Colpo di fulmine: mollo tutto e mi trasferisco in Cina

 

Se pensate ad uno scherzo, vi sbagliate di grosso. Questa è la storia “vera” di Emanuel un ragazzo di 25 anni romano di origine, ma milanese d’adozione che decide di mollare tutto e trasferirsi in Cina. Il primo motivo: l’amore per un ragazzo cinese – oggi suo marito – conosciuto la notte dell’ultimo dell’anno. Un vero colpo di fulmine che l’ha portato fino a Pechino, dove vive da appena un mese.

 

Emanuel raccontaci un po’ la tua storia e quali sono gli altri motivi che ti hanno spinto a trasferirti.

Vivo in Cina, a Pechino per l’esattezza, da poco tempo, appena un mese. Ho deciso di trasferirmi qui per vari motivi, il primo tra tutti per una questione affettiva. Mio marito è cinese, ci siamo conosciuti a Milano qualche mese fa durante la sera di Capodanno e dopo due ore dal nostro primo incontro avevamo già deciso che avremmo trascorso la nostra vita insieme. Dopo quella sera andammo a convivere e dopo sei mesi le nozze a New York. Non è assurdo? Quando racconto questa storia nessuno ci crede, anzi pensa che stia raccontando la trama di un film. Beh oltre a questo la mia decisone è stata anche dovuta al fatto che ho sempre nutrito una passione per la cultura orientale, per le tendenze artistiche che arrivano da oltre oceano e anche dalla voglia di cambiare radicalmente la mia vita. Non ti nascondo che sono andato via dall’Italia anche per una vera voglia di realizazzione personale e  sappiamo che nel nostro paese è tutto un po relativamente difficile; per quanto mi riguarda non vedevo un futuro che mi appagasse a pieno.

 

 

Edifficile ottenere un visto per vivere e lavorare in Cina?

Per quanto riguarda il visto per la Cina direi che non è semplice ma nemmeno impossibile. Ci sono vari tipi di visto che una persona che vuole venire in Cina può fare.  Superati i cavilli burocratici è tutto in discesa, il problema forse più grande è che la Cina non ti permette di restare qui per sempre a meno che tu non abbia un partner lavorativo che ti assicura una "working Visa"; diciamo che è molto simile agli Stati Uniti su questo punto di vista.  Per un visto turistico invece è semplicissimo, l’iter da seguire è semplice e non richiede sforzi, puoi fare tutto online.

 

Quali sono i tuoi progetti in questo paese? Che cosa vuoi fare?

Progetti? Ne ho a migliaia se vuoi la sincera verità, forse perchè la Cina è un paese che ti invoglia a fare, che ti mette alla prova e credimi quasi tutto è realizzabile qui. Per quanto mi riguarda mi piacerebbe insegnare Italiano nelle scuole, è un lavoro molto semplice da fare e super richiesto ma bisogna sapere un minimo di cinese e per questo motivo sono tornato sui libri e con la mia insegnate privata sto seguendo delle lezioni settimanali. Oltre all’insegnamento sta partendo finalmente una collaborazione con una galleria d’arte e la creazione di una linea di street wear. Ovviamente per scaramanzia non dirò altro. 

 

 

Raccontaci le sensazioni che hai provato appena arrivato

La prima sensazione che ho provato quando ho messo piede qui a Pechino? "WOOOOW!!!" ecco. Era tutto come mi aspettavo, grattacieli, strade infinite, migliaia di persone ovunque a qualsiasi ora della giornata. Trovo di una bellezza incredibile come una città come Pechino possa offrirti paesaggi così diversi tra loro ma che convivono in perfetta sintonia. Strade di lusso con palazzi altissimi e super moderni e per la strada si vedono ancora carretti che trasportano merci in vecchio stile e ogni tanto vedi spuntare qualche tempio o padiglione antico.

Una cosa che mi piace della Cina è che nessuno ti giudica, anzi, le persone sono cordiali, educate e molto gentili. Inizialmente ti sembrano tutti molto freddi e distaccati ma semplicemente perchè sono timidi e molti di loro non parlano inglese quindi trovano difficoltà nell’esprimersi.

 

Tre cose da fare e assolutamente da non perdere per chi viene in vacanza a Pechino?

Tre cose da fare assolutamente a Pechino? Sicuramente visitare i luoghi storici come La Città Proibita, Il Tempio del Cielo e la famosissima Muraglia Cinese (anche se per arrivarci bisogna prendere il treno dato che si trova a quasi due ore da Pechino). Coniglio inoltre di provare l’anatra alla Pechinese, piatto tipico, in uno dei tanti ristoranti della città e infine trascorrere il week end nelle aree di Wangfujin e Sanlitun se amate lo shopping e il clubbing.

 

 

Meglio Shangai o Pechino?

Non ho una vera e propria preferenza tra Pechino e Shanghai, sono due città così diverse che vanno vissute in maniera diversa. Pechino è sicuramente una realtà più radicata alla tradizione, una città storica che offre ai viaggiatori quell’emozione della Cina di un tempo ma comunque al passo con il nostro secolo.

Shanghai invece è una metropoli più occidentale oserei dire. Ricorda quasi New York o Londra, la popolazione è cosmopolita e della Cina forse ha ben poco ormai, i locali, i palazzi, le piazze sono tutte rigorosamente in stile europeo. Personalmente sono due città che amo allo stesso modo, due città che consiglio vivamente di visitare a chi ha la possibilità.

La Cina è un posto meraviglioso, difficile alle volte da capire e comprendere ma che ti fa sentire subito, se lo vuoi, a casa. 


A cura di Mary Marchesano