Alberto: “La mia luxury house a Puerto Aventuras (Mexico)…ma non mi fermo qui” !

 

Alberto, insieme a sua moglie e a sua figlia, da anni viaggia in giro per il mondo, non solo per piacere, ma anche e soprattutto per lavoro. Partito anni fa da Nova Milanese, in provincia di Monza, Alberto ha vissuto in tanti luoghi differenti. Attualmente vive a Puerto Aventuras, in Messico, dove ha aperto una luxury house, una struttura a metà strada tra un B&B e un affittacamere. In cantiere ci sono tanti progetti come quello di avviare un importante progetto in Asia e magari in futuro trasferirsi in pianta stabile in Nuova Zelanda. 

 

Mi chiamo Alberto e ho 30 anni, da anni viaggio in giro per il mondo per lavoro e per piacere”. Decisamente un sogno di molti quello di lavorare viaggiando. Di cosa ti occupi?

Investimenti in ogni campo, dalle costruzioni, ai terreni, agli hotel,
 all’informatica. Ho sempre avuto una propensione per il viaggio, motivo per cui non ho avuto nessun tipo di problema ad adattarmi a questo stile di vita. Ho iniziato la mia carriera seguendo la mia passione per l’informatica e le lingue, passioni che mi hanno portato a girare il mondo e, dopo aver lavorato stabilmente in Italia per qualche anno, ho cominciato a reinvestire il guadagno all’estero. In questo momento le vere possibilità di crescita sono all’estero e di sicuro non nel nostro Paese, dove stiamo soffrendo una situazione di forte crisi e pessimismo.

Per quanto tempo all’anno vivi all’estero?


A tempo pieno e sono sempre pieno di progetti, motivo per cui non torno in
 Italia ormai da diverso tempo.

Quali sono i Paesi in cui hai vissuto?


Tanti e sarebbe dispersivo elencarli tutti, posso dirti di essere MOLTO
 affezionato alla Thailandia e alla Nuova Zelanda.


Al momento dove ti trovi?


Al momento risiedo a Puerto Aventuras in Messico, dove ho aperto una luxury
 house.

Vuoi spiegare ai lettori di cosa si tratta?


Semplicemente ho trasformato una villa di lusso in un ibrido tra un B&B e un
 affittacamere, soluzione che sta andando molto bene. A differenza del B&B, non offriamo colazioni e non abbiamo camere in comune, ma manteniamo comunque quell’ambiente familiare che molti cercano nei viaggi e un prezzo competitivo rispetto ai blasonatissimi hotel.

 


Per quanto tempo pensi di rimanere a Puerto Aventuras?


Penso di rimanerci ancora per un annetto. Ho un grosso progetto in cantiere
 che spero di poter far partire entro febbraio 2015.


Nel tuo percorso professionale ti ha aiutato qualcuno o hai fatto tutto da solo?

Orgogliosamente posso dirti di aver fatto tutto completamente da solo. Non ho avuto neanche l’appoggio della mia famiglia, anche se ora, a distanza di tempo e di risultati, si sono estremamente ricreduti sulle mie scelte. Bisogna fermamente credere in se stessi e nelle proprie capacità, è la base di tutto. L’unico vero grosso ostacolo è quello che io definisco il primo salto, ovvero quel momento in cui decidi per la prima volta di metterti in gioco e lasciare le sicurezze e le abitudini del tuo Paese per trovare la tua strada altrove. Una volta superata questa paura tutto diventa più semplice di quanto si pensi.

Precedentemente hai affermato  che le vere possibilità di crescita al momento sono all’estero..

Assolutamente sì! Purtroppo ormai il nostro è un Paese stagnante senza sbocchi
 e soffocato da una classe politica che non lascia altre scelte. Tutto è più semplice all’estero, dove ci sono tantissime opportunità per gente volenterosa e con un’istruzione europea. Una volta entrati nella mentalità internazionale ed avendo una visione più ampia del mondo, l’Italia sembra davvero una delle  peggiori scelte che si possano fare.

Tra i Paesi in cui hai vissuto, in quale secondo te ci sono maggiori possibilità?


In questo momento direi, senza ombra di dubbio, Messico e Filippine. Entrambi
 necessitano fortemente di qualsiasi tipo di servizio e di figure professionali specializzate. Persone che ho aiutato nel trasferimento hanno trovato un lavoro soddisfacente o aperto società redditizie nel giro di una settimana.

E in quali è più alta la qualità della vita?


Assolutamente in Nuova Zelanda! Anche se a differenza del Messico (che
 comunque guadagna il secondo posto nella classifica), qui è veramente molto difficile riuscire ad investire sul territorio. In Thailandia invece c’è una buona qualità della vita con un costo veramente molto basso.


Ti sposti da solo o con tutta la famiglia?


Ci muoviamo insieme, con mia moglie e mia figlia.

 


Come affrontano i continui trasferimenti tua moglie e tua figlia?


In realtà questa è la fase più traumatica di tutte, soprattutto per la
 bambina, che impiega sempre 1-2 settimane per cominciare ad abituarsi, motivo per cui le porto con me solo se sono necessarie lunghe permanenze (più di 4 mesi). Tuttavia, avendo una moglie che adora come me scoprire posti nuovi, si riesce sempre ad affrontare anche questo problema con entusiasmo.


Quali sono i tuoi progetti futuri?


Come detto precedentemente ho un progetto in Asia che sto seguendo da svariato
 tempo e spero parta per l’anno prossimo. La mia intenzione è quella di lavorare ancora per qualche anno, finché mia figlia non sarà indipendente, così da poterci trasferire in pianta stabile con mia moglie in Nuova Zelanda e goderci qualche viaggio da turisti, senza la fatica dell’organizzare un trasloco vero e 
proprio!

 

Che consiglio ti senti di dare a tutti coloro che ti stanno leggendo?


Trasferirsi è facile e vivere all’estero anche, specialmente da italiani!
 Siamo sempre benvoluti e abbiamo un’innata capacità di adattarci con velocità a qualsiasi situazione, motivo per cui siamo un popolo vincente in tutto il mondo. Ma soprattutto credete sempre nei vostri sogni e nelle vostre capacità. Sempre!

vi****************@gm***.com

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A cura di Nicole Cascione