A Madrid è arrivato l’inverno. Me l’ha detto il calendario? Nooo! Me l’ha detto il fruttivendolo, con il suo bancone straripante di arance e mandarini? Nooo! Me l’ha detto la prima bolletta dell’elettricità della stagione?? Nooo! Che è arrivato l’inverno io me ne sono accorta da due cose: dai negozi che vendono le espadrillas (o anche dette “alpargatas” per essere fedeli alla tradizione iberica) che sono stranamente vuoti, silenziosi e senza la fila kilometrica che li caratterizza in estate, e da certi bar, o meglio dalle chocolaterias, cioè i luoghi specializzati in cioccolate calde.
Siccome a Madrid tutto è estremo, così come il caldo ti scioglie l’anima il freddo ti congela le idee, ed ecco che per fare pace con se stessi e con la crudele natura della nostra capitale la tradizione vuole che in inverno si faccia merenda con una cioccolata calda, soprattutto il fine settimana. E che si mangia con la cioccolata calda? Una cosa buona, fritta, dolce, grassa ed esagerata, la Spagna sottoforma di cibo: i churros e las porras. Queste bombe atomiche di calorie sono composte da acqua, farina, zucchero e sale. Tutti gli ingredienti vengono amalgamati e messi in un apparato demoniaco chiamato manga repostera che, semplicemente girando una manovella, crea infiniti tubi di massa che poi vengono tagliati, modellati e fritti. Se uno spuntino fritto non ti sembra abbastanza peccaminoso sappi che potrai cospargere queste delizie di zucchero. Il limite è il coma iperglicemico.
Ma qual è la differenza tra i churros e las porras? Come avrai ben notato dagli articoli la prima differenza sta nel sesso, perché uno è maschio e l’altro è femmina. La seconda differenza è nella forma: i churros (da leggere “ciurros”) sono più sottili e chiusi all’estremità, come un enorme tarallo del peccato, mentre las porras sono dei cilindri grossi e tozzi, una sorta di poetico riferimento a las pollas (che se non sai che significa peggio per te). Poi ovviamente un’altra differenza chiave sta negli ingredienti, ma capire realmente qual è l’ingrediente che contraddistingue uno dell’altro è un mistero! C’è chi dice che la porra abbia un pizzico di bicarbonato, o più farina, o meno acqua, insomma la verità non si sa!
Quello che invece so bene è dove andare a mangiare porras e churros a Madrid: la Chocolateria San Gines. Chi conosce Madrid sa bene che questo consiglio non ha nulla di rivoluzionario, ma se posso essere sincera sono anni che giro, sperimento e provo chocolates, churros y porras e mai nessun bar è all’altezza di questa grande Chocolateria. Basti pensare che dal 1894 a San Gines passano tutto il tempo a friggere e preparare cioccolate, un motivo ci sarà pure! A confermare le mie parole ci pensa la cola, cioè la fila. Ormai conoscerai bene la passione degli spagnoli per le file, quindi potrai immaginare quello che avviene a San Gines il sabato pomeriggio d’inverno verso le 18.00…
Ma non lasciarti intimidire, armati di pazienza e aspetta il tuo turno: entrerai in un sobrio ed elegante bar di fine ottocento, e potrai scegliere la combinazione che più ti aggrada tra i 4 must del posto: cioccolata calda, café, churros o porras. Io il caffè lo sconsiglio, perché inzuppandoci il mostro frittone tutto si riempie d’olio e un caffè oleoso è peggio della pasta scotta. Per me la migliore combinazione è cioccolata con churros, un evergreen che ti verrà servito con un bicchiere d’acqua. Perché? Lascia che i churros assorbano la cioccolata e lo scoprirai!
Per me il miglior momento per frequentare questo bar è all’alba, dopo una noche loca per le strade della capitale, perché devi sapere che la San Gines è aperta 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. Se vuoi assaporare le tradizioni spagnole, e non solo i sapori, ti consiglio di passare a prendere una taza de chocolate durante il periodo natalizio, indossando una parrucca colorata (che potrai comprare nella vicina Plaza Mayor). Una parrucca colorata? Proprio così, ma questa è un’altra storia…
Chechi
