Domizio, consulente in terra monegasca

 

Il Principato di Monaco è la più piccola nazione al mondo subito dopo la Città del Vaticano. Uno stato indipendente e sovrano, situato ai piedi delle Alpi del Sud e bagnato dal Mar Mediterraneo, definita da Domizio Cipriani “Un crocevia internazionale multietnico, con una qualità di vita impeccabile”. Proprio queste peculiarità l’hanno spinto a trasferirsi in terra monegasca, dove ha avviato un servizio di consulenza rivolto non solo agli emigranti, ma anche ai non residenti e alle aziende che desiderano utilizzare Monaco come vetrina internazionale.

 

Domizio, quando e perché ti sei trasferito nel Principato di Monaco?

 

Mi sono trasferito nel 2006, perché adoro il mare e perché questo è un punto strategico per il mio lavoro, visto che in pochi kilometri quadrati risiedono 32 mila persone di 130 nazionalità differenti. E’ un crocevia internazionale multietnico, ogni mattina circa 80 mila pendolari vengono a Monaco per lavorare per poi rientrare nei comuni limitrofi. Ho scelto questo Paese perché sul volto delle persone è sempre presente il sorriso e l’educazione e soprattutto perché, rispetto alla nostra burocrazia, qui avviene tutto più velocemente, senza dover necessariamente passare attraverso salotti, assistenti, portaborse. Anche se comunque non è stato semplice mollare tutto e affrontare una nuova vita.

 

Di cosa ti occupi?

 

In base alle mie esperienze, ho deciso di avviare un servizio di consulenza rivolto non solo agli emigranti, ma anche ai non residenti o alle aziende che desiderano utilizzare Monaco come vetrina internazionale. Mi avvalgo anche della collaborazione di altri professionisti, in modo da riuscire a realizzare un “abito su misura” per il cliente, così da offrire un servizio armonioso a persone che già devono occuparsi del proprio lavoro e della propria famiglia.

 

Quali difficoltà hai dovuto affrontare per avviare la tua attività di consulenza?

 

E’ stato un lungo lavoro svolto di comune accordo con le autorità, sempre molto disponibili anche se molto selettive. Qui l’autorità ha sempre il potere di decidere se un’attività è gradita e soprattutto se i residenti sono graditi, è il vantaggio/svantaggio di una monarchia.

 

Sono molti gli italiani che si rivolgono alla tua agenzia?

 

Ho parecchi clienti di differenti nazionalità, certo la comunità italiana è molto presente nel Principato.

 

Quali sono i costi da affrontare?

 

Il primo appuntamento è gratuito, poi in base ai servizi che si renderanno necessari si valuterà di comune accordo col cliente come procedere, al fine di ottenere una perfetta soluzione/ottimizzazione delle proprie necessità o aspettative.

 

Quali sono i passi da affrontare per trasferirsi nel Principato di Monaco?

 

Prima di tutto bisogna essere disponibili a trasferire completamente il proprio centro di interessi, tra cui: famiglia, lavoro, abitazione.

 

Sei anche il fondatore, nonché il presidente, di un’associazione umanitaria presente in molti Paesi del mondo. Ce ne parli?

 

Certamente. Sono proprietario di una società monegasca che opera nell’ambito dello sviluppo immobiliare e in diverse categorie merceologiche ed anche presidente di un’associazione caritatevole monegasca denominata “Ordre des templiers de Jerusalem”. Il nostro scopo è quello di diffondere la conoscenza millenaria dell’ordine, anche tramite dei corsi della nostra accademia tenuti dai nostri docenti e di realizzare opere umanitarie con i ricavati delle donazioni. Nel tempo libero lavoro come istruttore di kung fu e cintura nera di taekwondo, praticante all’associazione sportiva Monaco.

 

 

Se qualcuno desiderasse iscriversi all’associazione quali passi dovrebbe seguire?

 

Prima di tutto bisogna avere dei buoni propositi, non aver subito condanne e redigere una lettera di motivazione.

 

Ci racconti qualcosa sul posto in cui vivi?

 

Certamente! Sicuramente potrei solo citare gli aspetti favorevoli, quali la qualità della vita impeccabile, pulizia, sicurezza, istruzione, servizi, assistenza, trasporti, intrattenimento, tempo libero e cultura. Tra gli aspetti negativi, come dicevo, non tanto il carovita paragonabile alle grandi metropoli internazionali, quanto i prezzi proibitivi degli immobili, che vanno da un minimo di 20 mila € al mq sino ai 90 mila e comunque si può sempre optare per le locazioni.

 

Oltre questo, cosa è in grado di offrire in più rispetto all’Italia?

 

Purtroppo è imparagonabile. Mi sfugge cosa possa offrire l’ Italia come “Stato” o quale assistenza offra ai “cittadini”. Abbiamo il più grande patrimonio storico del pianeta e forse è uno dei più bei Paesi da un punto di vista turistico, ma per il resto lascia molto a desiderare.

 

Riguardo al lavoro, ci sono maggiori possibilità?

 

Per quanto riguarda l’impiego, come del resto in tutta Europa, la riduzione si avverte anche qui; se invece si ricerca una vetrina internazionale per attività imprenditoriali, qui il governo sostiene molto le aziende anche tramite la camera di sviluppo economico e la rete consolare nel mondo. Tutti i settori possono beneficiarne, dipende solo dalla strategia utilizzata.

 

Ti andrebbe di concludere l’intervista con un bilancio della tua vita fino ad oggi?

 

Certamente. Sono completamente realizzato, sono riuscito a concretizzare tutti i miei obiettivi sin qui postulati, certamente con il sostegno di grandi persone che ho avuto l’onore di incontrare in questo piccolo paradiso, che mi hanno insegnato e trasmesso molto. Ora il mio obiettivo è quello di trasmettere le stesse cose a tutti coloro che sono disposti a mettersi in gioco.

 

Domizio Cipriani – Wexco International, 7 av. Saint Roman – 98000 Monaco

tel: 00377 87065312

mob: 00377 607934456

e.mail: sc****@ya***.fr

skype: domizio.cipriani

pagina web associazione: www.facebook.com/ordine.templari

 

 

A cura di Nicole Cascione 

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