Moreno Faganello: fare impresa in Repubblica Ceca

 

Moreno, un imprenditore prima in Italia, passando per Austria e Germania, sbarca in Repubblica Ceca creando uno dei prodotti di maggior diffusione e qualitá italiana, il gelato. Oggi proprietario di due gelaterie, una a Brno ed una a Praga, ci racconta i passi del suo viaggio. Nato commerciante, prima venditore ed ora creatore diretto del suo prodotto.

 

Allora Moreno, da quanto tempo lavori come imprenditore in questo settore?

 

Sono nato commerciante e ho svolto questa attivitá in Italia, ma vedendo che il futuro non mi dava fiducia, nel 1997 me ne sono andato e ho cominciato a lavorare nel settore gelateria/pasticceria in Germania. E´stato un passare dall´altra parte della barricata perché prima vendevo ai negozianti quei prodotti ed ora invece li creo. Un lavoro creativo e stimolante, per nulla monotono. Creare ed inventare tutti i giorni qualche cosa di dolce mi ha sempre entusiasmato.

 

Cosa ti ha portato in Repubblica Ceca?

 

Il mio arrivo a Brno é stato molto casuale e un po´azzardato. Mi trovavo in Austria, il posto mi piaceva, mi dava soddisfazione ed una certa tranquillitá. Ma poi mi é stata offerta l’opportunitá di un lavoro che ho pensato mi avrebbe stimolato maggiormente. Ci ho pensato per qualche giorno e poi ho deciso che dovevo seguire il mio istinto. Non cambiava molto per quel che riguarda la produzione, ma le dinamiche erano completamente diverse. Inoltre era necessario che mi trasferissi non solo a lavorare ma anche a vivere in Repubblica Ceca.

 

Quali sono le differenze principali nel fare impresa in Italia ed in Repubblica Ceca?

 

E´difficile per me essere benevolo nei confronti della situazione italiana. Ora sarebbe facile parlare, vista la profonda crisi in cui ci troviamo, ma io me ne sono andato in un periodo in cui la maggior parte della gente non capiva il perché del mio lasciare l’Italia. Anzi, alcune persone tornavano in Italia dopo un’esperienza da emigrante in Germania e il sentire comune era che in fin dei conti si stava meglio da noi. Ma per me non era cosí. La mia voglia di lavorare era tanta, ma costantemente frustrata dal sistema italiano. In Repubblica Ceca arrivai in un momento di grande euforia economica. Al momento, nonostante la crisi attuale, vedo ancora una buona dinamicitá nello svolgersi del lavoro. Se ci sono le capacitá e la voglia di emergere, credo che quí ci sia ancora da fare.

 

Credi che i vostri clienti siano soddisfatti della qualità dei vostri prodotti?

 

Penso proprio di si. Ho costantemente il polso della situazione e vedo che quello che propongo é in larga parte ben accetto. La passione che mi dá questo lavoro, fa si che creare e proporre nuovi prodotti sia un divertimento e la gente lo apprezza.

 

Che cosa maggiormente ti soddisfa nel lavorare a Praga?

 

Il lavoro a Praga é molto diverso da quello che c’é a Brno. La logistica delle due gelaterie é completamente diversa. A Brno c’é un fortissimo passaggio, mentre a Praga la clientela che viene da noi, per la maggior parte é composta da persone che lavorano negli uffici vicini o da gente che viene apposta perché é soddisfatta dell´ambiente e dei prodotti. Praga é una splendida cittá, facile e comoda da vivere. Sono quí da sei anni e la mia famiglia ed io ci viviamo benissimo.

 

 

Che cosa invece non ti soddisfa?

 

La lingua ceca sará sempre un ostacolo. Non riesco a digerirla. I miei figli invece sono giá nel periodo in cui parlano un mix di entrambe le lingue. Un collega ceco che lavora con me da 9 anni ha invece imparato bene l´italiano. Forse ci arriverò anch’io.

 

Consiglieresti ai tuoi figli di lavorare nello stesso settore?

 

Faranno solo quello che gli piace. Se troveranno in questo lavoro un motivo di soddisfazione, ben venga, altrimenti devono seguire le loro ambizioni. E´un lavoro molto impegnativo, al quale bisogna dedicare molto tempo e sacrificare anche un po’ la famiglia. Bisogna amarlo molto perché le ore lavorative sono molte ed il contatto con la gente é si stimolante e per niente noioso, ma alla lunga ti puó anche esaurire le forze.

 

Che iniziative ha intenzione di prendere la tua attività per il futuro?

 

Per il momento sto cercando di rimettermi da un grave incidente e quindi non sto pianificando niente. Vedremo in futuro se si presenterá qualche buona opportunitá.

 

Cosa ne pensi dell’economia Ceca attuale e come vedi questa nazione nel prossimo futuro?

 

La condizione economica delle famiglie deve crescere ancora, soprattutto al di fuori di Praga. Larga parte della popolazione sta bene, se non molto bene, ma i salari minimi sono ancora bassi. Il governo dovrebbe incentivare i consumi interni favorendo la circolazione del denaro invece che seguire i dettami del rigore che fino ad ora hanno impoverito l’Europa intera, ad eccezione della sola Germania. I depositi nei conti correnti sono cresciuti parecchio, segno che la gente non spende perché impaurita dal futuro. Continuando di questo passo la crisi non passerá molto velocemente. Rimango fiducioso in questo paese perché la voglia di riscatto é molta e forse questo nuovo governo prenderá una rotta diversa da quello precedente. Il rigore serve solo ad ingrassare la finanza mondiale, ma la gente comune non ne trae nessun vantaggio.

 

Per concludere, un consiglio a chi vuol vare impresa?

 

Non sono tipo da consigli. Io focalizzo al massimo il mio obbiettivo e se credo che quello é cio´che veramente voglio, faccio di tutto per raggiungerlo.

 

 

Andrea Brundu