Il momento in cui i figli lasciano il nido, si sa, è doloroso per qualsiasi genitore. Per qualcuno avviene prima, per altri dopo. Noi italiani cadiamo nella categoria dei più “coccolati” del mondo, per i quali il fatidico distacco può avvenire facilmente anche dopo i 30 anni. Sfortunatamente, ogni genitore americano sa esattamente quando arriva il momento dei saluti, ed è proprio quando comincia l’università. Una volta diplomati, i teenager americani tra i 17 ed i 18 anni si apprestano a prepararsi per la loro avventura più importante: l’università o college. La maggior parte degli studenti tenta di iscriversi presso atenei a volte molto distanti da casa…sia per voglia di indipendenza e libertà, che per sperimentare realtà nuove e diverse. Questo comporta vivere nel campus universitario, in dormitori con altri studenti della loro età e condividere ogni momento sia accademico che di relax.
I criteri di ammissione all’università sono dei più rigorosi, comprendendo non solo la performance accademica al liceo, ma il famoso GPA (Grade point average, la media scolastica), i risultati di test standardizzati come SAT o ACT ed il portfolio di attività extra scolastiche e i vari interessi personali. In generale nei primi due anni di studio lo studente rimane nel campus, dove la vita è più strutturata ed organizzata, ma negli ultimi due è molto comune affittare appartamenti o case con i propri amici nelle vicinanze del college. L’università americana è strutturata in maniera differente dalle realtà europee. Mentre in Europa si decide sin dall’inizio a cosa dedicarsi, in America la scelta del “Major”, ossia una materia principale da approfondire e alla quale dedicare la maggior parte del percorso accademico, può avvenire anche al secondo anno. In concomitanza si sceglie anche un “minor”, una materia secondaria che affianchi il Major. Le classi universitarie sono in generale a numero ridotto di studenti, e il rapporto con i vari docenti e professori è paragonabile a quello del liceo. Il corso di studi comprende vari esami e progetti accademici, ma a differenza del sistema europeo, sono solo scritti. Percorsi di studio come legge, medicina, farmacia ed odontoiatria sono offerti solo dopo aver completato 4 anni di università e richiedono altri 4 o 6 anni di studio e tirocinio.
A seconda dell’ Ateneo e dei programmi scelti i costi possono variare dai 15.000 ai 50.00 dollari annuali, senza includere il costo della vita (vitto/alloggio e spese personali). Per far fronte a queste ingenti spese, la maggior parte degli studenti americani richiedono aiuti finanziari (conosciuti come “loans”) ad associazioni specializzate che concedono un vero e proprio mutuo da ripagare a rate mensili una volta laureati. Lavorare part-time per diminuire l’importo del mutuo scolastico è molto comune, a volte proprio presso l’ateneo scelto, aiutando come assistente o ricevendo varie mansioni a seconda del dipartimento di appartenenza. Nonostante il debito scolastico possa arrivare a cifre elevate alla fine dei 4 anni di università, tale debito non viene mai considerato a svantaggio dello studente, in quanto il sistema americano sprona attivamente a proseguire gli studi dopo il liceo e conseguire una laurea o un Master.
Come ogni società meritocratica, il collocamento del lavoro viene conferito a seconda dell’esperienza e della competenza, e gli sforzi, sia mentali che economici, investiti nel conseguire una laurea vengono ampiamente ripagati quando si entra nel mondo lavorativo.
Da un punto di vista sociale, gli anni dell’università sono fondamentali e critici nella formazione dell’individuo. Si lasciano le sicure mura domestiche per avventurarsi, per alcuni per la prima volta, nel mondo reale. Le amicizie diventano prioritarie, per compensare l’assenza dei genitori e per condividere la nuova realtà fuori di casa.
Una volta laureati, la maggior parte degli studenti americani si mette alla ricerca di un lavoro e, conseguentemente, di una casa o appartamento, a volte da condividere con amici. Altri decidono di proseguire gli studi ed approfondire il proprio campo di interesse con un Master o cominciando il percorso di dottorato.
Barbara Russo
