Tel Aviv: il nuovo Hub delle startup del mondo finanziario e high-tech
Tel Aviv è stata ed è ancora oggi un vivace e operoso epicentro della scena high tech mondiale. Come hub e incubatore di startup, Tel Aviv offre postazioni di lavoro condivise, dedicate a tecnici e giovani professionisti, ed anche una famosa e ormai radicata cultura del lavoro "non in azienda" o lavoro da remoto. Costruiti intorno a spazi aperti ed orientati verso il mondo dinamico del Web, questi hub comprendono sia i cosiddetti "acceleratori", gestiti dagli investitori, sia i piccoli uffici comunali a disposizione per liberi professionisti e creativi. A Tel Aviv è infatti possibile trovare una grande varietà di entrambi e la possibilità di lavorare persino per aziende come Microsoft.
La nazione delle startup
Con i primi successi tecnologici negli anni ’90, Israele si è guadagnato il titolo di "nazione delle startup". Infatti, già a partire dalla prima era delle aziende “.com” degli anni ’90, il governo israeliano ha iniziato a creare i cosiddetti "incubatori" tecnologici per sfruttare l’afflusso di immigrati dall’ex Unione Sovietica e non solo. Con circa 1 miliardo di dollari l’anno in finanziamenti diretti e indiretti dal principale ufficio scientifico israeliano, questi hub stimolano ancora lo sviluppo tecnologico in tutta Israele.
Israele ha infatti più startup high-tech pro capite di qualsiasi altro Paese al Mondo, e questo nonostante le sue modeste dimensioni. Lo stesso vale per la sua massiccia industria del capitale di rischio. Con una popolazione così piccola e una costante instabilità, il successo senza precedenti del settore high-tech israeliano ha catturato l’attenzione di molti grandi attori che vogliono investire e fare business.
Ecosistemi tecnologici accelerati
Il principale tipo di hub a Tel Aviv è quello gestito da fondi di rischio. Microsoft Accelerator, ad esempio, è una delle aziende di rilievo di questo tipo di business israeliano. Il moderno incubatore offre una "partnership strategica" per le startup che sono già operative e funzionanti. Non solo spazi per gli uffici o postazioni per i lavoratori, l’acceleratore Microsoft è un programma che mira a insegnare alle aziende in erba a pensare in grande e lavorare come le grandi società. Offrendo assistenza per tutto, dal marketing al finanziamento e persino alla gestione tecnologica. Questo hub è esclusivo ma fa anche parte di un nuovo modello in crescita per il sostegno finanziario indiretto da parte di grandi fondi.
Altri hub, come SOSA ad esempio, hanno creato un "ecosistema" per startup selezionate, offrendo ciò che chiamano una "comunità creativa" curata ed orientata all’innovazione. Fondata da pionieri della scena tecnologica israeliana, mira a creare una "piazza del villaggio" per tutte quelle startup che voglio creare e fornire innovazione, e si trova in una parte molto alla moda e decisamente emergente di Tel Aviv, una zona della città che ricorda Brooklyn a NYC.
Cool networking e spazi attrezzati
Le aziende più avvedute, come WeWork e MindSpace, hanno trascinato Tel Aviv, rendendola una delle mete preferite dagli startupper di tutto il Mondo, trasformando gli spazi di lavoro condivisi in spazi anche artistici e creativi, attingendo al mercato delle piccole aziende e ridisegnando il modo in cui le persone lavorano a Tel Aviv e in Israele. WeWork, ad esempio, ha lanciato una "community" di imprenditori, freelance, startup e piccole imprese che offrono una vasta gamma di servizi, il tutto lavorando direttamente in spazi condivisi che, ad oggi, sono quasi diventati degli status symbol nel panorama israeliano e non solo.
Il municipio stesso di Tel Aviv offre un proprio hub e nel suo centro per giovani creativi è sempre possibile trovare una scrivania dove lavorare e in maniera gratuita. I servizi sono basici ma è comunque un ottimo posto dove lavorare se si ha appena iniziato e si è riluttanti all’idea di lavorare da casa o affittare un ufficio.
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