Viaggiare, ti renderà più felice

 Viaggiare, ti renderà più felice?

 

Quanto vorremmo essere davvero felici. Perché ci sono momenti della vita in cui si crede di esserlo davvero. A volte sono pochi, rari, ma vanno vissuti fino in fondo. Dalle piccole gioie, come quelle provocate da un gol della squadra del cuore o un jackpot ottenuto in modo del tutto inatteso mentre si stava lì a giocare al casino online. Ma c’è un’attività su tutte che, secondo alcune ricerche recenti, sembra poter portare l’uomo a raggiungere un tipo di felicità che assomiglia molto da vicino a quella vera, pura e assoluta della quale siamo sempre all’agognata ricerca. Questa è il viaggiare, l’andare in giro per la propria città, per il proprio Paese o per il mondo, alla scoperta delle meraviglie che il nostro Pianeta ci riserva anche negli angoli più reconditi e remoti. E quale miglior momento se non quello delle ferie estive per dare sfogo a questa che è anche una delle passioni più gettonate dagli italiani. Ma perché viaggiare rende più felici? Quali sono i motivi che ci consentono di avere un umore nettamente migliore rispetto agli altri giorni in cui siamo a casa o in ufficio? Proviamo a dare una risposta nelle prossime righe.

 

Viaggiare rende felici perché amplia gli orizzonti mentali

Primo punto a favore della tesi che i viaggi rendano le persone più felici, risiede in uno studio che è stato condotto qualche anno fa da un professore della facoltà di Psicologia presso la Cornell University. Tale ricerca, portata avanti da Thomas Gilovich e intitolata “Una vita meravigliosa: consumo esperienziale e ricerca della felicità”, tradotta letteralmente dall’inglese, afferma senza mezzi termini che l’atto del viaggiare in sé aiuta l’uomo ad ampliare i propri orizzonti mentali, rendendo gli uomini molto più flessibili, sagge e in grado di scoprire, conoscere, approfondire e, quindi, accettare anche le diversità. Un esempio di tutto ciò è il poter conoscere e fare proprie alcune abitudini cui non siamo abituati, come le usanze casalinghe di Berlino, piuttosto che quelle pubbliche giapponesi. Inoltre, sempre dal medesimo studio, vien fuori come il viaggio consenta alla persona di acquisire una nuova esperienza. Questo, a differenza di quanto possa fare l’acquisto di un semplice oggetto, aumenterebbe il nostro senso di felicità e di soddisfazione. Ciò fa riflettere molto su come dovremmo ogni giorno provare ad indirizzare le nostre scelte. Basta consumismo e attimi di gioia effimeri che durano poco, bensì organizziamo viaggi in modo da acquistare esperienze nuove e allargare le nostre menti alla conoscenza e alla curiosità, anche perché sono i curiosi quelli che sopravvivono meglio all’invecchiamento, tenendo il cervello attivo e le malattie dovute all’usura del nostro corpo più lontane.

 

Viaggiare rende felici perché abbatte lo stress

Altra teoria che non fa altro che avvicinarci alla tesi sostenuta è che viaggiare consente agli essere umani di abbattere in percentuali piuttosto elevate lo stress generato dalla vita quotidiana. A dirlo sono altre ricerche statistiche e scientifiche che sono state portate avanti  da diverse associazioni del settore negli Stati Uniti d’America, come nel caso della U.S. Travel Association. Secondo queste, dunque, chi ha più possibilità di viaggiare, sarebbe in grado di abbassare il rischio di incorrere in qualsiasi tipo di malattia cardiovascolare o di essere affetto da un infarto improvviso. Questo per l’effetto antistress del viaggiare, che ci tiene anche allenati fisicamente, oltre che mentalmente. Durante i viaggi, infatti, ci potranno essere occasioni per mettere in atto le nostre capacità e strategie di problem solving, insegnandoci a trovare soluzioni adatte alle specifiche situazioni in ogni dove e in ogni quando. Addirittura ci potrebbe risolvere il problema del dialogare in lingua straniera, consentendoci di acquisire buona parte di un vocabolario di sopravvivenza o più approfondito di un idioma secondario. Su tutti l’inglese, lingua internazionale per eccellenza, per quanto qualcuno dica che stia rischiando di perdere il suo primato. Il bagaglio culturale, quindi si andrà ad arricchire notevolmente.

 

Viaggiare rende felici perché permette di conoscere nuove persone

Terzo punto a favore della nostra tesi è il fatto che viaggiare aumenti la felicità degli uomini in quanto consente loro di incontrare nuove persone, con le quali tessere delle nuove relazioni sociali, più o meno durature nel tempo. È dimostrato, infatti, che fare amicizia con new entry nella propria vita aumenti il rilascio di serotonina nel nostro corpo, ovvero l’ormone della felicità. Un qualcosa che accade quasi sistematicamente quando si viaggia, date le alte probabilità di fare nuove conoscenze più o meno cercate. Anzi sono quelle che nascono per caso a far nascere in noi le sensazioni più piacevoli in termini di gioia. Quindi, l’importante è lasciarsi andare alla voglia di conoscere persone, specialmente se si è in viaggio da qualche parte.

 

Viaggiare ci rende felici perché ci permette di acquisire competenze

Infine, un ultimo grande, forse enorme, punto a favore che stabilisce definitivamente che i viaggi ci rendono più felici del solito, è la possibilità di poter acquisire nuove competenze. Durante un viaggio, infatti, le occasioni per imparare qualcosa di nuovo non mancano. Mettersi alla prova con situazioni mai affrontate prima è il modo migliore per scoprire anche di avere capacità che mai avremmo pensato di possedere. Basti pensare, per esempio, a quante volte durante un viaggio ci si metta alla prova con specialità sportive mai provate, come può essere lo sci in montagna, piuttosto che il surf al mare. Magari rimarremo sorpresi dal risultato, in positivo o in negativo, ma intanto avremmo aggiunto al nostro bagaglio culturale e esperienziale un piccolo mattoncino in più, che ci renderà più completi rispetto a prima del viaggio. Questo non potrà far altro che renderci non solo più consapevoli delle nostre capacità, ma soprattutto molto più felici.

 

Conclusioni

Alla luce di quanto scritto sinora, quindi, possiamo finalmente rispondere alla domanda racchiusa in tutto l’articolo in maniera molto più sicura di quanto non potessimo fare prima. Viaggiare ci renderà più felici? Assolutamente sì, in quanto torneremo dall’esperienza del viaggio con minore quantitativo di stress, rilassati, arricchiti a livello cognitivo e, perché no, anche fisico, con un numero maggiore di contatti e persone in più che da questo momento faranno parte stabile della nostra esistenza.

 

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