Fuerteventura: surf, sole e tranquillità

 

Sara Mattana, due anni fa, ha rilasciato per il nostro sito un’intervista, in cui ha raccontato il suo trasferimento nelle isole Canarie, a Fuerteventura, scelta dettata dall’amore per il suo compagno, per “la natura selvaggia e profumata” e per il surf. Proprio la passione per questo sport l’ha spinta ad aprire, insieme al suo compagno, una scuola di surf. Oggi a due anni di distanza, ci racconta come e in cosa è cambiata la sua vita durante tutto questo tempo.

Già, sono passati 2 anni! Sono letteralmente volati! In questi anni la nostra vita è cambiata più di tutto per l’arrivo di nostra figlia, che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Ora viviamo per lei, per le sue esigenze, per i suoi sorrisi! Nell’ultimo periodo, ci siamo stabilizzati in ambito familiare e lavorativo. Siamo cresciuti professionalmente, specializzandoci su quello che facciamo. Attualmente gestiamo una scuola di surf, la Orange Surfschool, che ci sta regalando grandi soddisfazioni e tanti clienti che, contenti di ciò che offriamo, tornano puntualmente a trovarci, anche più volte l’anno.”

E l’isola invece, com’è cambiata in questi anni?

L’isola di Fuerteventura è in continuo cambiamento, ha risentito molto della crisi e si è saputa risollevare, ma ora si ricomincia a sentire un malcontento generale. Ci sono moltissimi italiani che si sono trasferiti qui negli ultimi due anni, molti di loro hanno aperto delle attività, alcuni le hanno chiuse, ma chi sa fare bene il proprio lavoro resiste, crisi o no. La cosa positiva è che qui le esigenze sono meno che in Italia, si vive discretamente, quindi ci si accontenta di più.

A chi la consiglieresti come meta per ricostruirsi un futuro?

La consiglierei a tutti coloro che hanno le idee chiare, a tutti coloro che hanno un progetto da realizzare nel pieno rispetto delle regole e della biosfera dell’isola, dichiarata dall’Unesco riserva mondiale. E a tutti coloro che sognano di cambiare vita in meglio, in un Paese che vive di solo turismo. Qui si ha il privilegio di vivere in un Paese piccolo, privo di traffico, con il mare sempre a portata di mano, ma con un unico difetto, quello di vivere pur sempre su di un’isola, sempre separata dal resto del mondo. E’ molto importante che chi viene a Fuerteventura, si lasci trasportare dai ritmi slow dell’isola. La gente qui è tranquilla e rilassata, la fretta non esiste. Alle Canarie è quasi sempre festa, ogni occasione è buona per condividere insieme ad amici e parenti, occasioni importanti o meno. Sono molto legati alle tradizioni e alle loro ricorrenze. Basti pensare che alle Canarie il carnevale dura circa due mesi!

Se volessi venire a Fuerteventura, mi suggeriresti le cose da fare e quelle da evitare?

La prima cosa da fare assolutamente è quella di “affondare” i piedi nella sabbia finissima e bianchissima delle dune del parco naturale protetto nella costa est, nei pressi di Corralejo e di tuffarsi nelle acque turchesi e poi, scalare uno dei tanti vulcani e gustarsi il panorama, magari con una cerveza in mano, al tramonto… E’ sbagliato invece venire qui pensando di trovare l’isola dei sogni, dove tutto è possibile. Inoltre, bisognerebbe evitare anche di venire in vacanza in uno degli hotel all-inclusive e non uscire per tutta la durata della vacanza e soprattutto, non prenotare una macchina e non provare a fare surf! 

A proposito del surf e della vostra scuola, sono molti coloro che si avvicinano a questo sport?

 

Sì, sono sempre di più le persone che si avvicinano a questo sport e sempre più di età diverse, dai bambini ai 40enni. Non è uno sport difficile, chiunque può provare, l’approccio con la tavola è sempre graduale, si inizia con lo stare sdraiati sulla tavola giocando con l’acqua, per poi avanzare ai livelli superiori, questo ovviamente in base alle capacità e alle caratteristiche di ognuno. Ogni persona è differente, per questo noi cerchiamo di seguire ogni alunno singolarmente. Infatti, i gruppi sono composti da un massimo di cinque persone, seguiti da un unico istruttore, fuori e dentro l’acqua. Orange Surfschool offre corsi di alta qualità, basati su un programma pedagogico esclusivo di insegnamento, assicurando sempre ai propri alunni un ambiente sicuro durante l’allenamento, sotto la supervisione del proprio professore. Siamo una delle pochissime scuole di surf operanti nel nord dell’isola, tra le tantissime aperte anche negli ultimi anni, ufficiali e certificate dalla Federazione Canaria e Spagnola di Surf.

Cosa offrite ai vostri ospiti?

 

I nostri pacchetti surfcamp, offrono un’ampia scelta di alloggi. Chi sceglie di seguire il corso di surf con noi è privilegiato per quanto riguarda la scelta della sistemazione. Cerchiamo di soddisfare ogni esigenza, dalla low-budget alla più esigente. Offriamo alloggio in camere doppie con bagno in comune in surfhouse o in Bed&Breakfast qui vicini, oppure la possibilità di alloggiare in appartamenti, a Corralejo, centro turistico dell’isola, che dista da noi solo pochi chilometri.

 

Come si articolano i vostri corsi?

 

La nostra scuola è aperta tutto l’anno, grazie al clima mite e alla frequenza delle onde che ci offre Fuerteventura. Ogni giorno cerchiamo le migliori condizioni per poter lavorare al meglio con il gruppo. Cerchiamo di essere sempre i primi ad arrivare agli spots, prima ancora dell’arrivo delle altre scuole, in modo da poter prendere le posizioni migliori e poter lavorare in tranquillità, con poche persone in acqua. Gli orari delle lezioni variano in base alle maree e alle condizioni del mare, siamo una piccola scuola, non una fabbrica del surf, il nostro scopo è insegnare a fare surf, a leggere il mare. I nostri clienti vengono seguiti in acqua e fuori, in gruppi di non più di cinque alunni per insegnante.

Questa è una costante che garantisce il buon rendimento e la riuscita di una lezione di surf di qualità. I corsi sono divisi in tre livelli più Surf Clinic, ma facciamo anche surf tour guidati e siamo specializzati in corsi di surf privati o semi privati, per i clienti più esigenti e per bambini. Il livello dell’alunno viene sempre valutato durante la prima lezione, in base alle conoscenze pratico-teoriche del cliente.

Un giorno a settimana si tiene una lezione di foto/videoanalisi teorica: maree, previsioni del vento e delle onde, mappa delle onde di Fuerteventura, approfondimento degli spots dove si svolgono le lezioni, tipi di tavole, correzione degli errori e molto altro. Durante il corso vengono utilizzati materiali di prima qualità quali tavole soft per la completa sicurezza in acqua, diversi modelli e misure (softboard, shortboard, minimalibu, longboard) e mute. 

Ci sono pacchetti particolari per i vostri clienti?

Offriamo varie scelte di surfcamp. Cerchiamo sempre di avvicinarci il più possibile alla richiesta dei nostri clienti, organizzando surfcamp per tutti i gusti, anche a richiesta. Da quello con lezioni di Yoga, a quello con previste uscite in barca a vela, nella vicina isola di Los Lobos (famoso spot di surf dalle onde perfette) o navigazione nell’isola della Graciosa, anche solo per pescare.

Qual è la stagione migliore per fare surf?

Per i più esperti, l’inverno è sicuramente la stagione migliore. Da settembre a gennaio normalmente si surfa senza vento e la grandezza delle onde è importante. Però, qui si può surfare tutto l’anno, ci sono sempre onde. In estate lavora più la costa est, in inverno la nord e la ovest. Ma per imparare vanno bene tutti i mesi dell’anno, perché ci sarà sempre uno spot adatto. I nostri istruttori, in base alle previsioni e alle condizioni del mare, sapranno quale sarà il posto migliore adatto per ogni livello. 

 

 

C’è un sito su cui visionare le vostre offerte?

Certo! Il nostro sito è www.orangesurfschool.com, potete anche scriverci a questo indirizzo email or**********@gm***.com

Hai mai avuto qualche ripensamento durante questi anni?

Qualche ripensamento no, ma qualche pensiero non nego di averlo fatto. A volte mi son sentita un po’ sola, ho una figlia piccola e a volte, mi sarebbe piaciuto avere qui la famiglia, gli amici, anche se sono consapevole che, in poche ore, li potrei raggiungere ed accorciare le distanze. Comunque, non ci penso proprio a ritornare in Italia, qui stiamo bene e ormai abbiamo trovato la nostra dimensione. A volte mi piacerebbe andare in un altro posto nel mondo, ma quelli che piacciono a me, sono tutti troppo lontani e ora abbiamo tutto qui…magari un giorno..

Ad oggi, hai qualche altro sogno nel cassetto da realizzare?

Mi piacerebbe diventare insegnante di Yoga, per il momento pratico e quando ci sarà la possibilità vorrei fare il corso per poi insegnare direttamente ai nostri clienti della scuola.. poi…viaggiare ancora….

Alla parola Voglio Vivere Così, che pensiero associ?

Così….a piedi scalzi….guardando il mare….
 

 

Tutti i contatti:

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A cura di Nicole Cascione