Pensionati italiani sempre più poveri

 

Da un’analisi condotta dal presidente della Confesercenti, Marco Venturi, dal 2008, in 6 anni, un pensionato italiano ha perso 1.419 euro di potere d’acquisto. Sarebbero infatti 118 gli euro sottratti ogni mese ai consumi. Basti pensare che in Italia, i pensionati subiscono un maggior prelievo rispetto ai dipendenti e che questa extra imposta è più forte tanto più la pensione è bassa. Rispetto al resto d’Europa, i pensionati italiani sono i più tartassati: su una pensione corrispondente a 1,5 volte il trattamento minimo Inps, un italiano paga in tasse il 9,17% dell’assegno previdenziale, a differenza dei suoi colleghi di Francia, Germania, Spagna e Regno Unito che non pagano nulla.

 

Ed ancora: "Il pensionato italiano è soggetto ad un prelievo doppio rispetto a quello spagnolo, triplo rispetto a quello inglese, quadruplo rispetto a quello francese e, infine, incommensurabilmente superiore a quello tedesco” si legge nella nota del presidente Venturi.