Energie rinnovabili: la Costa Rica verso il 100%

 

Il messaggio che arriva dal piccolo paese dell’America centrale è ottimista, perché nonostante tutto ciò che accade, il futuro è verde! A ragion veduta si afferma ciò: la Costa Rica è ad oggi il paese modello nel settore delle energie rinnovabili. La superficie forestale in poco meno di un decennio è passata dal 30% al 47%, grazie agli investimenti del Fondo Nacional de Financiamiento Forestal: tale fondo investe il 3.5% delle tasse ricavate dall’uso dei combustibili fossili, per aiutare i proprietari terreni e le comunità locali nello sviluppo delle zone protette, e nell’incremento di piante e nuovi alberi. L’estensione delle superfici boschive da un forte contributo allo sviluppo del turismo ecologico e alla conservazione sia dei bacini idrografici che della biodiversità, con un beneficio globale anche per l’economia dei paesi della regione. L’obiettivo, che per molti è utopico, ma non per la Costa Rica è quello di diventare entro il 2021 il primo Paese del Centro e del Sud dell’America “carbon neutral”, cioè in grado di compensare il totale delle emissioni di CO2.

Carbon neutral: cosa significa?

Con il termine carbon neutral si definisce una situazione in cui le emissioni rilasciate nell’atmosfera sono minori o uguali a zero. La carbon neutrality è raggiunta solo tramite le riduzioni nelle emissioni di CO2 combinate l’utilizzo ampliato e continuato di energie rinnovabili. Per la Costa Rica il 2015 è un anno dalle ottime prospettive, infatti, in soli 3 mesi, la Costa Rica è arrivata al 99 % dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Favorita l’energia idroelettrica, seguita dalla geotermica, l’eolica, le biomasse, l’energia solare. L’ICE stima che meno del 6% dell’elettricità sarà generata da fonti fossili e che l’importazione sarà inferiore all’1%. Le centrali inaugurate di recente hanno apportato 349 MW di capacità di generazione: fra queste quelle eoliche private di Chiripa, a Tilarán (50 MW), quella dell’ICE Río Macho (12 MW) e Balsa Inferior, della Compañía Nacional de Fuerza y Luz (CNFL) del Gruppo ICE (38 MW). Inoltre nel corso dell’anno 2015 entreranno in funzione altri due impianti eolici: Tilawind (20 MW) e Orosí (50 MW) e due idroelettrici, Torito y Chucás (50 MW ciascuno).

Il WWF International “Green Energy Leaders”, cita i Paesi sudamericani e caraibici che meglio stanno investendo nelle energie rinnovabili, e la Costa Rica punta al 100 %di rinnovabili. Il Brasile sarà leader nell’eolico, mentre Cile, Uruguay, Messico e Perù lavoreranno per modificare la loro produzione energetica. Riferendosi alla Costa Rica il presidente di WWF International ha rilevato che la regione ha tutte le risorse naturali di cui ha bisogno per sviluppare progetti per la produzione di energia pulita, ritenendola una grande opportunità per tutte le generazioni future. Noi tutti continuiamo a sperare che il mondo cambi. Oggi prendiamo quella speranza e la trasformiamo in coraggio, forza ed azione. Solo insieme, tutti uniti, si cambia, perché ci sia un futuro per l’umanità, dobbiamo lottare ora.

 

Luigina Mariani Costa Rica New Travel.

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