Le rovine di due antiche città Maya scoperte in Messico

 

Ivan Sprajc – Professore Associato dell’Accademia di Arti e Scienze del Centro Slovacco – racconta di come la sua troupe abbia scoperto i primi resti di Lagunita e Tamchen lo scorso Aprile, esaminando foto aeree della Penisola dello Yucatan. Gli archeologi che lo accompagnano affermano, inoltre, che un’altra mezza dozzina potrebbe vedere la luce nell’area del Messico meridionale.

 

Il professor Sprajc racconta che probabilmente le due città raggiunsero l’apice di ricchezza e cultura durante la parte finale del Periodo Classico (tra il 600 ed il 1000 a.C.). In ogni sito archeologico sono stati ritrovati edifici, piramidi (una delle quali alta circa 20 metri) e piazze simili alle moderne piazze d’armi. È stat aritrovata, inoltre una spettacolare parete abbellita da un’ingresso in pietra incisa con le fattezze delle fauci di un mostro. Secondo gli studi di Sprajc "La porta simbolizza l’ingresso ad una cava, ed all’aldilà: chi vi passava, sarebbe entrato in un luogo sacro e protetto. Attorno all’ingresso abbiamo realizzato la mappatura di circa 12 ettari, e l’area sembra essere stata prevaentemente amministrativa e religiosa".

 

 

Il team è pronto a proseguire gli scavi. "Dalle foto aeree abbiamo scoperto almeno altri 8 siti simili, che speriamo di iniziare a studiare presto". Sprajc è lo scopritore della città Maya di Chactun (a circa 10km a nord di Lagunita ed a 6 di Tamchen), portata alla luce la scorsa estate.