Tomar el vermú: sane abitudini spagnole

 

Una delle cose che più amo del fine settimana a Madrid è la sana abitudine di tomar el vermú, lì dove per TOMAR si intende bere. Questa del vermut più che una tradizione la definirei un rituale: al vermut non c’è scampo! Che sia estate o inverno, che tu sia di ottimo umore o fresco come una scamorza affumicata al vermú devi partecipare, se vuoi seguire le abitudini spagnole e aderire in modo attivo alla vita sociale del Paese. Questo rituale si svolge tutti i sabati e le domeniche prima di pranzo, quindi dalle 12.00 alle 15.30, a seconda delle consuetudini domestiche. È un momento intimo, familiare: il vermú si beve al bar sotto casa, con la famiglia o con gli amici, ma gli amici stretti, quelli con cui poter charlar (parlare) prima di tuffarsi negli interminabili pranzi del fine settimana. Si va al bar, ci si accalca attorno al bancone, seguendo la miglior tradizione spagnola, e si beve. La tradizione vuole che la bevanda principale sia proprio il vermut, che da il nome a questo tipo di incontro, e in particolare il vermut spagnolo, fatto a Reus. Ma con il passar degli anni sono sempre meno le persone che bevono il vermú, che detto tra noi non è che abbia un sapore poi così buono… ed ecco che in questo momento familiare fa il suo ingresso la regina incontrastata della penisola: la cerveza, cioè la birra.  Siccome il tomar el vermú non è altro che un aperitivo, però spostato indietro di diverse ore e con l’obiettivo principale di bere, non di mangiare, i bicchieri di birra che ordinerai in questa cerimonia (per lo meno 3 o 4) non saranno le classiche cañas, cioè in bicchieri normali, ma cortos, che sono dei bicchieri bassi, di minor capienza… non vorrai mica arrivare a tavola ubriaco?? (o si?)

 

 

Se vai a tomar il vermú di domenica mattina le probabilità che tu abbia la resaca (cioè i postumi della sbronza) sono altissime, e il solo odore della birra potrebbe nausearti: come fare? In questo caso il vermut e la birra vengono sostituiti con il mosto, cioè un succo di uva. Ad accompagnare la vostra bevanda, che sia alcolica o no, ci saranno le immancabili tapas. Ogni bar ha la sua tapa speciale, e i bar “seri” ti permettono di scegliere la tua favorita tra tre o quattro tipi. Se invece il bar è un po’ de combate (cioè da combattimento, basico) ti daranno un triste piattino con olive o patatine, ma alla fine non importa: il momento del vermú è per bere, a riempirvi la pancia ci penserete tra poco! La cosa più importante da sapere su las tapas è che queste non si pagano, ma vengono servite gratuitamente con qualsiasi bevanda che non sia acqua né caffè. Pare che las tapas nacquero a causa di una rara malattia del Re spagnolo Alfonso X el Sabio, che era obbligato a mangiare a tutte le ore ed a bere un po’ di vino. Quindi il Re impose che non si servisse vino senza cibo, cosa che si rivelò utilissima non solo per Alfonso X el Sabio ma per tutti noi, visto che in Spagna si beve tantissimo, e las tapas ci salvano dall’etilismo!

 

 

Tornando al nostro evento sociale: qual è il posto migliore per bere il vermú a Madrid? ebbene non posso consigliare un bar perché il vermú è un rituale, e ognuno deve trovare il proprio tempio dove effettuarlo. Io il mio non l’ho ancora trovato, sarà per questo che giro di bar in bar, buscando el vermú de mi vida

 

Chechi

www.vivereamadrid.it

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