Daniela Il mio viaggio da favola

Daniela, “Ho aperto il mio blog di viaggi durante la pandemia e sogno il mio futuro esattamente com’è oggi: viaggi in giro per il mondo e un amore per la mia bellissima Sardegna”

Quando tutto il mondo si è fermato a causa del Covid-19, Daniela, originaria della Sardegna, ha deciso di approfittarne per frequentare un corso online per diventare travel blogger. “Ho aperto il mio blog proprio in quel periodo, rispolverando i miei vecchi viaggi” racconta la donna, “Penso che chi ancora guarda ai travel bloggers con scetticismo lo faccia perché non ha idea del lavoro che c’è dietro a ogni articolo che si posiziona bene su Google o ai contenuti di qualità che vengono caricati sui social.”

Nonostante abbia visitato numerosi Paesi del mondo e sia profondamente innamorata sia del Portogallo sia di Zanzibar, Daniela – dopo un periodo di “amore e odio” – ha riscoperto l’amore per la sua regione natia, la Sardegna. “Non per niente, sul blog ho una sezione interamente dedicata alla mia isola” dice la donna, “A chi vorrebbe venirci in vacanza, consiglio di optare per la bassa stagione, per poter vivere le tradizioni locali in maniera più autentica.”

Guardando al futuro, Daniela ha sempre la valigia pronta. Ancora non ha viaggi prenotati ma la sua idea è quella di andare in Africa, magari nella savana, “Fra 10 anni mi vedo come adesso. Forse avrò qualche ruga in più e qualche viaggio da sogno in più che avrò fatto ma, per me, pensare al domani vuol dire continuare a vivere questo tipo di vita.”

Ciao Daniela, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni… 

Ciao, sono Daniela, ho 40 anni e sono nata e cresciuta in un piccolo paese nel Sud Sardegna, dove vivo ancora oggi. Sono appassionata di viaggi e di libri. Mi piace definirmi un’anima sognatrice, con il costante desiderio di scoprire nuove culture e destinazioni.

Sei una viaggiatrice incallita e una travel blogger. Da dove nasce la tua passione per i viaggi?


La mia passione per i viaggi nasce nell’adolescenza. Amavo immergermi in quei libri che raccontavano di luoghi lontani, abitati da personaggi in cui spesso m’identificavo ma, da piccola, non ho avuto modo di viaggiare, se non con la fantasia. Crescendo, la vita su un’isola ha cominciato a starmi stretta, così ho iniziato a scoprire il mondo a piccoli passi e viaggiare è diventato il mio modo di evadere.

Quando e perché hai deciso di lanciare il tuo blog “Il mio viaggio da favola”? 

L’idea del blog è nata durante il lock-down, quando tutti siamo stati costretti a fermarci. In quel periodo, credo che ognuno di noi abbia dovuto fare i conti con uno sconforto difficile da gestire.
Per superare quelle giornate ho iniziato il mio primo corso online per diventare travel blogger. L’idea di avere uno spazio mio in cui parlare di viaggi mi faceva stare meglio. Diciamo che, inizialmente, è nato un po’ per gioco, sino a diventare, con il tempo, qualcosa di più concreto.

La tua prerogativa è che viaggi in solitaria. Devo dire che, leggendo la tua presentazione sul tuo sito, mi sono trovata d’accordo con diverse cose che hai scritto perché anche io viaggio in solitaria e, insomma, cosa c’è di meglio che non dover sopportare i capricci degli altri? J Scherzi a parte, quali sono, secondo te, gli aspetti negativi e quelli positivi di viaggiare da sola? 

Non dover sopportare i capricci degli altri è sicuramente sul podio degli aspetti positivi  Sai quanti viaggi mi sono rovinata con la compagnia sbagliata? Battute a parte, tra gli aspetti positivi del viaggiare da sola c’è sicuramente la libertà di pianificare il proprio itinerario e, di conseguenza, di seguire i propri interessi senza dover fare compromessi. Gli aspetti negativi possono includere i momenti di solitudine oltre, ovviamente, al supplemento singola  .

Il tuo primo viaggio in solitaria è stato in un Paese non proprio gettonato per un primo viaggio senza compagnia, la Cina. Come mai lo hai scelto? 

In realtà non l’ho scelto, mi è capitato. Avevo organizzato il viaggio con un’altra persona che, a poche settimane dalla partenza, ha avuto dei problemi con i documenti. Io avevo appena ottenuto il visto e c’erano solo due opzioni: rinunciare a tutto oppure mettere da parte ansia e paura e partire da sola. Ho scelto la seconda opzione ed è stata una delle decisioni migliori della mia vita.

Puoi raccontarci quell’esperienza? 

È stato un viaggio incredibilmente emozionante e stimolante. Trovarmi da sola dall’altre parte del mondo, in un Paese così diverso dal nostro, è stata una sfida che ho superato alla grande.
Non nego che ci sono stati momenti di sconforto ma la bellezza di ciò che stavo vivendo mi ha dato la carica per non scoraggiarmi. Tra l’altro, la Cina è un Paese sicurissimo per una donna che viaggia da sola. Sono tornata vincitrice ed è stato l’inizio di una nuova vita.

Il tuo sogno, che ti porti dietro sin da bambina, è quello di vedere il mondo. Cosa significa, per te, viaggiare? 

 Significa aprire la mente, arricchirsi e creare ricordi che dureranno per sempre. È un modo per sfuggire alla routine quotidiana e scoprire la bellezza del mondo.

Oltre a essere un’esperienza profondamente personale e significativa, viaggiare significa essere aperti al cambiamento e a mettersi alla prova, superando le paure.

Come hai accennato, il tuo blog è nato nel periodo della pandemia, in cui viaggiare era pressoché impossibile. Ti va di raccontarci di più? 

Sì, come dicevo prima, lavorare sul blog durante la pandemia è stato un modo per svagare la mente e per ripercorrere i viaggi del passato. Ho iniziato scrivendo alcuni itinerari dei miei viaggi più belli, così che potessero essere utili ad altri viaggiatori quando il mondo avrebbe riaperto al turismo.
In più, ho riscoperto l’amore per la mia terra, che è diventata una parte fondamentale di questo progetto.

Riesci a guadagnare qualcosa con il blog? Fai delle collaborazioni con realtà appartenenti al mondo del turismo? 

Mi è capitato spesso di collaborare con agenzie di comunicazione o enti per la valorizzazione di diversi territori, specialmente in Sardegna. Ho iniziato questo percorso per pura passione quindi il guadagno non è mai stato il mio obiettivo finale ma devo dire che, lavorando sodo e con costanza, avere un blog dà sicuramente modo di monetizzare.

Che consigli daresti a chi vorrebbe aprire un blog di viaggi? 

Consiglio soprattutto di essere appassionati, perché sarà solo la passione a darvi la carica giusta quando penserete di non farcela. Suggerisco anche di essere autentici e di trovare la vostra voce. Siamo tutte persone diverse e, soprattutto, siamo viaggiatori diversi, ognuno con la propria anima, bisogna solo trovare il modo di raccontarla. Inoltre, non può mancare una buona formazione. Non basta essere viaggiatori per riuscire a scrivere di viaggi e fidelizzare i lettori. Ci vogliono pazienza, impegno e costanza  per costruire un blog di successo.

Sei presente anche sui social? Se sì, secondo te, perché è importante usarli per parlare di viaggi? 

Sì, sono attiva principalmente su Instagram ma utilizzo anche Facebook e Tik Tok. I social sono un potente strumento per connettersi con un ampio pubblico di viaggiatori, condividere contenuti ispiratori e creare una community di persone che condividono la mia stessa passione. Inoltre, offrono un modo immediato per interagire con i miei lettori.

Molte persone guardano ancora con scetticismo al mondo dei travel bloggers, specialmente a chi riesce a mantenersi con questa passione che, non dimentichiamolo, è anche un lavoro impegnativo. Cosa diresti loro? 

In molti guardano con scetticismo ai travel bloggers perché non hanno idea del lavoro che c’è dietro. Viaggiare per lavoro non è una vacanza “a scrocco”, come molti pensano. Dietro un articolo nelle prime posizioni dei motori di ricerca ci sono sacrificio, lavoro e formazione ed è giusto che tutto ciò venga riconosciuto e pagato per quello che è.

Stessa cosa vale per i contenuti di qualità sui social. Diciamo che, in certe critiche, vedo sempre un pizzico d’invidia ma invito chi ha ancora dello scetticismo a dare una possibilità ai travel bloggers che sentono rispecchiare i loro interessi e valori, perché potrebbero scoprire contenuti preziosi e d’ispirazione.

Ti piace viaggiare ma vivi in una bellissima parte di mondo, la Sardegna. Cosa rappresenta questa regione, per te? 

Per anni il mio rapporto con la Sardegna è stato di amore e odio. Vivere in un’isola non è facile, soprattutto per una viaggiatrice. Crescendo, però, abbiamo appianato le nostre divergenze come mamma e figlia, e ora la Sardegna è il mio porto sicuro. Per quanto ami viaggiare, non ho mai pensato di lasciarla. Infatti, nel blog, ho una rubrica dedicata interamente a lei, dove racconto una Sardegna autentica, fuori dai soliti itinerari turistici.

Puoi consigliare ai nostri lettori dei luoghi della Sardegna poco conosciuti che, secondo te, meritano una visita? 

Si tende spesso a considerare la Sardegna solo come meta estiva ma, in realtà, l’isola tira fuori il meglio di sé durante la bassa stagione, quando le spiagge si svuotano e le tradizioni popolari dei piccoli borghi dell’entroterra prendono vita. Oltre a suggerire luoghi poco conosciuti, quindi, consiglierei a tutti di visitare l’isola in bassa stagione, così da sperimentare le tradizioni e la cultura locale in modo più autentico.

Tra i miei posti del cuore, che consiglio di visitare, ci sono sicuramente il Sulcis Iglesiente e la Costa Verde, che mantengono ancora oggi un fascino selvaggio, mentre, tra le esperienze da non perdere assolutamente in inverno, c’è il Carrasecare (carnevale), a mio avviso tra i più affascinanti al mondo.

Quali Paesi e città hai visto finora? Fra questi, quale ti ha colpito di più e perché? 

Ho avuto la fortuna di visitare diversi Paesi e ognuno, a modo suo, mi ha lasciato qualcosa dentro ma quelli che ho amato di più e in cui torno sempre volentieri sono il Portogallo e l’arcipelago di Zanzibar. Entrambi mi hanno accolta da subito a braccia aperte e mi hanno fatta sentire a casa.
Credo che ognuno di noi abbia dei posti del cuore, quelli sono i miei, ma sono sensazioni che non si possono spiegare, si devono vivere.

Quali sono i prossimi viaggi in programma? 

Non c’è ancora nulla di definitivo ma il richiamo dell’Africa è sempre più forte e, tra i miei sogni più grandi, c’è sicuramente la savana. Diciamo che sono proiettata verso quella parte di mondo, una volta che la incontri ti entra nelle vene ed è difficile starne lontani.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta di viaggiare così spesso? 

In linea di massima, sia gli amici sia i parenti mi hanno sempre incoraggiata a seguire i miei sogni e a vivere pienamente ogni avventura. Poi, ovviamente, tra i conoscenti c’è sempre chi ti addita come “quella che non pensa al futuro” ma io ancora non ho capito cosa intendano perché io nel mio futuro vedo solo questo

Ti sei mai sentita in pericolo? 

Fortunatamente non ho mai vissuto situazioni di pericolo durante i miei viaggi. Questo perché ritengo importante essere consapevoli dell’ambiente che ci circonda e tendo sempre a informarmi prima riguardo al livello di sicurezza del Paese che visiterò. Di conseguenza, evito situazioni o luoghi rischiosi e faccio attenzione alle persone con cui interagisco ma, ovviamente, senza vivere nella paura.

Che consigli daresti ad altre viaggiatrici in solitaria? 

Consiglierei loro di fidarsi sempre del proprio istinto, quando qualcosa non ci fa sentire a nostro agio meglio evitarla. Direi anche di essere comunque aperte alla connessione con altri viaggiatori o con i locas, perché non c’è niente di più bello dell’avere amici sparsi in tutto il mondo.

Come ti vedi tra 10 anni? 

Esattamente come sono ora, solo con qualche sogno realizzato in più. E, probabilmente, anche qualche ruga in più. Spero di aver arricchito la mia vita con altre avventure indimenticabili e di aver ispirato altri a inseguire i loro sogni di viaggio.

Che cos’hai imparato, per ora, dai tuoi viaggi? 

Sono tante le cose che un viaggio può insegnare, dalla capacità di adattamento all’apertura mentale, ma l’insegnamento più profondo è stato sicuramente la gratitudine per le piccole cose. Questo lo impari in quei Paesi dove non c’è nulla di scontato. In più, con il tempo ho maturato una forte fiducia in me stessa e, per un’insicura cronica, questo è un importante traguardo.

Per seguire e contattare Daniela:

E-mail: in**@il******************.it

Sito web: https://www.ilmioviaggiodafavola.it/

Instagram https://www.instagram.com/ilmioviaggiodafavola/

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