La pensione me la godo all’estero

 

Che il fenomeno dell’espatrio non riguardi solo i giovani non è novità per nessuno dal momento che essere pensionato e decidere di svernare altrove non è fenomeno nuovissimo. A sorprendere semmai è l’entità del fenomeno che sta assumendo proporzioni abbastanza consistenti, forse anche grazie alle migliorate condizioni di vita degli ultrasessantenni che possono legittimamente contare su un’aspettativa di vita più lunga e di ottima qualità. Quindi via con i progetti e con i cambiamenti, spesso anche cambiamenti di residenza. È quanto emerso da alcuni dati che già a settembre l’INPS ha diffuso e che ci hanno fatto sapere che nella sola Lombardia, tanto per fare un esempio, sono ben 29.000 le persone che hanno deciso di concedersi una vita dignitosa con pensioni che qui sono un insulto ad un’intera vita di lavoro. I più propensi ad andarsene sembrano essere i bresciani, seguiti dai bergamaschi e dagli industriosi milanesi. Le località prescelte vedono in prima fila il Brasile, poi la Spagna e, da poco tempo, anche il Marocco. La Repubblica Dominicana e la Thailandia sono, sorprendentemente, agli ultimi posti. I dati, almeno quelli diffusi, non entrano nello specifico e non ci dicono quanti anni hanno i fortunati pensionati. Inutile illudersi, ci sarà anche qualche baby pensionato ma ci auguriamo che la maggior parte sia costituita da persone che hanno lavorato per tutta la vita. Per quanto riguarda l’andamento nazionale l’INPS parla di circa 500.000 italiani che ricevono la loro pensione oltre confine e, sempre su scala nazionale, la Thailandia è invece tra le mete preferite, seguita dal Vietnam, dalla Birmania e dalle Filippine. Altro dato interessante è anche quello legato all’acquisto di un immobile cosa che qui in Italia non viene più percepita come valore oltre che come investimento: questo dato parla di una crescita attorno al 15% nell’acquisto di case all’estero.

 

Iscrizione all’Aire

 

Detto ciò abbiamo pensato di darvi alcune, speriamo chiare, informazioni su come ricevere la propria pensione all’estero, nel caso abbiate deciso a stiate decidendo di dare un nuovo cielo ai vostri futuri anni di meritato riposo dal lavoro. La prima cosa da dire è che da qualche mese l’INPS, in collaborazione con il famoso, per noi italiani, Ufficio delle Entrate sta provvedendo a fare una massiccia operazione di controllo informatico per accertare l’avvenuta cancellazione dall’anagrafe italica e la contestuale iscrizione all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). Se non ci si iscrive all’Aire ora si può incorrere nell’obbligo della doppia imposizione fiscale.

Ricevere la propria pensione all’estero

 

Quello che si evince dal sito dell’INPS riguardo il pagamento delle pensioni all’estero è che l’Istituto si avvale della collaborazione di un istituto bancario che vince un appalto indetto ogni tre anni. La banca vincitrice opera poi nei diversi territori attraverso altre banche corrispondenti. Anche per i residenti all’estero la pensione viene erogata mensilmente a meno che l’importo non sia più basso di una certa cifra perché in quel caso il pagamento avviene ogni sei mesi. Teoricamente è onere della banca verificare la residenza del pensionato e la sua effettiva esistenza in vita. Per ulteriori informazioni su questa operazione si può consultare il sito www.inps.citi.comPiù nello specifico la cosa da fare per ricevere la propria pensione all’estero è quella di entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate e consultare e scaricare la documentazione relativa alla "Dichiarazione dei Redditi dei Residenti all’Estero. Tra questi documenti ve ne sono alcuni particolarmente interessanti perché riportano un dettagliato elenco dei paesi che hanno un accordo con l’Italia e che indicano in quale dei due paesi il pensionato debba pagare le tasse. Sono in sostanza i paesi in cui è possibile espatriare e godere di una pensione a regime fiscale agevolato. Dopo di che si può compilare la Domanda di Esenzione dall’Imposizione Italiana sulle Pensioni e inviare il tutto all’INPS di competenza.

 

Dove ricevere la pensione

 

Il modo migliore per vedersi accreditata la pensione se ci si trasferisce all’interno della Comunità Europea è quello di aprire un conto bancario. Se invece ci si trasferisce in un paese extraeuropeo consigliamo di scrivere all’indirizzo mail pe**************@in****.it per avere informazioni sulle diverse modalità.

 

 

A cura di Geraldine Meyer