Le scommesse online nel mondo: dove sono legali e dove no

 

Lasciate che vi portiamo in giro per il mondo per vedere quali paesi hanno legalizzato il gioco d’azzardo online e in quali è ancora illegale.

 

In Europa, la situazione è molto variegata e, anche se la Commissione Europea spinge per la regolamentazione del gioco d’azzardo online, non tutti i paesi l’hanno applicata. La Spagna è uno dei paesi che ha legalizzato il gioco online, compiendo l’importante passo in ritardo rispetto ad altri paesi come ad esempio il nostro. La legalizzazione è infatti arrivata solo nel giugno del 2012.

 

In Francia invece i casinò online rimangono illegali, nonostante sia stata di recente avanzata una proposta per cambiare questa situazione. Sono tuttavia legali il poker online, le scommesse sportive e le scommesse sull’ippica. Anche qui, come da noi, c’è un’autorità che controlla le scommesse, che in Francia si chiama ARJEL.

 

In Germania la situazione è davvero complicata: a livello nazionale infatti il gioco online è stato proibito nel 2008, ma c’è un singolo stato della federazione tedesca, lo Schleswig-Holstein, che ha legalizzato i casinò online. Gli operatori del gioco possono quindi fare domanda qui per ottenere una licenza e operare in modo legale. Si pensa che questo sia il primo passo verso una legalizzazione completa a livello federale, ma per il momento non ce ne sono i segni.

 

In Gran Bretagna il gioco online è ampiamente legalizzato, e del resto quella si può considerare la patria europea delle scommesse. Da lì vengono anche moltissimi operatori del gioco d’azzardo online, che prima di lanciarsi in altri paesi si sono fatti le ossa nel mercato britannico.

 

Molto più difficile invece la situazione negli USA. Anche qui, visto il fatto che gli Stati Uniti sono una federazione di stati, tutto è molto complicato. La vera mannaia sugli operatori del gioco online è calata nel 2006, quando è passata una legge che proibisce i trasferimenti di denaro verso gli operatori del gioco online. Questa legge ha causato un crollo di diversi grandi operatori dell’industria, come ad esempio Party Gaming.

 

 

L’Italia, al confronto, è davvero un paradiso per i giocatori. Il nostro paese è uno dei più avanzati a livello di legalizzazione del gioco ed è ormai diventato il primo mercato a livello europeo e il quarto a livello mondiale. Da noi, gli operatori possono richiedere una licenza all’AAMS, l’autorità che è preposta a vigilare sul gioco, e se l’ottengono possono aprire i loro casinò da noi in conformità con la legge. Questo ha fatto sì che molti giganti dell’industria del gioco, già presenti in altri paesi, aprissero i loro casinò anche da noi. Un esempio di questi grandi operatori è Titanbet.it, che oltre al casinò italiano ha anche casinò per giocatori spagnoli e britannici. 

 

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