Simone: dopo anni di vacanza, la Thailandia è diventata la mia casa

 

Simone De Cicco, potrebbe essere facilmente paragonato a Re Mida, che tramutava in oro tutto ciò che toccava. Negli anni passati ha lavorato per diverse compagnie riuscendo ad aumentare di parecchio, con il suo lavoro e la sua professionalità, i fatturati di queste ultime. Fino a quando ha mollato tutto e ha deciso di aprire un B&B sulle colline di Bologna. Da quel momento in poi e quindi dal 2008 al 2012, la sua vita ha subito un primo cambiamento. Non ci sono più uffici, scrivanie, budget da raggiungere, c’è solo campagna e tranquillità tra miele, tartufi e coltivazione di lavanda. Fino a quando gli eventi del destino l’hanno indotto a fermarsi a vivere in Thailandia, meta dei suoi viaggi estivi.

 

Simone, quando ha avuto inizio la tua storia in Thailandia?

 

La permanenza vera nella mia cara Thailandia ha avuto inizio a novembre del 2013, nel momento in cui ho deciso di trasferirmi con l’intenzione di lavorare e rimanere il più possibile. Attualmente sono comandante di un grosso catamarano a vela di proprietà di una società francese, che organizza crociere di lusso nelle isole del golfo delle Andamene. Per questa società mi occupo anche di presentare l’area di navigazione (charter brefing) ai gruppi che prendono le barche a noleggio. Elenco loro le isole, i possibili approdi ed ancoraggi sicuri per la notte e per le escursioni a terra. Oltre a questo, porto avanti la mia piccola importazione di caffè espresso italiano che ho chiamato ESPRESSO BOLOGNESE, con un obiettivo: società con sede a Singapore e distribuzione in tutto il sud est asiatico. Inoltre, vista la grande amicizia con alti dirigenti di Ducati motor Bologna, organizzo eventi Ducati in Thailandia. In pratica si tratta di una serie di Ducati events dedicati ai possessori Ducati e ai nuovi potenziali clienti, eventi che si svolgono durante il pomeriggio o la sera, nei migliori locali di moda e tendenza della Thailandia. Insomma, non sto in spiaggia a prendere il sole.

 

 

Hai decisamente un grande spirito imprenditoriale. L’hai ereditato da qualcuno in particolare?

 

Credo da mio padre; inoltre sono spinto dalla voglia di emergere e di dimostrare le mie capacità.

 

Durante la tua vita hai girato molto per lavoro. Sei stato a San Diego, a Londra e in altri posti del mondo. In cosa ti ha arricchito questo tuo stile di vita?

 

Ho conosciuto luoghi e persone di etnia, lingua e religione diverse e questo aiuta molto a valutare meglio tutto.

 

Che emozioni e quali soddisfazioni ti regala vivere in Thailandia?

 

Vivo easy in tutto. Qui ti senti tranquillo. Qui c’è tutto a qualsiasi ora. La qualità della vita è altissima e le persone che ci vivono, se sai scegliere, sono di grande personalità e cultura e provengono da tutto il mondo. Puoi fare sport, trovare lavoro, andare dal mare oppure in montagna. Tutto è semplificato.

 

Con quale frequenza torni in Italia?

 

Ci torno in estate. Per i miei genitori e per stare un po’ nella mia vecchia casa, anche se poi diventa un pellegrinaggio, poiché mi ritrovo ad andare in giro per l’Italia a salutare i vecchi amici.

 

Quali sono gli angoli di Phuket che ami particolarmente?

 

Nai Harn Beach in bassa stagione. Adoro Phuket town per il suo stile chino-portoghese, poi c’è Chalong il Big Buddha, Kata Beach la sera… e poi amo Surin Beach per i suoi locali stile Saint Tropez ed Ibiza.

 

 

L’Italia è invidiata da molti per il cibo e per la sua “storia”. In questa tua nuova vita thailandese trovi delle differenze rilevanti? Chi vincerebbe su chi?

 

In Thailandia trovi tutto e meglio, manca il buon vino perchè troppo costoso a causa delle alte tasse di importazione e qualche buon formaggio, ma del resto qui vivi e mangi meglio. Anche la storia non manca e non è neanche tanto lontana, basti pensare alla povera Cambogia e al Vietnam.

 

Se ti chiedessi di descrivermi la cultura thailandese con tre parole, quale sarebbe la tua risposta?

 

Rispetto – sorriso – bellezza e magia

 

Molti italiani sognano di trasferirsi in Thailandia, da parte tua cosa ti senti di consigliare?

 

La Thailandia non è un posto per tutti, basta provare e sarà lei a dirti se stare o se tornare. Il posto è magico anche in questo.

 

Come si sono modificate le tue abitudini da quando vivi a Phuket?

 

Ora la mia giornata si divide tra il cibo, lo sport, le amicizie e lo studio.

 

Simone, cosa significa cambiare vita a 40 anni?

 

Avere coraggio, solo questo. Inizialmente tutto sembrerà difficile e diverso, ma dopo non potrai più rientrare nell’ inferno Italia. In vacanza sì, ma nel sistema italiano non avrai più il coraggio di tornare.

 

Un’ ultima cosa: un augurio in Thailandese

 

chou dee Krap – salute , cin cin e auguri

 

koob khun krab – grazie

de*****@in****.it

 

A cura di Nicole Cascione 

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