Notizie da Casa Amatller

 

Buone notizie per gli amanti del modernismo e per chi a Barcellona non viene soltanto per fare la fiesta nei popolarissimi quartieri adiacenti alle Ramblas. Uno dei gioielli dell’epoca, Casa Amatller, ha riaperto le sue porte al pubblico dopo 5 anni di lavori di ristrutturazione. Esempio dello stile architettonico modernista dell’architetto Josep Puig i Cadafalch, la casa è stata oggetto di una ristrutturazione del suo appartamento principale. Il primo proprietario ne incaricò la costruzione dopo aver acquistato, nel 1898, un edificio sito nel centrico Passeig de Gràcia, oggi asse commerciale di lusso di Barcellona.

 

Casa Amatller sorse sulle fondamenta di questa casa acquistata da Antoni Amattler Costa (1851-1910), industriale del cioccolato, e fatta ristrutturare dall’architetto che, assieme al maestro Antoni Gaudí e a Lluís Domènech i Muntaner, riempi di colore una Barcellona grigia e poco luminosa alla fine del ‘800 creando uno stile unico: il modernismo. L’opera dell’architetto convertì la casa in una icona della città e, oggi, in una delle Case Museo più fotografate e visitate al mondo, assieme alla Pedrera (Casa Milà) e a casa Battló (che si trova a fianco di Casa Amatller lungo il Passeig).

 

 

L’interesse nel visitare il grande appartamento ristrutturato consiste, oltre al fatto di calarsi nell’epoca in cui nacquero i principali gioielli modernisti di Barcellona, nel poter vedere dal vivo, perfettamente conservati, i minuziosi lavori artigianali originali del XX secolo. I pavimenti, i complementi di arredo, il soffitto di legno a cassettoni intarsiati, le vetrate con i tipici mosaici catalani, i particolari in ferro battuto … sono tornati al loro antico splendore. Soltanto alcune lampade e vetrine sono copie perfette di modelli originali perduti.

 

Fino ad oggi, i turisti potevano accedere soltanto all’entrata dell’edificio e alla portineria. Dal 12 marzo scorso, il pubblico è ammesso nell’appartamento del primo piano dove viveva l’industriale cioccolataio e dopo di lui la figlia Teresa, morta senza discendenza. Il biglietto di entrata costa 15 euro. È possibile concordare visite guidate contattando il sito della fondazione che si occupa della Casa Museo: http://www.amatller.org/

 

 

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