Lavorare come Store Manager

 

Una figura professionale che pochi conoscono è quella dello store manager, il cui compito è quello di potenziare il punto vendita affidatogli, attraverso la fidelizzazione del cliente e seguendo le politiche aziendali. Si tratta di una figura molto richiesta, le cui possibilità di inserimento nel mondo del lavoro attualmente sono molto alte, infatti lo store manager è molto richiesto dalle aziende, per il suo ruolo alquanto importante in ambito commerciale. Attualmente infatti il mondo del commercio è caratterizzato da una concorrenza che si rivela sempre più spietata ed è importante riuscire ad attrarre il consumatore che si rivela sempre più esigente e attento a quel che acquista. Lo stipendio di uno store manager può partire da una base di 1.250 euro, sino ad arrivare ai 1.700, ai quali vanno aggiunti premi produzione per il raggiungimento degli obiettivi di vendita prefissati dall’azienda. Non mancano ovviamente professionisti con buste paga anche più alte, specialmente nel settore high luxury.

 

In pratica, lo store manager gestisce un punto vendita o un reparto di un grande magazzino a 360°, seguendo sia la parte commerciale che quella amministrativa. Tra i suoi compiti rientrano l’organizzazione dei piani e delle campagne di vendita; la selezione dello staff; tutto quel che concerne la merce, come l’assortimento e la restituzione delle giacenze; i rapporti con i fornitori per l’acquisizione della merce in relazione alle reali esigenze del punto vendita; comprendere le strategie della direzione e attuarle con la collaborazione dell’intero staff aziendale. Il suo si rivela un ruolo alquanto delicato, perché deve riuscire a bilanciare in modo ottimale le esigenze del consumatore con quelle dell’azienda, così da realizzare al meglio gli obiettivi preposti.

 

 

Ovviamente, per gestire al meglio la situazione, l’aspirante store manager deve possedere determinate qualità, come spiccate doti di marketing e leadership, eccellenti capacità di problem solving, buone doti comunicative, un aspetto curato, orientamento agli obiettivi e resistenza allo stress. Per diventare store manager non occorre seguire un percorso di studio definito e si possono percorrere due possibili strade: iniziare la carriera direttamente sul campo partendo dal lavoro di commesso oppure seguire corsi di formazione specifici. Nel primo caso è l’azienda stessa che forma il proprio direttore, il quale comincerà la sua carriera dapprima con la mansione di addetto alle vendite, per passare successivamente a caporeparto, allievo capo negozio, capo negozio e allievo direttore. Il titolo di studio minimo richiesto è il diploma di maturità, anche se in alcune realtà è gradita una laurea in materie economiche e la conoscenza di una seconda lingua.

Se invece si desidera frequentare corsi e master, è consigliabile rivolgersi a scuole ed enti di formazione che organizzano questo tipo di corsi, i quali generalmente trattano argomenti quali Marketing e gestione, allestimento del negozio, comunicazione e vendita. Solitamente alle ore in aula seguono stage aziendali. Tra i vari enti di formazione c’è la Factory school; il Consorzio del politecnico di Milano in collaborazione con Innovacom; i Master brevi in Marketing Sales Management (MaSa) della Luiss e per Store Manager del Centro Studi Orientamento (ISDA) a Roma e il corso in Fashion Retail Management e le lezioni individuali private del Polimoda di Firenze (polimoda.it); ed infine i corsi IFOA, che mirano a specializzare gli allievi nella capacità di gestire un punto vendita in ogni suo aspetto: dal coordinamento degli addetti vendita alla selezione e formazione del personale, dalla cura dei clienti all’organizzazione di campagne promozionali, dalla gestione dell’aspetto estetico del negozio alla gestione degli spazi/layout, dalla gestione del magazzino all’analisi e gestione del conto economico.

Buone opportunità di lavoro si possono trovare consultando i soliti canali, come il web e i siti dei negozi stessi. E’ infine bene ricordare che sono le capacità del manager a determinare il successo o l’insuccesso di uno store, quindi bisogna rimboccarsi le maniche e dare il meglio di sé.

A cura di Nicole Cascione

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