Viaggio a Djerba: 5 buone ragioni per sceglierla
Djerba, spiagge infinite e bianche città del deserto, è celebre come perla del Mediterraneo. Lo scenario che si trova di fronte il turista è a dir poco idilliaco, motivo per cui rappresenta le meta per eccellenza dei viaggiatori di tutto il mondo. Difficile resistere alle sue distese di sabbia bianca così come alla sua atmosfera influenzata dalla storia dei berberi, degli arabi, degli ebrei e delle culture africane. Djerba è nota anche per i suggestivi mercati di artigianato che si trovano principalmente a Houmt Souk, la sua città principale.
Difficile definire con precisione i motivi per scegliere un viaggio in Djerba, perché tutto nell’isola tunisina è ricco di fascino e bellezza. È possibile però individuare almeno 5 buone ragioni, le più evidenti e le più utili per programmare una vacanza in questo luogo, uno dei più affascinanti del mondo, chi ha avuto modo di visitarlo sa bene di cosa stiamo parlando.
Houmt Souk e i suoi mercati, Midoun, i Menzels, El Ghriba e le moschee sono sicuramente le principali motivazioni che portano i turisti a scoprire questo luogo incantevole alle porte del Sahara, caratterizzato da un clima caldo ma temperato da una piacevole brezza marina che lo rende unico. .
Da non perdere a Djerba
Un viaggio in Djerba significa avventura, emozione, cultura. Sì, perché l’isola al largo della Tunisia offre tutto questo. Per godere appieno delle numerose possibilità che offre è necessario programmare un viaggio nel dettaglio in cui tutto è pensato con cura, per questo sono nati siti web come Voyage Privé dove è possibile scegliere tra numerose proposte di viaggio. Del resto farsi aiutare per l’organizzazione di avventure turistiche così particolari è una soluzione davvero utile per non fare errori che potrebbero trasformare i giorni lontano da casa in qualcosa che non corrisponde al sogno che avevamo immaginato.
Tra le buone ragioni per visitare Djerba c’è la sua città più grande, Houmt Souk, celebre per essere stata il punto cardinale delle attività commerciali dell’isola che esportava principalmente olio, frutta, tessuti di lana e vasellame. Da visitare per l’atmosfera caratteristica che si respira nelle sue vecchie stradine bianche e nei suoi mercati sovrastati da Buganvillee.
Che dire di Midoun, villaggio tipico nel cuore della regione agricola. Splendidi gli uliveti che occupano gran parte del territorio e i costumi tipici delle donne, fatti di un velo di cotone con larghe strisce arancioni. Questo rappresenta uno dei segni che indicano quanto la popolazione sia ancora molto legata alle antiche tradizioni.
I Menzels sono le grandi fattorie che caratterizzano Djerba. Sono solitamente tutte molto simili, fanno pensare a dei piccoli castelli bianchi in mezzo alla natura. Sono caratterizzate da un recinto dentro il quale sono contenuti campi, granai, frutteti, cisterne e molto altro.
El Ghriba è una delle sinagoghe più antiche dell’isola oltre che una di quelle più famose al mondo e la più grande del nord Africa. È situata nel villaggio di Hara Sghira (noto anche come Er-Riadh), a pochi chilometri da Houmt Souk. Da oltre 2mila anni, la struttura bianca con le porte azzurre, è luogo di culto per eccellenza per la religione ebraica.
Le moschee dell’Isola sono sicuramente una delle attrazioni da non perdere per la loro storia e per il loro indiscusso fascino. Tra le principali ci sono la moschea dei Turchi e quella degli Stranieri.
Quando andare a Djerba
Come accade per qualsiasi altro luogo, anche a Djerba c’è un periodo migliore per visitarla. Si tratta di quello che va dalla primavera all’autunno, precisamente da aprile a ottobre, quando il clima è caldo ma temperato dalla brezza marina che mitiga. Meglio, però, evitare i mesi di luglio e agosto perché le temperature possono diventare davvero roventi, rischiando di rendere la vacanza tutt’altro che piacevole.
