Castelli della Loira, tra storia e meraviglie della natura

 

Paesaggi incantati e scenari fiabeschi: i castelli della Loira continuano ad affascinare milioni di turisti. Trecento fortezze visitabili per un tour incredibile, da fare anche in bicicletta, fermandosi magari a degustare uno dei vini locali.

 

Un eccezionale paesaggio culturale, di grande bellezza, formato da città e villaggi storici, grandi monumenti culturali – i castelli – e terre che sono state coltivate e plasmate da secoli di interazione fra le popolazioni locali ed il loro ambiente fisico, in particolare dallo stesso fiume Loira”. Così il comitato dell’Unesco, nel 2000, motivava la propria decisione di inserire la Valle e i Castelli della Loira nell’elenco dei patrimoni dell’umanità.

 

Una descrizione precisa, che serve a render bene l’idea della magia che la zona settentrionale della Francia regala agli occhi dei milioni di turisti che la visitano. Non è  un caso che l’area sia conosciuta come “Giardino di Francia” o anche  come “Culla della lingua francese”: il fiume, infatti, rappresentava in epoca medievale il confine tra le due principali lingue parlate sul territorio, la “lingua d’oc” (parlata al Sud, soprattutto in ambito provenzale) e la “ lingua d’oïl” (parlata al Nord della Loira, che poi evolverà nel francese contemporaneo).

La centralità geografica della Valle e la presenza del più lungo fiume di Francia (che nei secoli si è trasformato in vera e propria via di comunicazione) hanno reso l’area protagonista di importanti episodi storici riguardanti la storia francese ed europea.

 

Ma la Valle della Loira è nota soprattutto per i suoi straordinari monumenti culturali, che testimoniano e rendono concreti i principi filosofici e ideali del Rinascimento e dell’Illuminismo, vale a dire la massima espressione del pensiero e dell’ingegno europeo. A rendere tutto ancora più favoloso è la benevolenza della natura, che ha contribuito a creare un paesaggio di rara e incredibile bellezza, con specchi d’acqua in cui si rinfrange il sole e giardini lussureggianti che fanno il paio con città e villaggi di rilevanza storica (come Nantes, Blois o Orlèans) e gli splendidi monumenti architetturali. E, come se non bastasse, troverete anche alcuni dei migliori vini dell’intera Francia, buona cucina e un’accoglienza straordinaria.

 

 A dominare la valle sono i famosi castelli della Loira, conosciuti in tutto il mondo e visitabili ancora oggi: su tutti, il Castello di Amboise, quello di Villandry o, ancora, la fortezza di Chenonceau.

 

In tutta la valle i castelli sono più di trecento, costruiti a partire dal Decimo secolo dai re della storia francese, che elessero la zona a dimora estiva: e se i più antichi sono semplici fortificazioni, spoglie e non adornate, quelli sorti nei periodi successivi sono a dir poco splendidi, sontuosi e magnifici. Anche perché, a  poco a poco, la nobiltà cominciò a trasferirsi nella Loira per seguire da vicino i sovrani e il potere, e a ruota arrivarono i migliori architetti e progettisti d’Europa, favoriti e attratti da una valle fertile e lussureggiante e da un clima moderato. Il primo contraccolpo lo si ebbe nel Sedicesimo secolo, quando Francesco I decise di spostare il centro del proprio potere a Parigi: ancora una volta, nobiltà e corte seguirono i movimenti del re, anche se la Valle della Loira restava il posto perfetto e preferito per trascorrere il tempo in tranquillità. Con Luigi XIV, però, le cose cambiarono, perché la capitale e i suoi dintorni divennero il luogo definitivo per i castelli, come testimonia la Reggia di Versailles appositamente costruita. Nel periodo della Rivoluzione francese, infine, la rabbia degli esclusi dal potere si riversò anche sui castelli, che vennero distrutti, e sui tesori che contenevano, saccheggiati o dispersi.

 

I castelli sopravvissuti al giorno d’oggi hanno varie funzioni: alcuni vengono utilizzati come dimore private, permettendo delle visite guidate turistiche, mentre altri sono utilizzati come hotel o bed and breakfast. Molti sono stati comprati dai comuni locali mentre, i più grandi come il castello di Chambord sono gestiti direttamente dal governo francese ed attraggono centinaia di migliaia di visitatori ogni anno, anche perché offrono spunti interessanti e vari.

 


 

Ad esempio, il castello di Villandry è noto soprattutto per gli splendidi e labirintici giardini, che svolgono anche funzione di orto (vi si trovano un giardino di carciofi, uno di sedano, uno di insalata e di altre verdure). Nel maniero di Amboise sorge la tomba del grande Leonardo da Vinci, in quello di Chenonceau si riunivano le grandi menti dell’Illuminismo, come Voltaire, Montesquieu e Rousseau, nel castello di Blois fu benedetta Giovanna d’Arco prima della spedizione destinata a liberare Orléans, assediata dagli inglesi.