Master o no Master…questo è il problema!

 

In una società competitiva come quella americana la laurea non rappresenta il punto d’arrivo dopo anni di faticosi studi, ma per alcuni, il punto di partenza per un’accurata qualificazione e specializzazione. Per diverse professioni, il Graduate degree, o Master, è necessario ancor prima di cominciare una carriera, e può aiutare ad assicurarsi una posizione o un salario migliore. Cosa fare, però, se il proprio campo di interessi non garantisce questi benefici con una qualificazione post-laurea? Si deve ancora considerare la possibilità di un Master? La risposta non è semplice e dipende, principalmente, da tre fattori: denaro, tempo e interesse.

 

Una volta presa la decisione di proseguire con gli studi dopo la laurea, un Master ha senso solo se si può conseguirlo senza aggravare troppo la propria situazione finanziaria. Chiedere un ulteriore prestito risulta sensato solo se si è certi di poterlo ripagare in pochi anni con quello che si ottiene in cambio. Ciò non significa che bisogna disporre di un ingente conto bancario; ci sono molti programmi post-laurea che offrono la possibilità di lavorare a tempo ridotto come assistenti. In questo caso il costo annuale del corso è ridotto e si riceve anche un modesto stipendio mensile.

Il tempo è un fattore fondamentale nella scelta del Master. Che sia un programma part-time o full time, un master richiede diverse ore di studio settimanali, protratti per uno o due anni, senza contare il tempo che si deve investire nella ricerca e nel tirocinio. Conciliare questo tipo di studi con troppi impegni personali o lavorativi può sicuramente essere complicato. Nel caso in cui non si disponesse di tale libertà, si può sempre aspettare ed entrare nel mondo lavorativo acquisendo più esperienza in tale campo. Non è mai troppo tardi per proseguire gli studi e, a volte, l’esperienza sul lavoro costituisce uno step importante per evidenziare aree d’interesse.

 

Alla base di tutto, però, deve esserci un grande interesse nell’approfondire il campo scelto e ricavare una maggiore conoscenza di problemi ed idee che, in futuro, permettano di acquisire esperienza all’interno della propria disciplina. Tutto ciò permette di affinare e perfezionare le proprie abilità e di essere guidati in questo percorso da leader esperti nel campo. I risultati di tutto questo possono accelerare o no la propria carriera, ma i risultati di tanti sforzi potrebbero non essere immediati, quindi la motivazione principale deve comunque essere l’istruzione in sé stessa. A volte approfondire gli studi non procura posizioni più importanti o salari più alti, ma ne’ la posizione ne’ il salario sono i fattori principali nella decisione di proseguire gli studi. Se si decide di intraprendere questo percorso si otterranno una serie di esperienze che andranno comunque ad arricchire il proprio patrimonio personale.

 

L’istruzione è sempre una buona idea, a prescindere da quando si ricavino benefici tangibili.

 

A cura di Barbara Russo

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