Fabio: da Milano a Natal (Brasile)

 

Natal, in Brasile, è il punto più orientale dell’America Latina. Un luogo che offre un ottimo compromesso tra bellezze naturali, clima gradevole, qualità di vita e possibilità di realizzazione professionale. Fabio, desideroso di nuove esperienze, ha deciso di lasciare la sua Milano per intraprendere un cambiamento di vita, che l’ha portato sulle meravigliose coste dell’America Latina, dove si occupa di consulenza negli investimenti immobiliari e sviluppo di progetti societari.

 

 

Fabio, vivi da sei anni a Natal. Prima dove vivevi e di cosa ti occupavi?

 

Sono di Milano e vivevo a circa 25 km a nord della città, poiché lavoravo come tecnico nel settore chimico per un gruppo tedesco tra i piú importanti al mondo e la sede si trovava proprio fuori cittá.

 

Quindi, pur avendo un lavoro hai comunque deciso di partire per il Brasile. Come mai questa decisione?

 

La decisione di un cambio di vita e il desiderio di nuove esperienze, é maturata nel corso degli anni, dopo aver viaggiato in diversi Paesi. Ad un certo punto ho avvertito l’esigenza di voler provare a rimettere in gioco tutto, magari in un’altra parte del mondo. Ho scelto il Brasile e piú precisamente Natal, perché é un luogo che offre un ottimo compromesso tra bellezze naturali, clima gradevole, qualità di vita e possibilità, anche per uno straniero, di sviluppare un’attività professionale senza troppi ostacoli.

 

Di cosa ti occupi?

 

Mi occupo principalmente di consulenza negli investimenti immobiliari e sviluppo di progetti societari. Per essere più preciso, oltre alle compravendite immobiliari, assisto i soci stranieri a costituire la propria società in territorio brasiliano. Riassumendo, il mio lavoro consiste nel proporre opportunità di investimento in immobili per tutto lo stato del Rio Grande do Norte, di cui Natal ne è la capitale. Parallelamente, offro assistenza agli investitori che intendano costituire una società di investimenti immobiliari, imprese di costruzione o qualsiasi altro settore.

 

Come mai hai pensato di sviluppare un’attività di consulenza? E che tipo di supporto offri?

 

L’attività di consulenza si è sviluppata naturalmente, in quanto gli investitori stranieri necessitavano di un supporto locale per investire o operare sul mercato brasiliano. Sia il piccolo investitore che il gruppo di imprenditori, per muoversi nel mercato locale con investimenti mirati, per iniziare un’ attività, per sbrigare le pratiche per la residenza o per aprire conto bancario, hanno sicuramente bisogno di un appoggio sul posto che noi siamo in grado di offrire. Siamo un team composto da agenti immobiliari qualificati con iscrizione all’albo, da un ingegnere tecnico, da uno studio di commercialisti e di assistenza giuridica. Tutti professionisti riconosciuti nella cittá di Natal.

Sono molte le persone che si rivolgono a te?

 

Come già accennato, coloro che si rivolgono a noi, sono individui di vario genere: dalla persona comune che vuole acquisire un immobile come forma di investimento in una bellissima località, con clima tropicale ed economia in crescita, all’imprenditore che si sente poco garantito per il futuro nell’Eurozona e cerca sbocchi e sviluppi sui nuovi mercati, in un Paese trai i più promettenti del pianeta. Per quanto riguarda l’Italia, invece, coloro che entrano in contatto con noi, sono principalmente persone dal Nord del Paese. Ma abbiamo avuto contatti con quasi tutte le aree della penisola.

 

Cosa pensi che possa offrire il Brasile più dell’Italia, al momento?

 

Come è ormai risaputo, il Brasile fa parte dei Paesi in via di sviluppo, con una stabilità politica e un’economia in crescita costante. Il Paese è ricco di materie prime, di risorse naturali come i maggiori bacini idrografici del pianeta e di enormi riserve petrolifere che, nei prossimi anni, potranno renderlo uno dei maggiori produttori di greggio. Oltre alle potenzialità già descritte, nei prossimi quattro anni il Brasile ospiterà i Mondiali di Calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016, ciò rende l’idea delle possibilità di crescita e sviluppo di diverse attività e, di conseguenza, dei possibili investimenti proficui. Inoltre, per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, il Banco Central sta continuamente abbassando il tasso d’interesse, rendendo così meno appetibili gli investimenti in titoli o obbligazioni bancarie, con conseguente crescita nell’interesse ad investire in immobili.

 

In quale settore ci sono maggiori possibilità di investimento?

 

I settori più promettenti per investire, immaginando lo scenario sopra descritto, sono molteplici. Il ramo immobiliare, del quale ci occupiamo piú direttamente, rimane uno dei più interessanti per la facilità di realizzazione. Non è da scartare neanche il settore legato all’energia, come l’eolico, del quale lo stato di Natal é uno dei maggiori precursori a livello nazionale e mondiale. Inoltre, la posizione geografica dello stato del Rio Grande do Norte, (è più vicino all’Europa e con facile accesso dal Nord America) e la costruzione in corso dell’ Aeroporto più grande dell’America Latina, rende la zona eccezionalmente interessante per investimenti e installazione di imprese ed industrie.

 

Tra tutti coloro che si sono rivolti a te, c’è qualcuno che ha poi deciso di rientrare in Italia?

 

Tra le persone che si sono rivolte a me, che hanno richiesto la residenza in Brasile, non c’è nessuno che è ritornato in Italia. Ma posso affermare che in molti casi, le persone da me assistite, lo hanno fatto per puro investimento, senza voler necessariamente cambiare la propria vita e quindi senza trasferirsi definitivamente in Brasile.

 

Come si vive a Natal?

 

La qualità della vita a Natal é sicuramente una delle migliori dell’intero Brasile. E’ una città in forte crescita, ma ancora a misura d’uomo, con un clima caldo e temperato per tutto l’anno, con delle bellissime spiagge e strutture moderne. Sicuramente, confrontandola con l’Europa o altri Paesi, ci sono ancora carenze dal punto di vista delle infrastrutture e dell’organizzazione, ma ci sono tutte le condizioni per migliorare lo standard qualitativo. Anche Natal sarà una delle sedi dei Mondiali di Calcio, quindi sta ricevendo investimenti federali per migliorare le infrastrutture. Per quanto riguarda il costo della vita, mi dispiace confermare che è aumentato notevolmente negli ultimi anni, ma sapendosi muovere, si riesce ancora ad avere una buona qualità di vita, senza spendere cifre esagerate. Chiaramente molto dipende dalle necessità personali, se si pretendono standard o abitudini italiane, fare la spesa diventa piú costoso perché molti prodotti sono importati. Acquistare un appartamento è ancora conveniente, mentre gli affitti sono proporzionali ai valori italiani. Per quel che riguarda la salute e l’istruzione invece, ritengo sia meglio rivolgersi a strutture private dove i costi medi sono abbastanza accessibili. Concludendo, vivere a Natal significa vivere ad un ritmo di vita più tranquillo, con un clima favorevole tutto l’anno e con prospettive più rosee per il futuro. L’unico aspetto negativo è legato alla sicurezza, come del resto in tutta l’America Latina, oltre alla carenza delle infrastrutture.

Puoi dirci qualcosa riguardo il permesso di soggiorno?

 

Per il permesso di soggiorno o meglio il visto di permanenza, posso esprimermi con sicurezza, in quanto fa parte dei servizi di consulenza che offriamo professionalmente. Oltre alle consuete possibilità date dal matrimonio con una persona locale o per la nascita di figlio, si può ottenere un visto a tempo indeterminato come investitore, costituendo una società e depositando nel conto della propria impresa, come capitale sociale, R$ 150.000 circa 60.000 Euro. Comunque ci sarebbe ancora molto da approfondire.

 

Cosa puoi raccontarci del mondo lavorativo brasiliano?

 

Il mondo del lavoro in Brasile, per alcuni fattori organizzativi o di equilibrio salariale, è ancora carente rispetto ad altri Paesi, ma si possono percepire chiaramente la voglia e le potenzialità di un possibile miglioramento.

Si sta vivendo un momento molto importante, la disoccupazione in molti settori e zone del Paese è ai minimi storici, c’è alta richiesta di professionisti e manodopera qualificati. In definitiva, tutti gli indici sono favorevoli ad uno sviluppo del lavoro e delle condizioni sociali.

 

Come sono nel quotidiano i brasiliani?

 

Parlando del Natalense (il Brasile è un Paese continente e vi sono alcune differenze sociali e relative abitudini), posso dire che ha un approccio alla vita indubbiamente più rilassato rispetto all’europeo, con i relativi pro e contro. All’occhio di uno straniero possono sembrare svogliati, ma spesso sono comunque efficienti, solo con ritmi e stress meno accentuati. Ricordiamoci anche che il clima e l’ambiente influenzano i ritmi di vita, stiamo parlando di una zona con latitudine prossima all’Equatore e quindi con temperature medie, vicine ai 30 gradi tutto l’anno.

 

Qualche curiosità sulla realtà brasiliana?

 

Posso dirti che noi italiani siamo sicuramente i più affini al popolo brasiliano, tra tutti i popoli stranieri. Questo si percepisce soprattutto nel nostro modo di essere autoironici e un po’ furbacchioni. Ma vi sono tante altre sfumature simili, sia in termini positivi che in quelli negativi.

 

Con quale frequenza torni in Italia e che effetto ti fa rientrare in patria?

 

In media torno in Italia una volta l’anno, se possibile nel periodo tra maggio e giugno, che ritengo siano sicuramente i mesi più gradevoli. Sinceramente ci torno molto volentieri e da quando vivo all’estero, forse ho anche imparato ad apprezzare di più il nostro Paese. L’unica cosa che vedo e che sento cambiare in negativo anno dopo anno, è la mancanza di fiducia delle persone nei confronti del futuro, oltre alle lamentele sul proprio stato attuale, spesso non supportate dalla voglia di reagire e di rimettersi in discussione.

Com’è cambiata la tua vita in questi sei anni?

 

Posso dire che il maggiore cambiamento è avvenuto in campo professionale, oltre ad aver assorbito il ritmo di vita tipico dei tropici, che indubbiamente è diverso da quello milanese. Ma ho certamente imparato dal brasiliano medio come districarmi nelle difficoltà quotidiane di un Paese, dove il pensiero principale è come riuscire a vivere giorno per giorno.

 

E tu personalmente, in cosa sei cambiato da quando vivevi in Italia?

 

Personalmente mi sento cambiato in meglio, perché le esperienze sia positive che negative di un cambiamento di vita così radicale, ti fanno crescere e ti arricchiscono dal punto di vista morale e culturale. Questo perché si passa senza dubbio attraverso momenti di difficoltà di vario tipo e si è costretti a cercare dentro se stessi la forza per superare le avversità e per migliorare la propria qualità di vita. Posso dire inoltre che vivere al mare e con un clima favorevole tutto l’anno, aiuta mente e corpo a rimanere più sani e allegri, fattore non da poco oggigiorno. Per concludere, vorrei consigliare a tutti coloro che desiderano intraprendere un cambio di vita in questo Paese e più specificatamente nel Nord-Est brasiliano, che bisogna innanzitutto partire con la mentalità aperta e con la voglia di adattarsi alle abitudini e ai costumi locali, senza voler trasferire il modello europeo a tutti i costi. Prima di decidere, consiglio anche di viverci per un certo periodo, per constatare personalmente se è il luogo giusto. Per quanto riguarda gli investimenti inoltre, ritengo che questo sia un momento propizio sia per coloro che intendono fare degli investimenti in zona, sia per coloro che intendono aprire un’attività.

 

La mail di Fabio:

 

ta*************@ya***.com

 

A cura di Nicole Cascione

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