A Berlino è sempre tempo di Döner !

 

Spesso gli amici italiani che mi vengono a trovare qui mi chiedono “Cosa si mangia a Berlino?” aspettandosi chissà quale lista di pietanze. Ogni volta mi tocca spiegare loro che i piatti tipici ci sono e sono pure buoni, ma la dieta del berlinese medio è fatta soprattutto di Imbiss, ossia cibi veloci ed economici da mangiare al volo. Il fast food a Berlino non ha nulla a che fare con l’hamburger sottile come una soletta delle tanto odiate catene internazionali. Etnico e variegato, si basa su due solide colonne portanti: il Currywurst (di cui parleró in seguito) e il Döner. Entrambi sono una via di mezzo tra uno spuntino e un pasto vero e vanno bene a qualsiasi ora: in tarda mattinata, a pranzo, a cena, di notte dopo il club… Qui qualsiasi ora è buona per mangiare qualcosa, soprattutto se quel qualcosa è un Döner.

 

Il Döner ieri e oggi

 

Il Döner è un panino con dentro carne speziata, verdure, salse e altri ingredienti che variano a seconda del posto in cui lo si mangia, ad esempio patate fritte o feta sbriciolata. La carne viene rosolata su un enorme spiedo cilindrico fatto di strati di carne sovrapposta che può arrivare a pesare anche 80 kili. Gli strati più esterni, quelli più rosolati, sono affettati in striscioline che poi vengono messe nel panino insieme agli altri ingredienti.

 

Pur essendo questo metodo di cottura (Kebab) tipico della tradizione turca, il panino è un’invenzione locale: nel 1972 Kadir Nurman, un immigrato turco, decise di offrire ai suoi clienti la carne del Döner in mezzo a due fette di pane. I suoi connazionali apprezzarono subito la nuova invenzione, ma presto anche i tedeschi si accorsero della sua bontà e presero a frequentare il chioschetto sempre più assiduamente. Secondo le stime del Frankfurter Rundschau, ad oggi in Germania esistono più di 16 mila baracchini di Döner Kebab che impiegano più di 60 mila persone, per lo più turchi: in quarant’anni di storia il Döner ne ha fatta di strada!

 

 

I diversi tipi di Döner

 

Se ordinate un Döner vi troverete tra le mani un panino fatto di Fladenbrot, un pane turco piuttosto spesso e spugnoso che, scaldato sulla griglia, crea una crosticina croccante. Se invece preferite un pane più sottile allora vi conviene ordinare un Dürum, ossia una specie di piadina che verrà avvolta intorno al ripieno che avete scelto. Altra classificazione avviene in base alla carne usata: il Döner è fatto di carne di agnello e di vitello in percentuali diverse a seconda dei gusti del gestore del locale, mentre lo Schawarma è fatto di carne di pollo. Ultimamente però la parola Schawarma viene usata anche per indicare Dürum più piccoli.

 

Come ordinare: le domande rituali

 

La velocità con cui i turchi dietro al bancone prepareranno il vostro panino vi lascerà senza parole: la precisione dei loro gesti è incredibile, nel giro di trenta secondi vi ritroverete nelle mani un piccolo capolavoro senza nemmeno aver avuto il tempo di tirare fuori i soldi dalla tasca. Naturale che lavorando a certi ritmi queste macchine perfette si aspettino risposte precise e veloci alle loro domande.

 

Ordinare un Döner è un rituale che si ripete sempre uguale e che funziona pressappoco così: entrate nel negozio, studiate il menú e aspettate il fatidico “Bitteschön” dell’uomo dietro al bancone. È il segnale d’inizio, adesso tocca a voi: potete chiedere “Ein Döner bitte” o “Ein Dürum bitte” (vedi sopra). Turno superato. Ora lui vi chiederà quali salse volete. La vostra scelta può cadere sulla Kreutersoße (salsa alle erbe e joghurt, la più leggera), Scharfsoße (salsa piccante a base di pomodoro) e la Knoblauchsoße (salsa all’aglio, buonissima ma piuttosto nociva per l’alito). Fatta la vostra scelta, rimane l’ultima domanda a cui rispondere: Salat koplett? Se direte di sí, il buon omino vi riempirá il panino di cipolle, insalata, cetrioli e pomodori. Se volete evitare uno o più di questi ingredienti, avvertitelo adesso (Ohne Zwiebeln bitte) o tacete per sempre.

 

Le alternative vegetariane

 

Se l’idea del panino con le verdure vi piace ma non volete mangiare la carne dello spiedo non vi preoccupate, nei baracchini di Döner non mancano mai un paio di alternative vegetariane: le più famose (nonché le più gustose) sono il Vöner (verdure grigliate, a volte sotto forma di spiedo come il Döner di carne), l’Halloumi (formaggio fritto) e i Felafel (polpettine di ceci fritte). Non abbiate paura di specificare chiaramente Ohne Fleisch (senza carne), in Germania essere vegetariani è molto più normale che in Italia.

I migliori Döner di Berlino

 

Premetto che ogni berlinese ha il suo baracchino di Döner preferito: c´è quello che ha il pane più croccante, quello con le verdure più fresche oppure quello la carne più saporita. Quelli che vi elenco in seguito sono esercizi riconosciuti da tutti in cittá come ottimi Döner, con ingredienti di prima qualità e salse freschissime, spesso fatte in casa.

 

 

Vi consiglio di provarli tutti e tre e di scegliere il vostro preferito: con un budget di meno di cinque euro vi sarete riempiti la pancia e avrete addentato un pezzo di storia locale. E ricordatevi: come dicono qui, Döner macht schöner (il Döner vi fa più belli). Non mi resta che augurarvi Guten Appetit!

 

 

Elisa Menozzi