Cresce l’investimento degli italiani in case all’estero

Secondo la periodica indagine effettuata da Scenari Immobiliari presso le autorità dei diversi Paesi e le organizzazioni degli operatori immobiliari locali, sarebbero ben 42 mila e 300 le abitazioni oltrefrontiera possedute da cittadini italiani. Nel 2013 ci sarebbe stato persino un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente e se si prende in considerazione l’ultimo decennio, questo tipo di mercato è più che raddoppiato. Basti pensare che tra gli europei, gli italiani sono i secondi acquirenti di immobili all’estero, dietro i tedeschi, ma prima di inglesi e francesi.

 

Nonostante la comparsa sulla scena del Fisco italiano della nuova tassa Ivie, imposta sulle case possedute oltreconfine da contribuenti residenti in Italia, il mercato non ha subito nessuna inclinazione. Ma non si tratta solo di acquisti legati ad un puro investimento, al contrario, gli italiani che decidono di acquistare un immobile oltreconfine, lo fanno con l’unico scopo di trasferirvisi. Le mete più gettonate sono New York e Parigi, dove è più facile trovare piccoli appartamenti e ricavare redditi interessanti. Ma lentamente sta anche crescendo un forte interesse per la Gran Bretagna e la Spagna, mentre calano Grecia e Francia.

 

Gli acquisti si aggirano intorno ai 130 mila euro, ma secondo l’indagine di Scenari Immobiliari, sarebbero in aumento anche coloro disposti a spendere un milione di euro. Al primo posto tra gli acquirenti all’estero ci sono i lombardi, seguiti dai veneti.

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