Viaggio alle origini del basket: tour della East Coast degli USA

Breve itinerario negli Stati Uniti orientali all’inseguimento della palla arancione      

Siete appassionati di basket e state pianificando un viaggio sulla East Coast degli Stati UnitiÈ un’occasione unica per ritornare alle origini del vostro sport preferito, visitando i luoghi del suo primo sviluppo. 

       
Se poi avete la possibilità di programmare il vostro viaggio tra ottobre e aprile, la stagione della pallacanestro americana, potrete vivere un’esperienza davvero indimenticabile.                   

 

Springfield, Massachusetts

 

Partiamo da Springfield, nell’estremo nord-est. È qui che, nel 1891, l’insegnante di educazione fisica James Naismith, di origini canadesi, inventò il basketball.

La leggenda racconta che Naismith fu folgorato dall’idea lanciando una palla di carta nel cestino della spazzatura. Più probabilmente, utilizzò le sue conoscenze in ambito sportivo, unendo elementi da discipline diverse per inventarne una nuova. In ogni caso, fu geniale.

A Springfield andate dritti alla Hall of Fame: partendo dal terzo piano, potrete ripercorrere la storia della pallacanestro, e concludere il vostro tour nel impeccabile terreno di gioco al piano terra, adatto per cestisti di tutte le età. 

 

Boston

 

Boston, a prima vista, sembra una città troppo "bianca" per avere a che fare con la pallacanestroIn realtà, si è dimenticato il fatto che, fino al 1950, non c’erano giocatori afroamericani professionisti in nessuna squadra, in tutti gli Stati Uniti.

Nel 1956, entra nei Celtics Bill Russell: non è il primo afroamericano in campo, ma è il primo che diventerà non solo una superstar del basket, ma anche un allenatore. Quindi, anche se all’apparenza molto bianca, Boston è una città di basket, e la sua squadra conta 17 titoli al vertice della NBA.

Andate a vedere i Celtics giocare alla TD Garden Arena, possibilmente contro qualcuno dei loro avversari storici. Non ve ne pentirete!

 

New York 

 

New York è tante cose, ed una di queste è la patria adottiva del basket. È la sede degli Knicks, ed è la culla della National Basket League (NBA), che qui è nata nel 1946, e qui ha ancora la sua sede principale. Fatto importante: i giocatori dell’NBA sono i meglio pagati tra gli sportivi degli USA.

Fate il classico tour del Madison Square Garden, l’enorme centro sportivo che fa da base, tra l’altro, agli KnicksSe vi interessa, provate a piazzare scommesse NBA con le quote vincenti proprio nel cuore del basket statunitense.

 

Chicago 

Se non avete letto "Air. Storia di Michael Jordan" prima di partire dall’Italia, o durante il volo, adesso non potete più esimervi. Si va a Chicago per l’omaggio al più grande cestista di tutti i tempi

La città non è affatto sull’East Coast, ma stiamo parlando di Michael Jordan, l’uomo che portò i Chicago Bulls a vincere sei titoli di campioni mondiali.

Visitate lo United Center, dove giocano i Bulls: troverete ad accogliervi la statua di Jordan. E poi, esplorate i locali intorno allo stadio: troverete una birreria artigianale e ristorantini in cui provare le incredibili prelibatezze locali. Provate la pizza, mi raccomando!

 

Back home

 

Da Chicago, potete tornare a New York e ripartire per Roma. Oppure, potete anche continuare lungo la rotta del basket, fino ad arrivare a Los Angeles sulla West Coast. Ma se non ne avete il tempo non crucciatevi: sulla via del ritorno, leggete "Basketball Journey" di Mamolo e Pettene, e vi sentirete subito meglio!

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