Trasmettere la passione per i viaggi, le emozioni forti, le essenze dei Paesi visitati, questo lo scopo di TravelliAMO, il blog di Federica che, nato come un semplice diario virtuale è diventata una pagina di pubblico dominio, seguita da tutti coloro che sono interessati non solo alle esperienze di viaggio vissute dall’autrice, ma anche ai continui aggiornamenti sulle ultime opportunità, offerte e novità dal mondo del turismo. I sogni di Federica? “Partire per un viaggio intorno al mondo di almeno un anno. Mollare tutto e, senza pensieri, dedicarmi a ciò che più amo”.
Federica, parlaci un po’ del tuo blog di viaggio: www.travelliamo.me. Quando hai sentito l’esigenza di creare un diario virtuale ‘
Ho creato travelliAMO un po’ per gioco, come un passatempo direi. Ho sempre amato scrivere, fin da piccola tenevo diari – i cari vecchi diari cartacei, con chiave e lucchetto – ma è stato solo quando ho cominciato a viaggiare, con la maggiore età, che mi sono resa conto che forse, quelle righe fitte fitte di emozioni ed esperienze che mi ritrovavo a buttare giù su carta, in aeroporto o a casa, non appena rientrata da una vacanza, potevano essere utili a qualcuno o far sognare chi certi posti non ha la fortuna di visitarli. A questo si è unita poi la passione per la fotografia; metto le mani avanti e specifico che non mi ritengo affatto una fotografa, sono semplicemente un’amante dello scatto. Mi piace l’idea di catturare un paesaggio, uno sguardo, un’emozione e portarmela via così da poterla avere sempre con me, anche quando la nostalgia si fa sentire. Da ciò è dunque nato travelliAMO che, a sorpresa, è passato dall’essere un semplice diario virtuale più o meno personale ad una pagina di pubblico dominio, seguita da più persone di quante pensassi, in cui non mi limito più a raccontare soltanto le mie esperienze, ma anche ad aggiornare chi mi segue sulle ultime opportunità, offerte e novità dal mondo del turismo.
In quali Paesi sei stata? E quale tra questi ti è rimasto nel cuore?
Sono stata attratta fin da subito dall’esotico, da ciò che è lontano, diverso e per questo – a mio parere – ancor più intrigante e affascinante. Il mio primo viaggio è stato sul Mar Rosso, una meta “banale” forse, ma a me ha davvero aperto il mondo: ne sono rimasta subito affascinata e ciò mi ha portato poi a voler vedere sempre di più, a partire sempre più spesso, ovviamente coerentemente con le possibilità economiche che, da studentessa con piccoli impieghi, posso avere. Ho dunque visitato l’isola di Zanzibar, il Messico, lo Sri Lanka, le Maldive, la Repubblica Dominicana e il Marocco. Sono stata in Provenza, in Spagna diverse volte, nel Regno Unito, in Polonia e in Portogallo. Difficile dire quale Paese mi abbia colpito di più, ognuno ha le sue caratteristiche, ognuno m’ha regalato sensazioni e momenti speciali ma, se proprio devo sceglie, posso dire che il viaggio che forse mi ha più toccata emotivamente è stato quello in Kenya. Un territorio ricco di contrasti, naturalistici in primis. Colori forti, ambienti diametralmente opposti, gente stupenda, grandi sorrisi e poi l’emozione del safari allo Tsavo East National Park…che ricordi meravigliosi.
Pensi di trasferirti definitivamente all’estero fra qualche anno?
La parola “definitivamente” un po’ mi spaventa; sono sempre stata ostile ai cambiamenti permanenti e radicali, certo è che col mio compagno è da un po’ che ci pensiamo e, almeno come esperienza temporanea, vorremmo provarci. Entrambi amiamo la Repubblica Dominicana, un Paese dove siamo tornati diverse volte, dove abbiamo amici e in cui ci sentiamo davvero a casa. Una volta concluso il mio percorso di studi – a marzo 2016 – valuteremo quindi questa possibilità, cominciando magari con l’ennesima vacanza che poi potrebbe prolungarsi più del normale.
Sei giovanissima, hai solo 23 anni eppure hai già viaggiato moltissimo. Quando hai iniziato a sentire questa tua forte passione per i viaggi?
Sono nata in una famiglia in cui viaggiare per piacere non è mai stata un’abitudine. Mio padre si sposta molto e ovunque nel mondo ma soltanto per lavoro, mentre mia madre proprio non sopporta l’idea di allontanarsi troppo dal suo nido. Fino alla maggior età i miei viaggi sono dunque stati al massimo sino alla riviera adriatica, classica vacanza al mare a 70km da casa. In me però, per qualche ragione innata, questa vena vagabonda c’è sempre stata; ricordo che passavo i pomeriggi online cercando su Google le foto dei posti più belli, da stampare e attaccare sul diario di scuola. Vagavo sui portali di viaggio cercando offerte e pacchetti per il semplice gusto di sognarci su e non appena ho compiuto 18 anni ho sentito che la mia ora era arrivata. Due giorni dopo mi sono precipitata in agenzia di viaggi e con i soldi messi da parte, ho prenotato la mia prima vacanza in Egitto con il mio compagno (sì, è sempre lui! ^^). Da quel momento non mi sono più fermata!
Se ti chiedessi di consigliarmi un viaggio, cosa mi proporresti?
Partendo dal presupposto che ognuno ha le sue esigenze, le sue aspettative e i suoi gusti, che in ogni momento della propria vita si sente un bisogno differente, che sia quello di una vacanza in totale relax o di un’avventura zaino in spalla, penso ti consiglierei il Messico, un Paese che si adatta un po’ a tutto e tutti. Ideale per chi cerca spiagge da cartolina e fondali meravigliosi, ma anche ricchissimo grazie alla cultura e alla storia che ha lasciato segni e reperti incredibili nei bellissimi siti Maya, particolarmente concentrati nella Penisola dello Yucatan. E non dimentichiamo la pazza movida di Cancun, il Cocobongo è uno dei locali più famosi in assoluto.
Cosa desideri trasmettere attraverso i tuoi post sul blog?
Il complimento più bello che mi sono sentita rivolgere spesso è: “Con i tuoi racconti e le tue parole sembra quasi di essere lì con te! Grazie di farci sognare!” Ecco penso che sia proprio questo ciò a cui miro: trasmettere la mia passione, le emozioni forti, le essenze dei Paesi che visito. Amo l’idea di far viaggiare gli altri con la fantasia, magari facendo scoprire o rivalutare a qualcuno mete che non aveva mai considerato o non riteneva degne di nota. Per questo cerco di destreggiarmi non solo con lo storytelling, ma anche con le foto e i video, così da catturare più aspetti possibili delle mie esperienze per raccontarle nella maniera più completa.
In che modo pensi possa migliorare la vita di una persona che viaggia?
Viaggiare può fare solo bene! “Travel is the only thing you buy that makes you richer”, una frase che adoro e che condivido pienamente. Scarpe firmate, abiti e auto costose sono solo oggetti, entità effimere destinate a logorarsi senza lasciare alcuna traccia. Un viaggio invece dura per sempre. Nonostante prima o poi finisca materialmente, esso continua a vivere nei centinaia di ricordi che lascia, arricchendo il proprio bagaglio personale. Permette di confrontarsi, crescere, superare le proprie paure e i propri limiti. Partendo ci si mette alla prova e si impara a credere di più in se stessi e negli altri. Ogni viaggio insegna cose nuove, lingue, abitudini e costumi, tutto ciò che sui banchi di scuola si può leggere, ma che solo viaggiando si ha la possibilità di provare sulla propria pelle ed interiorizzare.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Siccome si sta parlando di sogni mi sento libera di esagerare. Non appena avrò la laurea in mano – studio Scienze e Tecniche del Turismo Culturale all’Università di Udine – mi piacerebbe poter partire per un viaggio intorno al mondo di almeno un anno.Mollare tutto e, senza pensieri, dedicarmi a ciò che più amo; avrei già un itinerario in mente. Parlando invece di desideri a lungo termine, mi piacerebbe poter crescere dal punto di vista del blogging, intraprendendo un percorso da consulente di viaggi, un impiego che mi permetterebbe di lavorare ovunque io mi trovi, così da continuare a portare avanti la mia passione che, a sua volta, mi renderebbe una consulente sempre più preparata e consapevole.
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A cura di Nicole Cascione
