Uno dei piaceri di Madrid: el bocadillo de calamares

 

 

A Madrid abbiamo sempre fame. Cioè io non so spiegare esattamente il perché però qui a Madrid si ha fame in tutte le situazioni, ed è forse per questo che i bar della città sono sempre stracolmi di gente, che sembra la festa patronale del mio paese. 

 

Allora a seconda del livello di fame si può andare in posti differenti e mangiare molte cose diverse tra loro, che conterranno più o meno olio più o meno grassi, ma se siete a Madrid e avete molta fame c’è solo una cosa che potrete fare: mangiare un bocadillo de calamares, cioè un panino di calamari. Il perché nel centro della Spagna a ben 350 km dalla costa un piatto tipico siano i calamari non lo sa nessuno, ma così è. Del resto qui siamo a Madrid: il mito incontra la realtà e tutto diventa possibile!

 

Il bocadillo de calamares è un panino lungo, tipo baguettes (a Madrid i pani tondi non esistono, qui piace lungo, il pane) estremamente mollicoso, pieno fino a scoppiare di calamari molto grossi e molto fritti. Questi calamari prima di essere fritti vengono tagliati a forma di anelli, con uno spessore di circa 1 cm, e impanati in farina e lievito (!). Dopo questa preparazione vengono fritti in olio di oliva e sistemati nel pane.

Nei posti più glamour il paninone verrà servito con una fetta di limone, da spremere sui calamari per dare sapore. Siccome a Madrid questo panino è veramente tipicissimo è possibile mangiarlo in qualsiasi bar della città, ma se volete andare sul sicuro e perdervi nel piacere del calamaro fritto dovrete dirigervi o verso il bar El Brillante (Plaza Emperador Carlos V, 8 di fronte alla stazione di Atocha) o a Plaza Mayor, in uno dei qualsiasi bar che abbracciano questo meraviglioso spiazzo. El Brillante è un bar buonissimo, storico e assolutamente castigliano. Lo riconoscerete da lontano poiché accanto all’ingresso ha un’enorme scultura raffigurante un bocadillo de calamares di dimensioni umane. Qui oltre al magico panino si mangiano delle ottime crocchette, accompagnate da una (due, tre, x..) birre fresche.

 

Una cosa che personalmente amo molto di questo bar è che qui i camerieri non parlano con la cucina tramite bigliettini, interfoni, telefoni o piccioni viaggiatori, ma si urlano le cose. Chiederete timidamente “un bocadillo de calamares por favor” e il barista urlerà “bocadillooooo de calamaresssss unoooo he dicho unoooo” per chiarire che è uno, che non si sbagli il cuciniere! L’unico difetto de El Brillante è tentare di approfittare dei turisti sbagliando spesso a dare il resto, però adesso che ve l’ho detto state attenti e il problema è risolto.

La Plaza Mayor è la piazza più odorosa tra tutte quelle da me visitate, probabilmente in quanto a aromi comparabile solo alla piazza Jamaa el Fna di Marrakech. Però mentre nell’effervescente piazza marocchina si odora qualsiasi cosa a Plaza Mayor c’è solo un unico, grande, irresistibile odore di calamari fritti! Lasciate che sia il vostro naso a decidere quale bar provare, ma fatevi sempre aiutare dalla vista: siamo a Madrid, quindi dovrete scegliere i bar che hanno più tovagliolini sporchi sul suolo, qui intesi come simbolo di gran qualità del cibo. Chiedete un bocadillo de calamares para llevar (cioè da asporto) e sedetevi nella piazza a mangiarlo, guardando il grandissimo teatro all’aperto che offre la gente. Tra mimi, artisti, venditori ambulanti, turisti, autoctoni, bambini, animali ognuno impegnato in una tanto specifica quanto bizzarra faccenda vi sentirete incredibilmente felici.

 

Se casomai siate capitati nel solo bar in tutta la città che non ha i calamari freschi no panic! Chiedete della maionese e spalmatela all’interno del panino: il cattivo sapore sparirà in un lampo e alla faccia della bilancia vorrete fare il bis. Del resto siamo a Madrid: qui trasgredire è un dovere!

 

Chechi 

www.vivereamadrid.it

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