Federico Maria di Stefano: la mia determinazione mi ha portato a Sosuà

 

Salve, mi chiamo Federico Maria Di Stefano. Ho 23 anni, sono nato a Roma ed ho dovuto fare una scelta importante per il mio futuro”. Così si presenta Federico, un giovane ragazzo romano che, demoralizzato dalla situazione lavorativa italiana e spinto dalla “tanta voglia di fare e creare”, si è trasferito a Sosua, in Repubblica Dominicana. Giovanissimo e determinato, Federico si occupa di progettazione e costruzione di ville e di strutture commerciali: “E’ proprio la determinazione che mi ha spinto a prendere questa strada. E’ la determinazione che ti spinge tutti i giorni a fare quello che ami”.

 

Ho dovuto fare una scelta importante per il mio futuro”. Federico, di quale scelta si tratta?

 

Terminato l’Istituto Tecnico per Geometri ho cominciato subito a lavorare, cercando di apprendere il più possibile nel settore edilizio. Ho frequentato dei corsi aggiuntivi di design, progettazione e rendering e ho lavorato sia direttamente sul campo, nei cantieri, che in ufficio. Purtroppo però, mi sono reso conto che tutti gli sforzi affrontati risultavano vani di fronte alle difficoltà che ci sono in Italia, di fronte all’ impossibilità di lavorare per motivazioni di cui è inutile parlare e ribadire. Mio padre svolge lo stesso lavoro, diciamo che siamo una “società familiare”, anzi, devo ammettere che senza il suo aiuto, non avrei scoperto questa questo mondo magnifico, quello delle costruzioni, che mi ha regalato una possibilità che ho colto al volo.

 

 

 

Di quale possibilità si tratta?

 

Circa due anni fa abbiamo fatto un viaggio in Repubblica Dominicana, precisamente sulla costa nord. Siamo venuti qui, dove adesso io vivo, a Sosua, in provincia di Puerto Plata per scoprire nuove possibilità lavorative. Che dire, me ne sono innamorato. Iun anno e mezzo sono riuscito ad organizzare il tutto ed eccomi qui.

 

Perché proprio Sosua?

 

Abbiamo scelto Sosua perché, dopo varie ricerche sul posto più idoneo in cui svolgere al meglio il nostro lavoro, abbiamo visto che qui si vive bene, è un posto meraviglioso sotto ogni punto di vista, ma fondamentalmente è un Paese in via di sviluppo.

 

Trasferirsi a soli 23 anni in un posto così lontano dall’Italia richiede molto coraggio. Una nuova cultura, una nuova lingua, nuove abitudini, come hai affrontato e superato tutto questo?

 

Diciamo che a 23 anni non mi sento coraggioso, sono un ragazzo come tanti altri in Italia che ha tanta voglia di fare e creare. Sono stato qui altre volte prima di trasferirmi, quindi non è stato un cambiamento drastico. Qui tutto è più facile se si ha la mente occupata dal lavoro e se si frequentano le persone giuste.

 

In un trasferimento come il tuo, quanto è importante la determinazione e quanto il desiderio di andare via?

 

Il desiderio di andare via dall’Italia fondamentalmente non c’è mai stato, fortunatamente in Italia ho una buona famiglia e non mi è mai mancato nulla. Anzi ho cominciato a lavorare sin da subito ma, nonostante ciò, non ero soddisfatto e sentirsi demoralizzati nel lavoro è qualcosa che distrugge dentro, soprattutto quando credi in quello che fai. E’ proprio la determinazione che mi ha spinto a prendere questa strada. E’ la determinazione che ti spinge tutti i giorni a fare quello che ami. Non aggiungo altro.

 

Le tue origini italiane all’estero, in particolare in Rep. Dominicana, rappresentano un limite o un vantaggio?

 

Le mie origini italiane per certi versi mi aiutano. Ho conosciuto molte persone qui, soprattutto italiani che risiedono già da diverso tempo. Scherzando, mi piace poter affermare che qui abbiamo creato una piccola colonia di italiani.

 

 

 

Hai affermato di lavorare nel campo dell’edilizia. Precisamente di cosa ti occupi?

 

Ho una agenzia di vendite qui a Sosua e Cabarete. Vendiamo immobili nuovi e usati. Vendiamo terreni liberi e terreni con progetti realizzati da me. Oltre ad occuparci di progettazione di ville e di strutture commerciali, ci occupiamo anche della costruzione. Praticamente seguiamo il cliente in tutto e per tutto, creando sempre qualcosa di personalizzato a seconda dalle esigenze e del budget.

 

Ti manca qualcosa dell’Italia?

 

Per il momento dell’Italia ho un bel ricordo e soprattutto lì ho famiglia ed amici. Sono molto attaccato alla mia terra di origine, a tutto quello che fino a poco tempo fa era “mio”. Ma penso che noi, soprattutto noi giovani, dovremmo ormai ritenerci cittadini del mondo. E se la vita ci offre delle opportunità come ha fatto con me, andrebbero colte.

 

Per quanto conti di restare a Sosua?

 

Al momento non mi sono posto dei termini precisi. Vedremo come andranno le cose, anche se ho degli ottimi progetti da sviluppare in questo posto meraviglioso.

 

Cosa puoi dirci del posto? Come si vive?

 

Il posto ti avvolge con i suoi ritmi, il caldo e il mare. Si vive bene. Praticamente si prospetta una vita in pantaloncini corti e camicia di lino. Cosa potrei desiderare di più?

 

 

Nessun lato negativo quindi?

 

Devo essere sincero? Ancora devo sentire qualcuno che mi parli dei contro…. Siamo ai Caraibi, non ci si può proprio lamentare.

 

Come ti sei rapportato con la popolazione locale?

 

La popolazione locale è meravigliosa. Adoro come i dominicani sappiano costantemente farti sorridere. E’ una popolazione veramente felice, perché fondamentalmente gli basta poco per vivere. Ricco o povero che sia, il dominicano vive bene e, cosa fondamentale, porta rispetto nei confronti del prossimo.

 

Ti hanno mai creato problemi?

 

Assolutamente no, ho molti amici dominicani qui con i quali talvolta collaboro professionalmente e mai, anche girando la sera sul tardi, mi è capitato di ritrovarmi in una situazione pericolosa.

 

Per quanto riguarda il lavoro, ci sono maggiori possibilità rispetto all’Italia?

 

Certamente. Come dicevo prima, almeno nel nostro campo, quello dell’edilizia, il mercato è in fermento ed è in via di sviluppo. Anche il settore della ristorazione va a gonfie vele, segno di un’economia fiorente. Di conseguenza se qualcuno vuole creare un qualcosa o semplicemente trasferire il proprio lavoro dall’Italia a Sosua, non dovrebbe avere problemi.

 

Cosa hai lasciato in Italia e cosa invece hai trovato a Sosua?

 

In Italia ho lasciato dubbi, incertezze e difficoltà. A Sosua ho trovato un posto che mi fa sentire a casa. Mi dà certezze e tranquillità, pur vivendo a quasi 8 mila km di distanza dal posto in cui sono nato.

 

Geom. Federico Maria Di Stefano – 001 (829) 708-8532001 (829) 708-8532

Sosuà, Puerto Plata, Repubblica Dominicana

www.immobilicaraibi.com

www.vacanzeneicaraibi.com

 

E-MAIL: fe*****************@gm***.com

 

A cura di Nicole Cascione

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