giorno, richiedere il visto, pagare la quota d’iscrizione e compilare il modulo di partecipazione. Inoltre è consigliata una valigia di entusiasmo e curiosità!
Quali sono i costi da sostenere?
La quota di partecipazione di 850€ è comprensiva di donazione (circa la metà della quota) e borse di studio per gli studenti, vitto, alloggio, il transfer da e per l’aeroporto, le visite ai progetti di HUMANA, la gita in barca a vela e l’escursione a Relanzapo. Il volo è escluso e la partenza si può effettuare dalla città più comoda per il vacanziere (molte agenzie viaggio fanno delle tariffe agevolate per volontari).
Solitamente, qual è l’itinerario da voi proposto?
Il valore aggiunto delle vacanze solidali è la completa immersione nella popolazione di Muzuane, in quanto sarà possibile conoscere a fondo la loro quotidianità, comprendendone la cultura e lo stile di vita. Si potranno ammirare paesaggi incantevoli nella Baia di Nacala, presso l’Ilha de Moçambique e le due settimane saranno un piccolo passo per aiutare la comunità di Muzuane e perché no, scoprire meglio anche se stessi. Nelle due settimane di vacanza solidale visiteremo anche i progetti di HUMANA, in modo tale da capire dove vanno le donazioni che si fanno anche in Italia alla nostra Onlus (anche tramite 5 x Mille e altre possibilità) e conosceremo la zona di Nacala, accompagnati dai ragazzi del posto.
HUMANA in che modo opera per assicurare che ogni esperienza proposta sia rispettosa della comunità locale e del territorio? Con quali enti interagisce?
HUMANA agisce in prima persona con staff sul luogo e con le sue sedi sparse in tutto il mondo. In particolare, nel caso del Mozambico, HUMANA interagisce con la Consorella ADPP (Ajuda de Desenvolvimento de Povo para Povo), che tramite l’aiuto della Onlus HUMANA, gestisce progetti e asili in loco.
Che cosa si intende per "vacanze solidali"? Vacanze solidali e "turismo responsabile" sono la stessa cosa?
Diciamo che la vacanza solidale è inserita in quella macro-categoria che è il "turismo responsabile", quindi ne è un tipo. Per vacanza solidale s’intende una vacanza capace di coniugare relax, solidarietà e conoscenza della comunità locale. Infatti, proponiamo sia piccole attività di volontariato, sia momenti di relax e scoperta del paesaggio circostante.
Organizzate vacanze in altri Paesi oltre il Mozambico?
Per ora l’unico progetto internazionale che è possibile visitare con la vacanza solidale è il nord del Mozambico.
Che riscontro state ottenendo?
Le vacanze solidali sono un progetto che ogni estate, dal 2008, hanno un riscontro molto positivo. In questi anni sono partite più o meno 150 persone e tutte sono tornate entusiaste e con nuovi occhi con cui guardare la realtà di tutti i giorni. Anche quest’anno l’interesse è molto alto, in quanto la tematica della cooperazione internazionale sta diventando sempre più presente nelle nostre conversazioni quotidiane.
hu****@hu**********.org – Sara Alemani
A cura di Nicole Cascione
