Elio, ristoratore di successo, da 18 anni a Phuket

 

Elio da 18 anni vive a Phuket, dove oltre ad aver trovato l’amore, è riuscito a realizzarsi professionalmente; infatti, dopo essersi trasferito definitivamente, Elio ha avviato a Udon Thani il ristorante italiano “Pappagallo Pizza Restaurant”, nel quale propone specialità italiane ed internazionali, ottenendo un ottimo riscontro dai locali. Tra i suoi progetti futuri c’è l’apertura di un secondo ristorante più grande ed in una posizione più centrale.

 

Elio di dove sei originario?

Sono di origine campana, Ariano Irpino, ma ho sempre vissuto a Torino.

 

Quando e perché ad un certo punto hai deciso di lasciare l’Italia e perché hai scelto proprio la Thailandia come meta?

Circa 18 anni fa mi recai a Phuket in vacanza, mi piacque così tanto che decisi di ritornarci. In quell’occasione conobbi la mia compagna Pen, da quel momento in poi non ci siamo più separati. Ormai sono 20 anni che stiamo insieme. Perché andai via dall’Italia? Per via del marciume dilagante nella burocrazia.

 

Conoscevi già il territorio?

No, prima di allora ne avevo solo sentito parlare.

 

Pappagallo Pizza Restaurant” è il nome del ristorante a Udon Thani di cui sei titolare. Com’è nata l’idea di avviare questa attività?

Sono ristoratore da oltre 30 anni. Nel momento in cui mi sono reso conto che a Udon Thani mancavano dei ristoranti italiani, ho deciso di avviarne uno mio.

 

 

Dal momento in cui è nato il progetto al tuo primo giorno di lavoro, quanto tempo è passato?

Dall’idea di aprire il ristorante alla realizzazione dello stesso è passato circa un anno.

 

A quanto ammonta l’investimento effettuato?

L’investimento e stato di circa 20 mila euro.

 

Hai incontrato delle difficoltà nell’apertura del locale?

Sinceramente no. Mi ritengo abbastanza fortunato, in quanto ho conosciuto un poliziotto thailandese, con cui ho instaurato un bel rapporto di amicizia, che mi ha consigliato su cosa avrei dovuto fare.

 

E il governo thailandese ti ha creato problemi?

Assolutamente nessun tipo di problema. Anzi, attualmente tra i miei clienti, ci sono molte autorità del governo thailandese.

 

Quali sono le difficoltà di un lavoro come il tuo svolto all’estero?

Inizialmente la difficoltà principale è stata quella di far conoscere il cibo italiano ai thai e di reperire le materie prime sul territorio. Ma questo problema oggi non sussiste più. Ho avuto anche qualche difficoltà nella ricerca del personale, purtroppo in Thailandia è molto difficile trovare personale valido.

 

Quali sono invece le gratificazioni?

La gratificazione maggiore è la stima che mi dimostrano i thailandesi. Lavoro in una città dove il turismo non è il bussines primario, per cui la maggior parte dei miei clienti sono residenti e, dopo tanti anni di lavoro, mi gratifica vedere nel mio locale clienti thailandesi.

 

Che cucina proponi nel tuo ristorante?

Prevalentemente italiana e internazionale.

 

Che riscontro stai ottenendo?

Il riscontro è eccezionale. Basti pensare che i thai mangiavano solo zuppe, papai, pok pok e un’insalata molto molto piccante. Ora invece mangiano carbonara, spaghetti allo scoglio, lasagna, parmigiana e così via…

 

Quali sono le attività che vanno per la maggiore in terra thailandese?

Per noi stranieri è la ristorazione.

 

Cosa consiglieresti a coloro che vorrebbero intraprendere un percorso come il tuo?

Consiglio di fare molta attenzione a quel che gli viene proposto. Non ci si deve mai stancare di controllare tutto e sempre.

 

A cosa bisogna prestare molta attenzione?

Bisogna essere molto razionali e non farsi prendere dall’entusiasmo. Fare molta attenzione ai documenti relativi all’attività, soprattutto ai contratti di locazione del locale.

 

Come si vive a Udon Thani?

Qui si vive molto bene. E’ una città tranquilla, con tutti i comfort. Qui la gente è simpatica e tranquilla, senza grilli per la testa.

 

 

Vivere in Thailandia ti ha cambiato?

Sinceramente no. Ho mantenuto la mentalità italiana e ho conservato le mie abitudini. Ci sono invece diversi italiani sul posto che, vivendo in Thailandia, sono cambiati, si sono dimenticati le proprie origini e ragionano con la moneta locale: delle volte si perdono amicizie per 200 bht, equivalenti a 5 euro.

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Mi piacerebbe aprire un nuovo ristorante, molto più ampio, in una posizione più centrale.

 

Email el***********@ya***.it


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A cura di Nicole Cascione 

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