Luciano: vivo e lavoro a Pernera (Cipro) da 7 anni

Luciano: vivo e lavoro a Pernera (Cipro) da 7 anni

 

Vivo a Cipro ormai da sette anni. Dapprima ho vissuto per circa 12 anni in Brasile, dove mi occupavo di ristorazione. Durante quegli anni di permanenza, mi sono sposato e ho avuto una figlia che ora ha 16 anni.

 

Ad un certo punto, però, quando mi sono reso conto che in Brasile la corruzione era ormai arrivata a livelli inverosimili, ho deciso di cambiare Paese e ho valutato un trasferimento a Cipro, precisamente a Pernera, dove avevo già dei contatti. C’era infatti un amico cipriota, proprietario del Nautilus, un ristorante italiano, che mi avrebbe dato inizialmente una mano.

 

Arrivato sull’isola sono stato avvolto immediatamente da sensazioni positive e, a distanza di anni, posso tranquillamente affermare che i ciprioti sono delle persone ospitali che ti aiutano e che riescono a farti sentire a casa, cosa che aiuta molto nel processo di integrazione.
 

L’unica difficoltà per chi decide di trasferirsi molto probabilmente è rappresentata dalla lingua, qui infatti si parla greco e inglese, di italiano ben poco, infatti non c’è una grossa presenza di italiani, a parte qualche pensionato e pochi lavoratori. Al momento lavoro nel campo della ristorazione.


Sono di origine romagnola e amo la cultura del cibo, tant’è che nel mio piccolo, cerco giornalmente di far capire ai ciprioti l’importanza dell’arte culinaria italiana. Produco pasta fresca e i piatti più apprezzati sono la tagliatella ai frutti di mare e la classica lasagna. Se mi manca l’Italia? Forse la cultura e il cibo, per il resto qui mi trovo molto bene. Anche a mia figlia piace molto Cipro. Lei ha conosciuto l’isola nel 2015, successivamente è poi ritornata svariate volte.


Le piace il mare e la tranquillità che il posto offre. Sinceramente sarei felice se si trasferisse qui da me, perchè personalmente penso sia un ottimo posto per crescere dei figli, anche per quel che riguarda la sicurezza personale.


Il bilancio di questi sette anni? Sicuramente positivo.
 

Ovviamente chi decide di cambiare Paese deve avere soprattutto un grande spirito di adattamento e deve essere pronto a scontrarsi con realtà diverse sempre con rispetto ed educazione. Personalmente non rimpiango le mie scelte e tra i miei progetti futuri c’è l’apertura di un ristorante tutto mio.

 

Luciano Rossi

https://www.facebook.com/lu1959

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