Andrea Careri, giovane sceneggiatore romano, affiancato dal produttore e distributore della PFA Films, Pier Francesco Aiello, racconterà Roma, la città eterna, in una chiave del tutto nuova, con la sua commedia romantica "American girl in Rome". Il film, destinato al cinema statunitense, sarà interamente ambientato a Roma e dopo essere distribuito in sala, sarà poi utilizzato anche come traino per la realizzazione di una omonima serie tv con gli stessi personaggi. L’obiettivo di Andrea Careri è quello di regalare alle donne americane la commedia romantica che sognano da sempre. Il film sarà presentato dal 13 al 16 ottobre 2014 al MIPCOM, il più importante mercato di contenuti per la Tv e le nuove piattaforme dell’audiovisivo, che si terrà presso il Palais de festival di Cannes. I protagonisti saranno interpretati da attori americani, mentre per quel che riguarda la ricerca degli attori italiani, l’aspetto innovativo riguarda il casting che, per la prima volta, sarà aperto a tutti, democratico e meritocratico.
Andrea, parlaci di American Girl in Rome. Da cosa hai tratto ispirazione?
Una sera, a cena a New York, una giovane ragazza americana mi raccontò la sua passione per il cinema romantico, citandomi alcuni film che anche io amavo. Giorni dopo, sempre a New York, mi ritrovai a parlare con una produttrice di Broadway in procinto di partire per Roma, che mi parlò del suo amore- condiviso da molte donne americane- per la città eterna. Mesi dopo stavo lavorando ad un copione teatrale ed ebbi un’idea: scrivere la commedia romantica che tutte le donne americane sognano, ma farlo con uno stile, dei dialoghi e delle scene, più vicine alla mia generazione e, soprattutto, alla cosiddetta generazione millenium, ovvero quella dei ventenni di adesso. Devo ringraziare una ragazza americana che vive a Roma, pronipote di uno dei più famosi poeti americani, dato che Kate, la protagonista, è ispirata a lei.
Il film sarà girato in Italia, ma destinato al mercato americano. Perché questa scelta?
Il mercato americano è quello che produce i film che più mi interessa vedere come spettatore e raccontare come scrittore e sceneggiatore. Amo anche il cinema italiano e mi piacerebbe lavorare con produttori come De Laurentis, Procacci, Valsecchi, De Angelis, Totti o altri che stimo moltissimo. In questo caso, il progetto pur essendo nato da due italiani, è definibile a tutti gli effetti come film americano, visto il cast, la lingua e la storia. Questa è una storia semplice, romantica e magica allo stesso tempo, che non ha pretese autoriali o narcisistiche. Vuole semplicemente intrattenere ed emozionare il pubblico. Quello per il quale poi si scrivono film in America. Intendiamoci, mi piacerebbe scrivere e lavorare anche a film italiani e lo sto facendo, ma in questo caso il progetto è pensato per un mercato internazionale e ovviamente per quello statunitense, quindi segue le regole di quel sistema in tutto e per tutto, compreso nella struttura narrativa e nel concept e nella creazione dei personaggi.
Da chi sei affiancato in questo progetto?
Dalla PFA Films che distribuirà il film e dal produttore Pier Francesco Aiello.
Quali sono i temi trattati?
L’amore, il destino, le scelte, il fatto che quando si incontra la persona giusta può capitare che si sia costretti a lasciarla per altre ragioni.
Perché hai scelto proprio Roma come città in cui ambientare la storia?
Io sono nato e cresciuto a Roma, l’hanno raccontata in molti (romani e non), e volevo raccontarla anche io per un pubblico che la sogna e l’ambisce un po’ come noi italiani sogniamo New York. E poi Roma è la città più bella del mondo e non ci sono dubbi su questa affermazione. ☺
State pensando al piccolo o al grande schermo?
Il film verrà distribuito in sala, ma servirà anche da traino e pilota per una serie TV omonima e con gli stessi personaggi.
Quando inizieranno le riprese?
Questo dipende dalla schedule e dagli impegni delle star. È impossibile dare una data certa in questo momento perché alcuni di loro saranno impegnati anche in film Hollywoodiani, che ovviamente avranno la precedenza. Credo si girerà fra circa un anno. Primavera-estate 2015.
Da chi sarà finanziato?
Dalla PFA Films e da alcuni investitori privati e brand interessati ad investire in questo progetto dal respiro internazionale, che potrà di certo promuovere il loro brand e i loro prodotti negli Stati Uniti. In questo modo, loro avranno la possibilità di avere un’enorme pubblicità a costi contenuti. Ecco perché, fiutato l’affare, ci hanno contattato per investire sul nostro progetto.
Da chi sarà formato il cast della commedia?
Ci sono due star americane nel film, ma per motivi contrattuali con le loro agenzie, non sono autorizzato a fare il loro nome adesso. In ogni caso appena avrò la possibilità, ufficializzerò i loro nomi e tu sarai la prima ad essere contattata. Si tratta di due giovani promesse di Hollywood che stimo molto come attori. Sono due ventenni, un uomo e una donna e tutti hanno già lavorato in film e serie TV famose in tutto il mondo. Comunque ci saranno ruoli anche per attori italiani.
Per quel che riguarda la ricerca degli attori italiani, l’aspetto innovativo riguarda il casting che, per la prima volta, sarà aperto a tutti, democratico e meritocratico. Vorresti darci maggiori informazioni a riguardo?
Esatto. Ci tengo a dire però che il resto del cast verrà scelto in maniera originale, del tutto democratica e meritocratica. Chiunque vorrà, potrà candidarsi al cast e verranno scelti i migliori. Ci tengo a sottolineare questa cosa, perché sono sempre stato un “underdog” e so cosa vuol dire avere meno possibilità in partenza. Per questo, in perfetto stile americano, voglio offrire la possibilità a chi come me deve farsi strada da solo e creare qualcosa dal nulla. Per maggiori informazioni vi consiglio di seguire la pagina di American Girl in Rome, dove fra qualche mese saranno diffuse tutte le informazioni su come partecipare: https://twitter.com/AmericanGirRome.
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A cura di Nicole Cascione
