Un “eco-villaggio diffuso” nelle Marche. Progetto-proposta di un gruppo di cittadini pentiti in marcia verso la campagna

1) Premessa

A volte la propria vita sembra una gabbia dalla quale risulta impossibile uscirne, a volte sembra che per cambiare vita sia necessario andare all’estero oppure trasferirsi in fantomatiche isole deserte (o quasi)… Niente di tutto ciò, si può cambiare vita, “comodamente”, rimanendo in Italia, ma in campagna, in Cohousing, in poche parole in un Eco-Villaggio. Il termine “Cohousing” è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi comuni (coperti e scoperti) destinati all’uso comune e alla condivisione tra i Cohousers.

 

Scegliere di vivere (anche per un breve periodo) in una comunità piccola come un Eco-villaggio è indubbiamente una scelta coraggiosa ma che non implica rinunciare alla modernità della nostra epoca. Se ad un certo punto della vostra esistenza sentite il bisogno di staccare, di cercare un percorso introspettivo o più semplicemente di cercare un lavoro diverso, probabilmente è giunto il momento di pensarci. Noi il primo passo l’abbiamo fatto. Abbiamo acquistato un terreno e costituito un’azienda agricola. L’abbiamo reso irriguo costruendo una grande vasca interrata di 50.000 litri, per la raccolta dell’acqua piovana, e avviato le attività agricole. Abbiamo poi costruito un accessorio agricolo e stiamo predisponendo le infrastrutture necessarie per rendere l’azienda produttiva.

 

Il nostro invito si rivolge a tutti coloro che non vogliono invecchiare, o morire, in città. Saremmo felici di condividere questa esperienza con altri nuclei famigliari che vogliano insediarsi nel nostro stesso territorio (vedi punto 5). Sarebbe bello realizzare una piccola comunità di famiglie che decidono insieme di iniziare un percorso in cui la campagna e il ritmo lento della natura diventino parte integrante della loro vita. Una rete ideale che lega piccoli proprietari terrieri, all’interno di un territorio sano, a collaborare su specifici progetti. La gestione in Co-Housing permette di mettere in comune alcuni servizi (serra, attrezzature per la produzione del vino o per la lavorazione dei campi, pozzi o bacini per l’irrigazione, impianti per la produzione di energia rinnovabile, ecc…) che, oltre a far risparmiare denaro e a razionalizzare i costi, consentirebbe di ottenere un utile. Un
”eco-villaggio diffuso” come modello sociale visibile e aperto; centro di vita quotidiana, di educazione e cultura, di attività produttive sostenibili. Vogliamo cercare, riscoprire e valorizzare un rapporto esclusivo con la terra, ricreare l’atmosfera delle case coloniche di un tempo, in cui prevaleva l’aiuto reciproco e la solidarietà, per coniugarla con i concetti moderni di sostenibilità ambientale, economica ed energetica. In poche parole: la tecnologia al servizio dell’uomo e dell’ambiente, non viceversa.

 

Concetti, questi, espressi nei libri “La Decrescita Felice” e “La Città del Sole”, a cui ci ispiriamo e di cui è possibile saperne di più visitando il sito: www.vieniavivereincampagna.it .

 

2) Struttura societaria

Il cohousing, in Italia, non è regolamentato da alcuna legge. Trattandosi però di casolari, terreni e coltivazioni viene naturale pensare, all’interno di un ordine più generale, ad una Azienda Agricola o ad una Cooperativa Agricola. La “Società Agricola Semplice” permette di usufruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto del fondo e degli annessi, riducendo a una quota fissa le tasse di registro e ipotecaria più 1% per la tassa catastale.

 

3) Acquisto del terreno

La Società Agricola Semplice gode della riduzione dell’imposta di registro e ipotecaria in misura fissa e della riduzione dell’imposta catastale all’1% sull’acquisto del terreno in qualità di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), al posto delle aliquote ordinarie che complessivamente ammonterebbero a circa il 22%.

Nell’ipotesi di gestione in cohousing di un terreno, ogni nucleo familiare disporrebbe di una unità abitativa di proprietà e avrebbe una quota dell’Azienda Agricola la quale gestirebbe tutte le parti comuni.

 

4) Le coltivazioni

Per la coltivazione della terra si farà riferimento all’agricoltura naturale che favorisce la sinergia tra gli organismi viventi di un sistema ecologico, azzerando le fonti energetiche non rinnovabili. Partendo da tale premessa, ognuno sarà libero di puntare su quelle coltivazioni che più rispecchiano i propri interessi, tenendo però sempre conto della tradizione agricola del territorio. Saranno piantati e coltivati (ad uso alimentare prevalente della fattoria e/o eventualmente della struttura agrituristica) alberi da frutto, vite (da tavola e da vino), olivo, cereali, patate e ortaggi. Per la vendita viene ipotizzata la coltivazione della lavanda e di altre piante officinali al fine di produrre i rispettivi olii essenziali. A ciò verrà abbinato l’allevamento delle api per sfruttare al meglio tutte le possibili sinergie. Molte di queste specie (melissa, timo, rosmarino, solo per citarne alcune) sono caratterizzate da una notevole ricchezza di nettare particolarmente ricercato dalle api. Il miele di Lavanda poi, è un prodotto raro e pregiato in Italia e non ha certo problemi di collocazione sul mercato.

 

5) Il territorio (breve descrizione)

E’ costituito dalle splendide colline marchigiane, si trova nell’entroterra di Cupra Marittima a circa 3.5 km dal mare. Ha una posizione panoramica, con vista mare, ed un’ottima accessibilità essendo per lo più confinante con strade provinciali. Si possono facilmente acquistare piccoli appezzamenti di terra di varie dimensioni, con o senza casolari (da 1 ettaro a circa 5 ettari).

 

6) Alcuni importanti vantaggi che caratterizzano gli Eco-Villaggi

  • bassi costi di conduzione

  • gestione delle risorse in loco per il fabbisogno energetico

  • riduzione dei consumi

  • diminuzione della dipendenza dal denaro e dal sistema globalizzato

  • gestione e condivisione delle risorse comuni

  • autosufficienza alimentare ed energetica

  • processo decisionale partecipato

 

Per ulteriori informazioni scrivere a pr*****@fa********.it.

 

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