CV & coffee: trovare lavoro a Londra

 

 

Ci sono molti modi per condividere le proprie esperienze, soprattutto quelle lavorative. CV&Coffee è uno di questi modi e, sicuramente, tra i più creativi. Di cosa si tratta? Di un team di persone che che offre consulenza a italiani che desiderano lavorare a Londra. Molti sono i servizi offerti, dalla consulenza sulla corretta compilazione di un curriculum ad un sorta di coaching piuttosto che consulenza su come affrontare un colloquio. La particolarità, originale senza dubbio, è che una parte di questi servizi, viene offerta all’interno di alcune delle più trendy tra le caffetterie londinesi: un modo per unire l’utile al dilettevole, parlando di lavoro mentre si scoprono luoghi particolari ma poco conosciuti della città. Ma location a parte il team di questa agenzia si avvale di consulenti di prim’ordine, sia italiani sia stranieri, per offrire una consulenza attenta e professionale, necessaria per orientarsi in un mercato del lavoro, complesso e competitivo come quello londinese. Per sapere cosa fa questa agenzia potete consultare il sito www.cvandcoffee.com. Noi facciamo due chiacchiere con Teresa Pastena, fondatrice del progetto ed esperta di marketing

 

Ciao Teresa ci dici un po’ com’è, attualmente, il mercato del lavoro a Londra, secondo la tua esperienza?

 

Il mercato del lavoro è cambiato moltissimo dalla crisi economica del 2008 e purtroppo, non in meglio. I tempi di ricerca di un lavoro erano, prima della crisi, relativamente brevi. Si veniva a Londra e, a distanza di pochi mesi, si riusciva a trovare un lavoro nel proprio settore di studi; ovvio, conoscenza della lingua permettendo. Oggi la situazione è molto diversa. I tagli nelle aziende, cominciati nel 2008, hanno mandato a casa moltissime persone (giovani e meno giovani), costringendo molti lavoratori a candidarsi per posizioni inferiori rispetto a quelle precedentemente ricoperte. Questo ha generato un forte aumento della competizione a scapito soprattutto dei new graduates (neo laureati): è difficile ottenere un lavoro quando si compete con persone che, con più anni di esperienza, si candidano per la stessa posizione. Fatta questa premessa, la situazione in Inghilterra è comunque migliore rispetto a quella italiana. Londra è ancora in grado di offrire, ai giusti candidati, il lavoro dei sogni. L’importante è partire armati di determinazione, forza e voglia di raggiungere (e non dimenticare) gli obiettivi con i quali si è lasciati il proprio paese. Tutto il resto arriverà.

Flessibilità, meritocrazia, competitività: queste sono le key word che emergono da tutte le testimonianze di chi lavora a Londra. In base alla tua esperienza c’è qualche altro elemento che differenzia profondamente la dinamica lavorativa inglese da quella italiana?

 

Certamente fare carriera a Londra è più veloce che in Italia. Qui la meritocrazia esiste anche se sei giovane ed hai meno di 40 anni. Se sei valido e competente, ti vengono affidate delle grandi responsabilità anche a 25 anni. Ricordo il mio primo lavoro a Londra come stagista in una associazione non profit. Il mio manager era più giovane di me di 4 anni e questa cosa mi provocava grande imbarazzo.

 

Perché, secondo te, il mondo anglosassone, e quello londinese in particolare, da così tanta importanza al curriculum?

 

Perchè è attraverso il curriculum che si seleziona, in maniera trasparente e corretta, il miglior candidato. Il lavoro ti viene dato perchè sei competente e non perchè sei amico di famiglia del capo. Qui vale regola del quanto vali, non del chi conosci (ci sono eccezioni anche a Londra però!).

 

A parità di conoscenza e preparazione, a Londra a fare la differenza è la conoscenza della lingua: in questo noi italiani non siamo però brillantissimi. O puoi smentire questa cosa?

 

Putroppo non posso smentire, anche se gli italiani non sono i soli in Europa (vedi gli spagnoli e i francesi). Ci sono però anche molte eccezioni. Il mio consiglio è quello di immergersi nella cultura inglese a 360 gradi. Lavoro, appartamento, vita sociale, è importante che la lingua dominante sia l’inglese, non l’italiano. A Londra si può vivere tutta la vita senza conoscere una parola di inglese, ma si resta poi anche tutta la vita a ricoprire lo stesso ruolo.

 

Londra continua ad essere una meta ambita per un’esperienza lavorativa all’estero. Secondo te qual è l’elemento, o gli elementi che prevalentemente danno quel qualcosa in più nel poter mettere nel curriculum un periodo di lavoro a Londra?

 

Credo dipenda molto dal settore in cui si vuole fare esperienza. Lavorare nel non profit ad esempio, che è uno dei settori in cui CV&Coffee è specializzato, da certamente un valore aggiunto. Londra è la patria del terzo settore e le migliori idee di fundraising sono nate qui.

Più in generale, un’esperienza all’estero, denota una certa flessibilità ed adattabilità del candidato a lavorare in contesti poco familiari e queste skills vanno certamente sottolineate in un CV.

Senti la vostra idea di unire consulenza e scoperta di caffetterie e luoghi trendy è davvero molto creativa: ma quali ricadute positive ha un approccio così friendly dal punto di vista dell’efficacia della consulenza?

 

Il nostro approccio friendly nasce dalla volontà di voler mettere a proprio agio i nostri clienti. Siamo friendly ma rimaniamo estremamente professionali e competenti in quello che facciamo. Il team è composto da esperti del settore, psicologi del lavoro inclusi, con un’esperienza decennale. Le nostre caffetterie sono tutte indipendenti (no alle grandi catene) ed offrono la giusta atmosfera, accogliente e rilassata, per incontrare i nostri clienti e conoscerli meglio dal punto di vista professionale. Trascorriamo assieme un’oretta (loro portano il CV, noi offriamo loro un caffè) e ripercorriamo l’intero percorso di studi e lavorativo così da individuarne i punti di forza, le competenze e la expertise che possono apportare all’interno di un’azienda. A distanza di qualche giorno dall’incontro poi, il cliente riceverà via email il cv completamente revisionato e pronto per essere inviato alle aziende e agenzie di reclutamento inglesi. Le nostre consulenze sono ad ampio raggio, non prepariamo solo il CV ma insegniamo a strutturarlo secondo criteri inglesi e non europei (il formato europeo in Inghilterra non esiste!), in modo che i nostri clienti siano autonomi ed indipendenti per candidature future. Oltre alle consulenza CV e lettera motivazionale, offriamo anche coaching e career advice ma per questo tipo di servizi, gli incontri avvengono in studi privati.

 

Per contattare CV&Coffee:

 

cv*********@cv*********.com

 

A cura di Geraldine Meyer