Luoghi di immersione in Repubblica Dominicana

 

In un precedente articolo ho scritto riguardo della Penisola di Samana. Adesso parlerò degli altri luoghi che conosco, iniziando da Bavaro.

 

Bávaro é la zona dei grandi resorts. Ve ne sono piú di 40 uno attaccato all’altro e vi é un lungo reef a fronteggiarli. Le immersioni le definirei di “media difficoltá” e adatte a tutti. Profonditá media 15-18 metri,visibilià buona. Possono essere effettuate anche immersioni piú profonde. Il reef in profonditá, si presenta in quasi tutti i luoghi simile alle dita di una mano che si protendono dalla costa verso il largo. Piccoli reefs isolati si possono trovare a distanza da questi. Fra “le dita” vi é sabbia. Le immersioni possono essere svolte in corrente (Non eccessiva) e paralleli alla costa o in luoghi segnalati da boe appositamente installate per ormeggiare le barche e non rovinare con le ancore i coralli. La vita sottomarina non si presenta molto abbondante. Di coralli, prevalgono quelli incrostanti, molli, ventagli di mare, e qualche bell’esemplare di corallo a colonna o cerebriforme. Per le specie ittiche prevalgono piccoli esemplari di pesci di reef, tipo pesci pappagallo, cerniette colorate, pesci farfalla e angelo. Alcune volte appaiono tartarughe marine e spesso si vedono sul fondo sabbioso grandi razze oceaniche. Cercando bene negli anfratti si possono scoprire squali nutrice (che di giorno dormono nelle cavita’), murene verdi e di altro tipo, aragoste e cicale di mare. Anche qui appare il Lion Fish.

 

 

Ogni resort ha un suo diving center, quindi, per avere informazioni al riguardo potete entrare nella relativa web e scegliere.

 

Scendendo lungo la costa, verso sud, e piú precisamente dopo Cabo Engaño (Zona aeroporto internazionale di Punta Cana) troviamo il Club Med, Punta Cana Resort and Club e Cap Cana. Qui siamo, geograficamente parlando, nel Mar dei Caraibi. Questa parte di reef é stata dichiarata “area protetta” e la reputo un po’ piú selvaggia rispetto alla zona di Bavaro. Anche qui la barriera si protende verso il mare aperto simile a grandi dita con banchi di sabbia a separarle. Le acque sono di un bell’azzurro e le immersioni poco profonde (in media 12-18 metri).Per i piú esperti possono essere realizzate immersioni piú profonde ma, …piú fuori si va, meno fondo roccioso si incontra e di conseguenza meno coralli e pesci…Il Punta Cana Resort and Club, nel quale ho avuto l’onore di dirigere le attivitá subacquee per vari anni, si distingue per aver creato una Fondazione Eologica per la salvaguardia e protezione dell’ambiente marino. Sono encomiabili tutte le iniziative da loro svolte per ripopolare il reef in collaborazione con i pescatori locali, reimpiantare mangrovie lungo la costa per frenare l’erosione, reimpianto di coralli e decine di altre iniziative. Se volete saperne di piú visitate il loro sito.

 

Nel mio periodo di permanenza presso detto resort, ottenni che mi affondassero una nave cargo, il “Patricia”, poco fuori del reef, in 25 metri di profondità, sia per creare un nuovo luogo di immersione, sia per creare una zona artificiale di ripopolamento. Questa immersione é interesante e vi si possono vedere grandi barracuda in branco, carangidi, murene verdi e razze oceaniche. Le altre immersioni si effettuano tutte in corrente e paralelamente alla costa. Si possono vedere molti coralli, gorgonie e pesci di vario genere.

 

Un’ immersione particolare, da fare con attenzione e da esperti, è nella caverna di acqua dolce situata in mezzo al campo di golf…del PuntaCana Resort. Non sono però sicuro che questa attività vi venga ancora organizzata. Non è profonda (massimo 8-9 metri) ma si estende in orizzontale e servono tecniche particolari di immersione per addentrarvisi.

 

 

Nella bassa stagione turistica mi dedicai con la mia equipe, alla ricerca di nuovi luoghi di immersione e ne trovai di interessanti andando nella direzione di Cabo San Rafael. Non so se attualmente questi resort vi organizzino immersioni ma ne varrebbe la pena. Vi si giunge dopo circa 45 minuti di navigazione da Punta Cana.

 

Quasi di fronte a un piccolo villaggio isolato, chiamato Pueblo scoprii, nel reef, un po’ fuori dalla costa, un’ancora collegata ad una lunga catena che…finiva proprio a ridosso della scogliera. Lì sotto, ricoperto dai coralli, c’é sicuramente un relitto. Un miglio un po’ piú a sud, il fondale cambia rispetto ad altri luoghi: si possono ammirare alte torri di corallo a foglia che si ergono dal fondo a 18-20 metri fino quasi alla superficie. Squali nutrice vi nuotano in mezzo, indisturbati. Un paesaggio fantastico.

 

Ho poi fatto immersioni presso la foce del fiume che sbocca a Boca de Yuma e in luoghi vicini, ma ripeto, sará difficile per chi legge riuscire ad organizzare queste esperienze un tantino fuori dai normali diving tours organizzati. Per terminare: una o più belle immersioni possono essere effettuate all’Isola Catalina, davanti a La Romana. Costa sud della Repubblica Dominicana. I diving centers che vi operano partono con le loro barche sia da Baia Hibe che dal porto canale della Romana. In genere la prima immersione é in parete (che scende ai 60-70 metri e piú). Molto bella e ricchissima di vita, sia per le varie specie di coralli che vi crescono che per la fauna ittica. Acqua azzurra e trasparente. Un piccolo neo é dato da piccole sacche, fra i coralli nella parte bassa dove inizia l’immersione, di rifiuti plastici che a volte vengono gettati in mare dalle barche appoggio…questo avveniva qualche anno fa. Spero che la cosa sia stata corretta e fatta pulizia. In questa zona si possono anche fare immersioni profonde su relitti, ma non posso dirne di piú poiché non ho avuto la fortuna di parteciparvi.

 

Torno a ripetere che questo articolo é relativo solamente ai luoghi da me visitati. Ve ne sono ben altri in tutto il paese. Con Internet vi sará facile accedere ad altre informazioni che non ho potuto fornire. Non mi rimane che augurarvi: buon blu e…sempre prudenza.

 

Antonio Millemaci

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