Professioni: il tatuatore

 

Tatuare la propria pelle sta diventando una vera e propria moda che lentamente sta coinvolgendo non solo i più giovani, ma anche uomini e donne di tutte le età; solo in Italia la richiesta di tatuaggi è aumentata del 60%. Alla luce di questa nuova tendenza sta proliferando anche il numero dei tatuatori. E’ bene partire dal presupposto che realizzare dei tatuaggi è una vera e propria arte, quindi è indispensabile saper disegnare, possedere una grande dose di creatività ed aver fatto tanta gavetta. Il talento è sicuramente un elemento essenziale; la passione per l’arte e l’amore verso il mondo dei tatoo si pongono alla base di questo mestiere, quindi di solito chi si avvicina a questo mondo proviene da scuole con indirizzo artistico, dove è possibile affinare il proprio stile e apprendere le tecniche di base per migliorare qualitativamente il proprio tratto.

 

A partire dal 1998, il Ministero della Sanità ha emanato una Circolare Ministeriale, contenente le Linee Guida da seguire per intraprendere l’attività di tatuatore e ne ha affidato la regolamentazione alle Regioni. Quindi per procedere con l’avviamento della propria attività, bisognerà frequentare un Corso Formativo Regionale a pagamento, della durata di 90 ore, di cui solo 30 riguarderanno la pratica. Il completamento del corso permetterà di conseguire un attestato di partecipazione in cui sarà certificata l’idoneità igienico-sanitaria per lavorare. Tale corso avrà l’obiettivo di preparare tecnicamente l’allievo su tre materie importanti per l’attività stessa: Infettivologia e igiene, Dermatologia e Tecnica professionale.

 

E’ indispensabile, dopo aver completato il corso, iniziare un periodo di tirocinio presso un tatuatore esperto, da cui cercare di apprendere l’arte dei tatuaggi e da cui imparare regole basilari come la pulizia e l’uso delle attrezzature. Prima di presentarsi come apprendista tatuatore, è consigliabile realizzare un proprio portfolio contenente una raccolta dei lavori più rappresentativi da consegnare insieme al proprio Curriculum Vitae. L’apprendistato può avere una durata che va da 1 a 5 anni, periodo in cui si dovrà apprendere più nozioni possibili dal proprio tutor, dopodiché si potrà decidere di avviare una propria attività. La strada per diventare tatuatore professionista è lunga e alquanto difficile, poiché per imparare tutto quello che serve per lavorare in questo settore, è necessario molto tempo e tanta pratica. Nel momento in cui si deciderà di mettersi in proprio, sarà necessario trovare un locale idoneo e ottenere l’autorizzazione sanitaria rilasciata dall’Asl competente; bisognerà prendere contatti con i fornitori e munirsi di un kit per iniziare a lavorare; si dovrà aprire la Partita Iva; ci si dovrà iscrivere al Registro Imprese della C.C.I.A.A. fornendo al Comune la denuncia di Inizio Attività, infine ci si dovrà iscrivere all’INPS e si dovrà aprire una posizione Inail. Una volta avviata l’attività, si dovrà partire con una campagna pubblicitaria, in modo da farsi conoscere il più possibile dal pubblico e in questo gioca un ruolo molto importante il web, per cui sarebbe opportuno aprire un blog o un sito, in cui inserire anche qualche informazioni sul percorso di studi effettuato, unitamente alla creazione di un portfolio o un catalogo da sottoporre ai clienti.

 

Piccola precisazione: il kit per iniziare ad esercitare la professione consta dei seguenti strumenti: macchinetta ibrida completa di grip; un alimentatore; aghi sterili monouso; colori anallergici; disinfettante e guanti in lattice.
 

Al link di seguito è possible visionare le direttive regionali suddivise per regioni:

 

www.tatuatori.it/downloads/category/2-direttive_regionali
 

Questi di seguito invece, sono i link di alcune scuole sul territorio:

 

www.tatuatori.it/corsi-scuole

www.milanomia.com/CATEGORIE/CORSIPERTATUATORI.htm

www.ac2.it/corsitattoo.php

 

Infine, per quanto concerne il guadagno, molto dipende dall’originalità del tatuatore, dalla tecnica utilizzata e dalla sua bravura, nonché dalla presenza o meno di un proprio studio. Il guadagno può andare dai 30 ai 50 euro per un flash, ovvero per un tatuaggio di piccole dimensioni, fino ad arrivare anche a cifre molto più alte per lavori più complessi, che richiedono anche l’utilizzo di colori.

 

 

 

A cura di Nicole Cascione

ULTIMI ARTICOLI

CATEGORIE

SEGUICI SU FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NEWSLETTER

SEGUICI ANCHE SU