La vita in viaggio diventa “auto-sostenibile”

Com’è possibile che “la vita in viaggio” sia AUTO-SOSTENIBILE dal punto di vista economico?

 

Se state per intraprendere un lungo viaggio in giro per il mondo, sia esso zaino in spalla, in bicicletta, a piedi e credete sia essenziale aver messo da parte una fortuna, allora dovete assolutamente leggere questo articolo. Movimento, conoscenza, libertà, evoluzione. Visitare posti incredibili, conoscere persone apparentemente lontane, ascoltare storie ed entrare ogni volta un poco più dentro di se. E’ davvero possibile partire, viaggiare per chissà dove trovando proprio nel cammino le risorse per autofinanziarsi? Questa era una di quelle cose che, quando abbiamo iniziato, facevo fatica a capire. Ma poi dai il primo passo e decidi di aprirti alle infinte possibilità della vita. Credere o non credere a qualcosa dipende dai dati che abbiamo accumulato dentro di noi e che hanno finito col programmarci in un certo modo. Il punto è che questi dati ci limitano in ogni istante della nostra vita. A priori, ci fanno essere più propensi ad A piuttosto che a B. Preparano dentro di noi una risposta istintiva ad una certa situazione. Apparentemente ci stanno aiutando perché ci danno delle basi con cui argomentare (a noi stessi) le nostre scelte, decisioni e comportamenti. In realtà ci penalizzano limitando le possibili scelte. Ci fanno escludere a priori le possibilità che non sembrano attinenti con il nostro sistema di programmazione (carattere, personalità, credo, valori, vissuto, ecc). Tutto questo avviene in una frazione di secondo a livello inconscio. L’evoluzione è nella diversità e nelle infinite possibilità. I dati quindi, vanno rimossi. La parola è “fare pulizia”. Il lavoro è “deprogrammarsi” per aprirsi alla vita, all’infinito e alle alternative dell’esistenza.

 

 

Come sostenere le finanze in viaggio?

 

Possiamo attivarci per incrementare le “entrate” o per ridurre le “uscite”. Esistono davvero un’infinità di modi. Ve ne descriviamo alcuni; la maggior parte sono nostre esperienze, ma ci sono anche esperienze di persone che abbiamo conosciuto lungo il cammino.

 

ATTIVITÀ PER INCREMENTARE LE ENTRATE

 

  1. NEL TURISMO:

  1. Escursioni generiche: lavoro come Guida o Traduttore per agenzie di viaggio locali

  2. Escursioni specialistiche: si tratta di lavori per cui serve un’esperienza specifica. Se avete competenze nel mondo dello sci, sub, equitazione ecc, potrete trovare lavoro come Guida alpina/istruttore di sci, guida in escursioni subacque/istruttore sub, guida per escursioni a cavallo

  3. Hotel/Ostelli: lavori alla reception/gestione amministrativa

  4.  

 

Conoscere la lingua del luogo, oltre all’inglese, vi aiuterà.

 

Insomma, le famose “lingue” vi spianano sempre la strada.

La nostra personale esperienza riguarda i punti a) e c).

 

Siamo a San Pedro de Atacama (Cile). Luis (il ragazzo che ci ospita), è proprietario di un’agenzia turistica che organizza escursioni, e casualmente sta cercando 1 persona che lavori per lui vendendo i tour. L’agenzia si trova all’interno dell’Ostello Tuyasto (uno dei Best Rated Hostel in Hosteworld) il che significa che tutti gli ospiti che approdano all’ostello sono dei potenziali acquirenti di escursioni. Lavorare qui significa anche lavorare per l’ostello, tipo stare alla reception e accogliere gli ospiti. Accettiamo, ed ecco cosa succede. Percepiamo una retribuzione fissa da Luis e un’altra dall’ostello. In più guadagniamo il 5% sull’ammontare venduto delle escursioni. In più, quando ci sono dei posti liberi nelle escursioni, Luis ci lascia andare gratis per conoscere i posti (dobbiamo sapere cosa vendiamo, no?). In più, conosciamo un’altra agenzia di escursioni che ci chiama spesso come Guida-traduttore nei Tour. Si perchè qui a San Pedro le guide locali non parlano inglese e hanno bisogno di traduttori. Eccoci qui che usciamo nei Tour come guide-traduttori e godiamo della vista di questi posti incredibili venendo persino pagati. La conoscenza di un paio di lingue (inglese in primis e spagnolo naturalmente) è un requisito sufficiente per trovare lavoro alla reception di un ostello o come traduttori nelle escursioni. Insomma, sia che siate in viaggio per il Sud America e avete bisogno di soldi, o che volete visitare i dintorni del deserto di Atacama senza sperperare una fortuna, considerare seriamente la possibilità di farlo lavoricchiando a San Pedro. Preferite l’alta stagione (da Novembre a Marzo). Per darvi un riferimento, a Novembre 2013, per una giornata come guida-traduttori ci pagavano 30mila pesos cileni (60US$, circa 45€)…non male davvero. Per un alloggio tipo appartamento spenderete sulle 150/200mila pesos cileni al mese. Noi, lavorando in 2 per 3 settimane, abbiamo messo da parte 500€ a testa”.

 

Il punto b) è l’esperienza di Leandro, un ragazzo cileno conosciuto a Villa Cerro Castillo nella Patagonia Australe cilena

 

Leandro è un viaggiatore. E’ partito zaino in spalla con l’idea di esplorare il suo meraviglioso paese. Si dirige in Patagonia a Villa Cerro Castillo. Qui incontra Mary, proprietaria di un camping che organizza escursioni a cavallo sul monte “Cerro Castillo”. Leandro sin da piccolo ha vissuto a stretto contatto con i cavalli. S’incontrano domanda e offerta ed ecco fatto. Leandro si ferma tutta la stagione estiva in uno dei posti più belli della Patagonia australe, a ridosso della cordigliera. Ha l’opportunità di conoscere uno dei posti più suggestivi del pianeta…a cavallo. Lavora come guida dell’escursione a cavallo, gli viene corrisposto uno stipendio e gli viene data una piccola casina completa di scorte di cibo per un’intera stagione. Al termine della stagione si ritrova con i soldi sufficienti per continuare a viaggiare ancora per qualche altro mese… ma si può dire che il suo viaggio si sia mai davvero interrotto per questa esperienza “lavorativa”? noi crediamo di no!

 

  1. MUSICA: strumenti musicali leggeri (facili da trasportare) per suonare nei locali/ristoranti/strada

La musica è una risorsa incredibile. L’atto creativo non solo ci unisce al divino ma armonizza le nostre vibrazioni ispirando ogni singola cellula del nostro corpo fisico. Come se non bastasse, ci permette di procurarci soldi per proseguire il viaggio.

 

Basta saper suonare uno strumento ed avercelo con voi. Potrete mettervi a suonare in qualunque posto (è importante che ci sia almeno gente, un pubblico) che non mancherà di “collaborare” alla vostra arte con un’offerta. Molti amici che abbiamo conosciuto si organizzavano in questo modo:

 

  • individuare un posto ad alta affluenza: un mercato, una fiera, una festa di paese, un ristorante, un locale ecc.

  • predisporre lo spazio per l’esibizione

  • iniziare l’esibizione

  • raccogliere le offerte

  •  

Le innumerevoli esperienze di questo tipo le abbiamo vissute in Sud America e possiamo garantire sul risultato. Chi affida alla “musica da strada” la fonte delle proprie entrate ha sempre ottenuto più di quello che cercava. Almeno questo è il commento ascoltato più di frequente.

 

  1. ARTIGIANATO

  2.  

L’artigianato è un’ottima fonte di entrate. L’importante è scegliere qualcosa di leggero o almeno compatibile con il vostro “stile di viaggio”. Ovunque andrete potrete esporre le vostre creazioni: a casa di amici, in un mercato, nella piazza del paesino.

 

Abbiamo imparato a lavorare il “Macramè” in Argentina. Cristian, che espone stabilmente le sue produzioni nella piazza di Carmen de Patagones, ci ha avviato a quest’arte. Si tratta di lavorare con il filo incerato colorato per realizzare bracciali e collane. Si possono integrare nella lavorazione anche le pietre, i cristalli e cuoio. Le nostre produzioni vanno sempre a ruba”.

 

  1. LAVORI DI MANODOPERA

Se sapete realizzare lavori in muratura o avete competenze come meccanici, elettricisti, idraulici. Se avete semplicemente buona volontà per tagliare la legna o manutenere un giardino, allora valorizzate questo capitale. Consideratelo come “merce di scambio” per qualche notte di ospitalità o per un piatto caldo.

 

Più di una volta mi sono offerto di tagliare la legna in cambio di una notte di ospitalità gratuita in un camping a pagamento”. Luis è rimasto 1 settimana nel camping a pagamento di Sierra de la Ventana (Buenosaires, Argentina).

 

 

ATTIVITÀ PER RIDURRE LE USCITE

Cibo, Alloggio, Trasporti. A seconda de vostro “mudus vivendi”, in viaggio vi troverete a sostenere una o tutte queste tipologie di spese. Noi, ad esempio, viaggiando con bici e tenda, ne abbiamo già eliminate 2, nonostante siano più le notti che dormiamo gratuitamente sotto un tetto che in tenda.

 

RIDURRE LE SPESE DI CIBO E/O ALLOGGIO

  1. WWOOFING: network globale di fattorie biologiche. In cambio di qualche ora di lavoro in fattoria, i proprietari offrono vitto e alloggio spesso accompagnati da un impagabile scambio culturale. Si presuppone che si resti nel posto almeno 1 settimana e la durata della collaborazione si può protrarre anche a diversi mesi.

  2. HELPX: simile al WWOOFING ma non solo relativo ad una fattoria biologica e l’attività lavorativa può essere anche di qualche ora o di una sola giornata.

  3. VOLONTARIATI NON RETRIBUITI: i settori di applicazione possono essere svariati. Dall’istruzione (educazione infantile e non solo) all’ambiente (conservazione e mantenimento di Parchi e Riserve nazionale protette). Quanto più grandi sono gli enti, tanto maggiore è la possibilità che vi offrano anche vitto e/o alloggio. “Nel gennaio 2012, eravamo stati ammessi al programma di volontariato presso il Parco Nazionale Los Glaciares, in Argentina (per intenderci quello con il famoso ghiacciaio Perito Moreno). L’attività consisteva nell’aiutare il Guardiaparco nelle attività quotidiane quali mantenimento dei sentieri da trekking, studio dell’ecosistema, ecc. Il “programma di volontariato” prevedeva alloggio all’interno del Parco Nazionale”.

  4. Bed&learn: rete sociale che prevede l’ospitalità di una o più notti in cambio di conoscenza. Chi si dichiara disposto ad accogliere viaggiatori, dichiara anche cosa desidera imparare dallo scambio. Spesso si tratta di qualche lezione di una straniera.

  5. Couchsurfing/warmshower: network per antonomasia. Uno dei più distribuiti su scala globale. Si tratta di una rete di “viaggiatori” che si dicono disponibili ad ospitare altri viaggiatori con l’obiettivo di beneficiare dallo scambio culturale nell’immediato e poi di ricevere buone referenze in modo che quando saranno loro a viaggiare di nuovo, altri membri della rete gli apriranno la porta con maggiore facilità.

  6. Mealsharing: rete sociale con cui ci si organizza per cucinare e mangiare assieme. Chi metterà gli ingredienti, chi la casa e la cucina. E’ un modo per avvicinare “il turista/viaggiatore” alla realtà del posto che sta visitando. Lo scambio è culturale.

RIDURRE LE SPESE DI TRASPORTO

Trasporto stradale: Autostop. Il Sud America è uno dei paesi con la più lunga tradizione di viaggiatori zaino in spalla in autostop. È molto facile muoversi in questo modo. Raccomandiamo caldamente i camionisti, spesso impegnati in tratte talmente lunghe che condivideranno più che volentieri qualche ora di viaggio con voi.

Trasporto marittimo:

  • Find a crew. Si tratta di una rete di natanti privati alla ricerca di “personale di bordo” (cuoco, marinaio, hostess, babysitter ecc) disposti a darvi un passaggio in cambio appunto del vostro lavoro. Entrando nel sito selezionerete la città marittima da cui state cercando un passaggio e il motore di ricerca vi presenterà tutte le imbarcazioni disponibili nella data selezionata, la loro rotta e la figura “professionale” richiesta. Se questo incontrerà le vostre esigenze, allora buon viaggio.

  • Lavorare su Navi da crociera/cargo: si tratta di un’alternativa valida sebbene più formale e strutturata

 

Dunque, ci siamo. Il bilancio è pronto e presto vi renderete conto di star ricevendo sempre più di quanto state dando. Buon Viaggio

 

Pierluigi e Melissa

In Lak’ech – Tu sei un altro me

www.theevolutionarychange.com