Il bidet e la relatività del vivere all’estero

  

Tutti noi italiani che viviamo all’estero siamo uniti da una grande, sconfinata, incontenibile nostalgia. Del caffè?? Nooo! Della scelta pressoché infinita di pasta dei supermercati italiani?? Noooo!! Del cappuccino con cornetto alle 8.00 del mattino?? Nooo!! (o si??!?)

 

L’eco della nostra italianità è una sola, forte e chiara: il bidet.

 

Il bidet, che dolce parola!! Per noi italiani espatriati basta sentire questo soave suono per risvegliare in noi quello che in Proust risvegliarono le madeleines: la memoria involontaria. Mai ci fu una parola straniera più italica, il solo pronunciarla colora tutto di verde, bianco e rosso! Insomma da quando vivo in Spagna io penso molto al bidet, soprattutto perché ho impiegato gran parte del mio tempo libero degli ultimi 19 mesi a cercare casa, e in questa odissea il bidet diventava la conditio sine qua non nella mia scelta.  Questa infinita ricerca dall’alloggio, unita al mio interesse morboso per la cultura spagnola, ha reso il bidet epicentro della mia vita in Spagna facendomi riflettere su delle conversazioni surreali tra italiani che viviamo a Madrid, del tipo:

 

-ho trovato casa!!!

-maddai! E ha il bidet?

-SII!!!

-MADOOOOOO!!! Racconta! In che zona? Com’è? A che piano?… (e qui iniziano le normali domande sulla nuova casa)

 

– O:

 

-oggi vado a vedere una casa

¡chulo! (figo!, in spagnolo) Ha il bidet?

-mhmm… mi sa di no…

-io non andrei!

 

Dopo aver visto mille e mille case qui a Madrid posso affermare con una certa sicurezza che il bidet non è proprio un bene rarissimo (come per esempio nei paesi anglosassoni) ma si può trovare nel 30% circa delle case in affitto, soprattutto se vecchie. E nelle case nuove?? Nelle case nuove solitamente non c’è, perché con le ristrutturazioni gli spagnoli tendono a toglierlo! Allora io veramente per molto tempo mi sono chiesta come potesse una persona di sua spontanea iniziativa decidere di togliere questo utilissimo e sacrosanto sanitario e come questa persona qui trovasse la forza di farsi la doccia ogni qual volta desiderava lavarsi la patata, e un giorno in un’inquietante conversazione con i miei colleghi spagnoli ho scoperto il perché: per la RELATIVITÀ. Insomma si parlava del bidet e mentre io ne difendevo l’imprescindibilità gli spagnoli si concentravano sulla versatilità dell’oggetto, al punto che uno degli iberici presenti che non ha in casa questo basso lavabo dichiarò apertamente di desiderarlo per farci “tutte quelle cose”…

 

Ma… tutte quelle cose cosa???? che ci fanno gli spagnoli col bidet???

 

Mentre in Italia l’uso del bidet è uno, unico e solo cioè (come dice wikipedia): Il bidet o bidè è un lavabo utilizzato per il lavaggio della parte esterna dei genitali, delle natiche e dell’ano in Spagna questo oggetto ha usi molto più creativi, come:

 

  • Mettere gli ombrelli bagnati nei giorni di pioggia

  • Mettere i pesciolini rossi mentre prepari la loro vaschetta

  • Lavarti i piedi in estate

  • Poggiarci le piante durante il travaso o le robe sporche

  • Lavare le scarpe

  •  

E soprattutto….

 

  • Mettere le birre in fresco!

  •  

Ed ecco che vedendo i miei colleghi iberici impegnatissimi nel difendere i mille usi del bidet io mi sono un po’ vergognata della monotonia dell’uso… mi sa che da domani ci metto in ammollo le lenticchie!

 

Chechi

 

www.vivereamadrid.it

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