Chi ha detto che i soldi fanno la felicità?

 

Chi ha detto che i soldi fanno la felicità? Molti sono infatti coloro che, diventati ricchi in pochissimo tempo, hanno perso tutto non avendo dalla loro parte alcuna capacità di amministrare i propri soldi. Nel lungo elenco di persone sfortunate nella fortuna, ci sono anche coloro che sono letteralmente impazziti, distruggendo in breve tempo la propria vita e quella dei propri cari. Quando si pensa alle cospicue vincite della lotteria, si pensa che sperperare tutto sia praticamente impossibile, eppure molti sono i casi di coloro che ci sono riusciti. Più i soldi sono facili, più risulta semplice spenderli dietro beni futili. 

 

Partiamo da qualche esempio americano, come Michael Carroll, oggi 32enne che, all’età di 19 anni vinse ben 19 milioni di euro. Sperperò tutto in auto, droga e donne. Oggi fa il netturbino. Per carità, ogni lavoro nobilita l’uomo, ma appare inverosimile il suo destino di ultramilionario con il conto in rosso in poco più di dieci anni. Callie Rogers, oggi 28 enne, quando era ancora una teenager, vinse due milioni di euro, sperperati dietro qualche ritocchino di troppo. Oggi lavora come donna delle pulizie.

 

 

Jack Whittaker, invece, vinse ben 315 milioni di Dollari USA. Fu la più grande vincita di tutti i tempi alla famosa lotteria Powerball. A quei tempi Jack conduceva una vita piuttosto agiata, poichè era a capo di una nota società di costruzioni che fatturava parecchio. Così decise di donare il 10% della sua vincita ad alcune organizzazioni di beneficienza oltre a fondarne una propria con 14 milioni di dollari. Nonostante questo, è stato per lungo tempo perseguitato dalla sfortuna, infatti gli furono rubati oltre 500 mila dollari dall’auto mentre si trovava in uno strip club. L’anno dopo, nelle stesse circostanze, gli furono rubati 200 mila dollari. Un altro caso eclatante è quello di Janite Lee, una donna del Missouri che nel 1993 vinse 18 milioni di dollari alla lotteria locale. Decise così di investirli in opere di beneficenza e in programmi educativi comunitari. Infatti decise di donare 30 mila dollari alla famiglia di un pastore protestante, una casa all’associazione dei Koreani Americani e un milione di dollari alla Washington University. Mentre per sé acquisto una villa lussuosa e delle auto. In soli 8 anni, Janite perse tutto.

E c’è addirittura chi è stato baciato due volte dalla dea bendata, come Evelyn Adams che vinse il Jackpot della lotteria del New Jersey nel 1985 e nel 1986 incassando più di 5 milioni di dollari. Come li ha investiti? Nel gioco d’azzardo, vizio che l’ha portata a vivere in una roulotte, senza avere un dollaro in tasca. Casi di questo genere però possiamo ritrovarli anche qui, nel Bel Paese, dove non siamo di certo esenti dalla fortuna che, implacabilmente, si trasforma in sventura. Tra i nostri connazionali, spiccano Luciano Gaucci ed Elisabetta Tulliani che, seppur ex conviventi, si contesero in tribunale una vincita al Superenalotto di ben 2,5 miliardi di lire. Purtroppo ci sono stati anche casi in cui la vincita al gioco ha attirato l’attenzione di malfattori, come accaduto anni fa ad Avellino, dove una trentina di operai vincitori di 33 milioni di euro, diventarono immediatamente bersaglio della camorra. Stessa cosa per Salvatore Spampinato che, dopo aver vinto 4 miliardi di vecchie lire, tornò a Gela, dove ad accoglierlo c’erano i boss mafiosi.

 

Ed ancora, un uomo originario di Castiglione delle Stiviere, convinto che la vincita avesse attratto su di sé il malocchio, uccise a martellate moglie e figli. Altro caso italiano, analogo a quello dell’americano Michael Carroll, è quello di S.G. che, diventato milionario con una vincita al Totogol, ha proseguito lungo la strada della perdizione, dissipando i suoi beni in viaggi, auto costose e droga. Arrestato, dopo un incidente con la sua Bmw, nei cui airbag c’era della droga, scoprì di aspettare un bambino da sua moglie. Questa fu per lui la molla del cambiamento. Dopo quattro anni nella comunità di Papa Giovanni XXIII, disse addio alla droga, per dedicare la sua vita al figlio, che oggi frequenta le scuole medie. Svolge il lavoro di netturbino ed è finalmente felice. La lista si allunga, se si pensa alle numerose famiglie scoppiate dopo una vincita milionaria e a coloro che per l’emozione troppo forte sono stati stroncati da un infarto. Il web pullula di storie tutte simili tra loro, uomini e donne che hanno vinto milioni di euro, per poi buttarli nel gioco d’azzardo, nella droga o nell’acquisto di beni futili, come auto o barche. Oggi, queste persone conducono una vita umile e quello che il denaro ha insegnato loro è molto più importante di quello che gli ha portato via. Ciò che è veramente importante, come la famiglia, la salute e la dignità valgono molto di più di qualche vincita milionaria. Il denaro, in fin dei conti, può comprare tutto, tranne quello che è davvero essenziale.

 

A cura di Nicole Cascione

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