I 5 motivi per i quali il CV europass non ti farà trovare lavoro

 

Nato da un’iniziativa dell’Unione Europea per promuovere la mobilità dei lavoratori comunitari, l’Europass rappresenta ad oggi uno dei formati di curriculum più diffusi in Italia ed Europa. Un modello diffuso in più di 50 milioni di copie ma che – purtroppo – con il suo layout formale e standardizzato non riesce a catturare l’interesse di aziende e recruiter interessati a candidati qualificati. Se stai cercando nuove opportunità di carriera o un lavoro all’estero, allora ti potranno interessare i 5 motivi per i quali l’Europass non ti farà ottenere il lavoro che cerchi:

 

1) NON APPORTA ELEMENTI DI DISTINZIONE

Una delle caratteristiche che saltano subito all’occhio dell’Europass è che non permette alcuna personalizzazione. Immagina di dover comprare un capo in un negozio di vestiti e di trovare solo sfumature di grigio. Un maglione di colore rosso ti colpirebbe subito, vero? Per questo motivo è meglio evitare formati standard per il curriculum come l’Europass, perchè finiranno tutti per assomigliarsi e non mettere in evidenza le proprie capacità ed competenze.

 

2) È TROPPO FORMALE

L’impostazione del Formato Europeo del curriculum è spesso considerata fredda ed impersonale. In una situazione tipica dove un recruiter può ricevere anche più di 200 curricula per ogni singola offerta di lavoro, il formato Europass certamente non aiuta a distinguersi dalla massa. L’utilizzo di un layout come questo aiuta sì a presentare le esperienze in una maniera completa ed esaustiva, ma allo stesso momento organizza le informazioni in una maniera talmente formale da scoraggiare anche il lettore più motivato.

 

3) È TROPPO LUNGO

Il Curriculum deve essere conciso, facile da leggere e riportare tutte le informazioni in massimo due pagine. L’Europass, con il suo layout formale e denso di informazioni non rilevanti (vedi competenze artistiche), non rientra nella categoria dei curricula “facile da consultare”. Immagina di essere un recruiter e di avere a disposizione una manciata di minuti per lo screening di decine di curricula: meglio investire tempo nel leggere un solo curriculum Europass o tre con un formato più chiaro e sintetico?

 

4) È UN MIX TRA UNA LETTERA DI PRESENTAZIONE ED UN CURRICULUM

Un’altra caratteristica dell’Europass è di essere un mix tra due documenti che sempre dovrebbero essere separati: la lettera di presentazione e il curriculum vitae. La prima serve per introdurre se stessi (ed il proprio curriculum) e per persuadere il recruiter della motivazione ed esperienza per la posizione alla quale si risponde. Il curriculum, invece, mette in mostra le competenze ed esperienze acquisite. Riunire i due documenti in un unico layout spesso genera solo che confusione, oltre che ad allungare a dismisura la lunghezza del curriculum stesso.

 

5) NON È SKILLS ORIENTED

Con l’avvento di Internet e degli ATS (Applicant Tracking Systems – Software automatici per lo screening dei curricula attraverso keywords), progettare il proprio curriculum attraverso le proprie skills è diventato sempre più determinante per passare la selezione iniziale. La difficoltà legata all’Europass è che non permette di mettere in risalto le specifiche competenze acquisite. Questo particolare formato punta invece molto sulle “Soft skills” come le competenze personali, che appaiono generalmente scontate e non aiutano a distinguersi dalla massa.

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