Trovare lavoro grazie all’Unione Europea

 

In tempi di crisi economica trovare lavoro non è facile. Per fortuna può venirci in aiuto l’Europa: grazie ai trattati europei ogni italiano può cercar fortuna nel Vecchio Continente, aiutato dalle normative dell’Unione Europea. Si può lavorare in Europa: anzi, per l’Europa! Sempre più giovani, infatti, decidono di fare uno stage presso le istituzioni europee, sperando un domani di lavorarci stabilmente. Vediamo quali sono i pregi e i difetti di questo e altri percorsi lavorativi.

 

L’Unione Europea comprende al momento 28 Stati, mentre altri Paesi attendono di entrare a far parte di una grande comunità che raccoglie oltre 500 milioni di abitanti. Una sorta di “grande casa” europea che offre mille possibilità lavorative. Si può scegliere di fare uno stage in Gran Bretagna o in Ungheria; oppure si può cercare lavoro in Spagna o nella lontana Lettonia. I vantaggi sono enormi, sia per il percorso professionale che per la crescita personale: un giovane che trascorre un periodo di tempo lontano da casa accumula esperienze e acquisisce sicurezza in se stesso. Muoversi da un capo all’altro dell’Unione Europea è tutt’altro che difficile. In soccorso ai ragazzi con poche disponibilità economiche ci sono i voli aerei low cost, e altri mezzi di trasporto sempre più efficienti. I soggiorni, poi, non sono mai “definitivi”, e si può sempre cedere alla nostalgia di casa e tornare in poche ore.

 

La libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione Europea coincide con quella delle merci. Gli spostamenti all’interno dell’Europa, poi, sono molti più facili rispetto al passato. Se un tempo le spedizioni all’estero erano una vera e propria un’impresa, oggi con i corrieri espressi a disposizione in Europa i tempi si riducono a pochi giorni. I “servizi di spedizione 2.0”, poi, fanno il resto: in pochi click è possibile prenotare il servizio e vedersi recapitare il corriere a domicilio per ritirare il pacco.

 

 

Altri vantaggi riguardano il cosiddetto welfare state. La tessera sanitaria europea valida in tutta l’Unione, la moneta unica nei Paesi che adottano l’euro e altre mille agevolazioni facilitano la vita in Europa e la ricerca di un’occupazione stabile. Ma per cogliere queste opportunità lavorative, cosa bisogna fare? Per prima cosa è necessario scegliere la destinazione. Quella più comune è Bruxelles, sede di gran parte delle istituzioni europee insieme a Strasburgo. Le due città nel cuore dell’Europa offrono continuamente dei tirocini presso la Commissione Europea o il Parlamento Europeo. Lo stage è il primo passo da compiere per confrontarsi con queste realtà. Le domande vanno fatte seguendo la procedura indicata nei siti istituzionali o avviata dalle stesse università.

 

Poi ci sono le sedi distaccate presenti in ogni Paese membro. La scelta dipende dalla disponibilità del momento e dalle preferenze personali. C’è chi preferisce rimanere nell’Europa mediterranea, per sentirsi un po’ a casa, e chi predilige il Nord Europa per conoscere realtà diverse. L’Europa, tuttavia, aiuta anche chi non vuole o non può spostarsi dall’Italia. I fondi europei cui tutti i Paesi membri hanno diritto si concretizzano in corsi di formazione per ragazzi e persone d’ogni età. I fondi stanziati dall’Unione Europea, inoltre, si trasformano in tante opportunità di lavoro. L’Unione Europea, quindi, non è soltanto un’entità politica per molti aspetti astratta, e da tanti criticata. Può invece aiutare chiunque a trovare lavoro, nel mezzo di una delle crisi economiche più gravi degli ultimi decenni.