Cinque tendenze per l’ estate 2014 di New York

Terrazze panoramiche in cui sorseggiare un Martini e bar segreti? L’estate newyorkese è un misto di lounge e locali introvabili. Tappe obbligate di ogni turista, ma anche di chi a New York ci vive. C’è solo un problema: difficile entrare senza sapere dove si trovano, o senza conoscere le parole segrete per accedervi. Corrompere i buttafuori può rilevarsi un’opzione ardua, soprattutto se in viaggio siete solo uomini. Per questo Sp&bigApple offre dei tour, ma non chiamateli tour altrimenti si offendono, che vi permettono, in compagnia di altri stranieri, di visitare i migliori bar segreti, e le più suggestive terrazze panoramiche, includendo i drink locali. Uniche due condizioni? Avere 21 anni, e tanta voglia di divertirsi. Un grande successo soprattutto in America Latina , dove è stato notato dai mass media argentini per i prezzi competitivi. Il motto? New York non dorme mai, perché dovreste dormire voi? 

www.thenewyorknightlife.com/

 

 

 

Una nuova novità culinaria sta conquistando New York. La cucina cinese, ma non la cantonese, bensì quella di una città popolosa e ai più ignota, Xi’an: stessi abitanti di New York, e cibo di prim’ordine. Il proprietario della catena Xi’an Famous Food, il giovanissimo Owner Jason Wang, è stato intervistato dai principali giornali, includendo la star televisiva Anthony Bourdain. Ragazzo giovane e smilzo, sempre sorridente, non si aspettava di stregare i newyorkesi. Il segreto? Ha usato le vecchie ricette del papà, che da anni ha un piccolo ristorantino nella Chinatown del Queens, il quartiere Flushing. I noddles sono fatti al lato della cassa, tutto rigorosamente a mano, e la vera specialità è la carne d’agnello, speziata con il cumino. Per anni questa tradizione culinaria è stato un segreto ben conservato della comunità dei emigranti dello Xi’an, rivali dei cantonesi, ora è alla portata degli amanti del cibo di Manhattan. Ci sono quattro location a Manhattan, più una che aprirà in estate, due a Brooklyn, e due nel Queens. Per i newyorkesi è una tappa obbligata, soprattutto durante la pausa pranzo quando accettano di fare file record, pur di non rinunciare. Altri ingredienti per il successo? Prezzi economici, non si superano i dieci dollari, e qualità assoluto del cibo, cucinato davanti agli occhi attenti dei clienti. Un’opzione non rapida, ma economica per mangiare bene durante il vostro viaggio newyorkese.

http://xianfoods.com/

 

Il brunch è parte della tradizione americana, come la torta di mele e il tacchino ripieno. Ma è solo a New York che è stato reiventato, trasformandosi in un evento mondano. Nel cuore del MeatPacking District, il centro della movida newyorkese, c’è Bagattelle, un noto ristorante francese. I suoi brunch della domenica sono esclusivi, si arriva all’una e si sta fino alla sera. Ma non si mangia solo, altrimenti sarebbe un normalissimo brunch. Si balla, ci si scatena sui tavoli, a botte di champagne. La grande differenza la fanno i Dj internazionali che arrivano ogni domenica, per rendere felici party animal, vip e banchieri. Vodka a volontà, e i promoter più noti della grande Mela che lavorano per garantire un party unico. Ricorda i tempi dello Studio 54, la discoteca che negli anni ’80 accolse le star dell’epoca, da Andy Warlhol a Truman Capote, passando per Valentino, rivoluzionando la vita notturna. Una domenica imperdibile, mettete in bilancio almeno 200 dollari a persona, e prenotate prima.

http://bagatellenyc.com/brunch/

 

Il Guggheneim museum di New York ha uno strano destino: la struttura architettonica è bellissima, ma le collezioni d’arte non sono mai riuscite a competere con il MoMA o il Met. Quest’estate sembra essere l’anno giusto per il rilancio. A far discutere i critici è la nuovissima mostra sul futurismo italiano, che chiuderà i battenti il primo settembre. DA non perdere la tela di ortunato Depero su New York, datata 1930. Colori ed energia straordinarie che hanno ammaliato tutti, peccato non si possano fare foto. Secondo i critici con questa collezione dell’avanguardia italiana più famosa, il Guggheneim potrebbe battere il Moma che presenta una retrospettiva di Jasper Johns che non fa impazzire, mentre il Met risponde con la collezione dei disegni del Rinascimento Italiano, che ha lasciato tiepidi gli appassionati. E’ la grande occasione.

www.guggenheim.org/

 

 

Warm Up! Ricordatevi questa parola perché sarà protagonista del prossima estate. Il MoMa Ps1 (la filiale del Queens del MoMa) ospiterà ogni sabato l’omonima festa, per tutta l’estate. A partire da mezzogiorno nel cortile del museo pomperanno musica a palla i dj internazionali: birra a prezzi economici, e arte tutto attorno. Un mix che serve a svecchiare l’immagine un po’ noiosa e vetusta dei musei. Una novità che è già riuscita l’anno scorso a compiere un miracolo: far spostare i giovani da Manhattan fino al Queens, distretto in cui nessuno si avventura senza motivo. Purtroppo però la distruzione di 5 Pointz, la città dei graffiti che si trovava proprio vicino al museo, ha inserito una nota di malinconia a questo evento. Ma non ci sono dubbi. Il Queens saprà reagire.

http://momaps1.org/

 

Piero Armenti

 

www.scoprinewyork.it

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