Orientalmente: imparare il cinese

 

 

Paola Costa, da Roma a Barcellona passando per la Cina, dove ha trascorso nove anni durante i quali ha appreso una delle lingue più difficili al mondo. Oggi, a Barcellona, Paola ha deciso di mettere a frutto la sua lunga esperienza in Cina, aprendo una scuola online di lingua cinese (www.orientalmente.com), un’accademia specializzata nell’insegnamento della lingua e della cultura cinese per tutti i livelli.

 

Paola, prima di trasferirti in Cina hai vissuto a Roma fino al termine dell’Università. Poi ti sei trasferita in Cina. A cosa è dovuta questa scelta?

Stavo frequentando il secondo anno di università, quando mia mamma vinse un concorso del Ministero degli Affari Esteri per andare ad insegnare italiano, come lettrice governativa in un’università di Pechino. É stata lei che ha aperto a me e a mio fratello il cammino verso la Cina. Inizialmente andavamo a trovare nostra madre in Cina, un paio di volte l’anno per periodi di due o tre mesi, durante i quali studiavamo cinese per poterci muovere e girare da soli e viaggiavamo per conoscere meglio il Paese. Dopo, per la mia tesi di laurea in Economia Internazionale, ho vissuto 4 mesi a Shanghai per fare ricerca sul campo. Feci un’analisi approfondita dell’evoluzione delle relazioni economico-commerciali tra Cina e Italia, dal 1996 al 2000. Mentre studiavo, cominciai anche a lavorare per un’azienda francese che importava e distribuiva vini europei in Cina; si trattava di un lavoro part-time che sarebbe dovuto durare solamente per quei 4 mesi, invece il proprietario dell’azienda mi propose di tornare a lavorare per lui a Shanghai, come incaricata del dipartimento dei vini italiani. Così, subito dopo la laurea, a marzo del 2002, mi trasferii a vivere a Shanghai e da lì in poi non sono più tornata a vivere in Italia se non per periodi di vacanza. Ormai sono più di 10 anni che ho lasciato l’Italia e di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.

Per quanto tempo ci hai vissuto?

In Cina ho vissuto in totale 9 anni, divisi in due periodi, dal 2001 al 2003 e poi dal 2005 al 2011. Ho vissuto in varie città: Shanghai, Taipei, Hong Kong e anche in una piccola città della profonda Cina industriale chiamata Cixi, un’esperienza davvero difficile.

Quale è stato il tuo percorso professionale e di vita in Cina?

Come dicevo, ho cominciato occupandomi di vini italiani a Shanghai. Seguivo sia i contatti con i fornitori in Italia che con i clienti in Cina, principalmente direttori di ristoranti italiani ed hotel di alto livello. Organizzavo molti eventi per promuovere i vini italiani e devo dire che mi sono divertita. A Taipei ho lavorato come analista di mercato nella Camera di Commercio Spagnola, dando supporto alle aziende che volevano fare business a Taiwan. Ad Hong Kong ho lavorato in una banca spagnola come analista nel dipartimento di ricerca economica, lavoro piuttosto noioso e troppo tecnico, così ho lasciato la banca ed ho cominciato a lavorare per un’azienda spagnola di accessori di moda, per la quale ho aperto una filiale commerciale ad Hong Kong ed una succursale produttiva a Shanghai. Sono rimasta nel mondo della moda per 4 anni ed ho avuto modo di lavorare per molte firme conosciute della moda spagnola ed italiana. Il settore della moda è molto interessante, ma a lungo andare logora parecchio, soprattutto perché viaggiavo molto per andare a visitare fabbriche, sia in Cina che in India che nel Sud-Est asiatico e clienti in Europa. Tanti viaggi a lungo andare stancano anche una grande amante dei viaggi come me, per cui avevo veramente bisogno di un cambio radicale.

Perché poi hai deciso di lasciare la Cina e perché hai scelto di andare a vivere a Barcellona?

La prima volta lasciai la Cina nel 2003, a causa della SARS, l’epidemia di polmonite atipica che causò alcune migliaia di morti. La seconda volta ho deciso di lasciare la Cina perché ero stanca di viaggiare tanto e perché avevo bisogno di un cambiamento radicale. Sentivo il desiderio di tornare in Europa per cercare la stabilità per poter mettere radici.

Come è cambiata la tua vita a Barcellona?

Lo stile di vita a Barcellona è molto diverso rispetto ad Hong Kong, soprattutto cambiano i ritmi. Anche se i primi sei mesi, non ho notato tanto il cambiamento, perché lavoravo per un’azienda sempre nel settore della moda e stavo sempre in viaggio, passavo quasi più tempo negli aeroporti che a casa.

A causa della crisi che ha colpito la Spagna ti sei ritrovata senza più un lavoro….quali sono state le problematiche che ti sei trovata ad affrontare e come le hai superate?

La perdita del lavoro all’inizio è stata traumatica, perché era arrivata in un brutto momento. Mio marito aveva lasciato da poco il suo lavoro in Cina, dove vivevamo e lavoravamo entrambi, per seguirmi a Barcellona, non molto convinto della scelta professionale, dato che in Cina avevamo una situazione economica/lavorativa comoda, mentre a Barcellona lui arrivava senza un lavoro, consapevole che con la crisi non sarebbe stata certo una passeggiata trovare una buona sistemazione. Di fatto le previsioni negative di mio marito si sono avverate e solo pochi mesi dopo aver lasciato l’Asia, ci siamo ritrovati entrambi senza lavoro e con un mutuo da pagare, in un Paese con un tasso di disoccupazione al 23% e con l’economia in recessione. Per fortuna, nei vari anni di sacrifici in Asia, avevamo messo qualcosina da parte per poterci mantenere anche in momenti di difficoltà come questo. Il periodo di ristrettezze economiche fortunatamente è durato solamente quattro mesi, poi mio marito è riuscito a trovare un lavoro che ci permette di vivere senza problemi e che mi lascia il respiro per potermi dedicare al mio nuovo business.

Com’è nata l’idea di una scuola online di lingua cinese?

Era da diversi anni che pensavo all’idea di intraprendere un’attività imprenditoriale, perché ero stanca di lavorare per capi, la cui forma mentis spesso non coincideva con la mia. Solo che poi, la sicurezza di uno stipendio a fine mese, delle ferie pagate e, nel mio caso, in Cina anche della casa pagata, mi bloccava un po’. Quando poi sono rimasta senza lavoro, dopo un primo momento di panico, mi sono convinta che in realtà si era trattato di un colpo di fortuna e che per me era arrivato il giusto momento per rimboccarmi le maniche e cominciare un mio piccolo business. L’idea della scuola di cinese in concreto è venuta quasi da sola, pensando ed analizzando i pochi settori dove la domanda è ancora in crescita e valutando i vantaggi competitivi che avevo acquisito con tanti anni d’esperienza in Cina. Inoltre nella mia famiglia ci dedichiamo tutti all’educazione da almeno tre generazioni, per cui per me è stata una scelta quasi naturale. L’idea dell’attività nello specifico è nata dal fatto che conosco tanti docenti, di madrelingua cinese, ben preparati nell’insegnamento del cinese che possono offrire lezioni di buona qualità, utilizzando un mezzo comodo e diffuso come é Skype. Dopo aver messo a fuoco l’idea, prima di cominciare a investire tempo e denaro nel progetto, ho dedicato due mesi allo studio di mercato e alla realizzazione di un business plan per studiare ed analizzare se effettivamente l’idea poteva essere trasformata in un progetto fattibile. Per questo ho potuto contare sul sostegno di “Barcelona Activa”, un’istituzione municipale che funziona molto bene, che aiuta e sostiene i nuovi imprenditori a muovere i primi passi. Ho avuto la fortuna di essere stata ammessa a frequentare un corso gratuito della scuola per le donne imprenditrici, dove ho frequentato 72 ore di corsi molto pratici di strategia, marketing, amministrazione, finanza e contabilitá, più l’assistenza di un tutor personale che ha seguito e corretto il mio business plan, che alla fine ha ricevuto la certificazione del comune di Barcellona come progetto realizzabile. Per cui, con la “benedizione” del comune di Barcellona, è nata Orientalmente (www.orientalmente.com), un’accademia specializzata nell’insegnamento della lingua e cultura cinese.

Hai dovuto sostenere determinati corsi o svolgere pratiche burocratiche per l’apertura della tua scuola?

Non ci sono corsi specifici da seguire per aprire un’accademia privata, io ho seguito il corso della scuola per le donne imprenditrici di “Barcelona Activa”, per poter preparare un buon business plan, ma è stata una scelta personale, per essere più sicura nel fare i passi giusti. Le pratiche burocratiche ci sono, come per qualsiasi attività economica che si intraprenda, ma per fortuna conto sulla collaborazione di una mia buona amica, che è avvocato e commercialista e mi aiuta con tutte le questioni burocratico-fiscali. La parte amministrativa/burocratica è come una giungla, per cui è sempre meglio avere il supporto di un buon consulente per evitare problemi e multe inaspettate, che potrebbero affondare un nuovo e piccolo business.

Che offrite nella vostra scuola?

Orientalmente offre corsi di lingua e cultura cinese per tutti i livelli. Offriamo due modalità di insegnamento:

  • Corsi con metodo misto: Combinano lezioni in presenza in piccoli gruppi, con sessioni di conversazione individuale e personalizzata via Skype, per praticare e rafforzare quello che si spiega in classe.

  • Corsi 100% on-line: Lezioni individuali e personalizzate via Skype con professori cinesi, con esperienza nell’insegnamento del cinese a stranieri.

I programmi dei corsi offerti variano a seconda dei contenuti e dei livelli. Nello specifico offriamo i seguenti corsi:

  • Corso accademico di cinese: Questo corso ha la finalità di insegnare simultaneamente sia il cinese parlato che quello scritto, facendo leva sui quattro principi propri del processo di apprendimento linguistico: comprensione, parlato, lettura e scrittura.

  • Corso di cinese conversazione: Questo corso si propone di insegnare in poco tempo il cinese mandarino parlato. Lo studente impara a comunicare in situazioni quotidiane in un contesto di lingua cinese. Il corso è incentrato quasi esclusivamente sulla comprensione e sul parlato. Per la parte scritta si utilizza il metodo della trascrizione fonetica dei caratteri: il pinyin.

  • Corso di cinese commerciale: Questo corso ha la finalità di insegnare il cinese mandarino sia scritto che parlato con un focus particolare sul linguaggio commerciale, concentrandosi fin dalle prime classi sull’apprendimento di parole ed espressioni particolarmente utili per quelli che intraprendono rapporti commerciali con la Cina.

  • Corso di cinese preparatorio all’esame dell’HSK: Questo corso ha la finalità di preparare lo studente all’esame ufficiale HSK di certificazione della conoscenza della lingua cinese. Durante il corso ci saranno molte simulazioni dell’esame, affinché lo studente acquisti confidenza e velocità.

  • Seminari monografici sulla Cina: Offriamo una varietà di seminari e corsi brevi sulla Cina. I temi sono vari e includono argomenti a carattere sociale, storico e culturale, come protocolli per apprendere i comportamenti nella vita quotidiana e nel mondo degli affari.

Oltre ai corsi di cinese offriamo anche altri servizi sempre relazionati alla Cina e alla lingua cinese:

  • Traduzioni e interpretariato

  • Viaggi di studio nelle principali città cinesi

  • Scambi tra studenti universitari cinesi ed europei
     

I corsi si svolgono solo online?

Oltre ai corsi on-line offriamo anche corsi e seminari in presenza (come ho descritto nella precedente domanda). Attualmente i corsi con metodo misto si tengono solamente a Barcellona e provincia, ma sto studiando forme di cooperazione con altre accademie in altre città spagnole, per organizzare corsi con metodo misto, presso le loro sedi in video conferenza.

Sei affiancata da qualcuno in questo progetto?

L’investimento è al 100% mio, ma conto sulla collaborazione di mio marito che mi sta aiutando a seguire la parte tecnologica di questo progetto, dato che sto investendo molto per creare un programma per lo studio a distanza, specifico per le caratteristiche della mia scuola. Inoltre posso contare sulla consulenza di mio fratello per la parte didattica, dato che lui è insegnante di cinese.

Quali sono le difficoltà della lingua cinese? Sono facilmente superabili?

Le difficoltà della lingua cinese sono principalmente la scrittura ed i toni. Imparare a leggere e a scrivere richiede molta pazienza e uno sforzo mnemonico importante, perché i cinesi utilizzano i caratteri e l’unica maniera per memorizzarli è scrivendoli tante volte fino a che non si memorizzano. Il problema è che per poter leggere e scrivere fluentemente è necessario conoscere almeno 3.000 caratteri, per cui bisogna essere veramente motivati ed avere una buona memoria visiva. Per questo offriamo anche i corsi solamente di cinese parlato per chi voglia imparare a comunicare senza saper leggere e scrivere. L’altra difficoltà è la pronuncia, perché il cinese è una lingua tonale, ossia utilizza parole corte mono o bisillabiche che cambiano significato solamente per una variazione del tono della voce. Avere un buon orecchio musicale aiuta molto nell’apprendimento del cinese. In compenso, la grammatica e la sintassi non sono complesse, per cui non è così difficile imparare a parlare almeno a livello base ed elementare. Le difficoltà sono superabili con un buon insegnante, un buon programma e sicuramente con una buona motivazione e molta dedizione.

Come si svolgono i vostri corsi?

I corsi on-line, che sono individuali e sono disponibili a tutti i livelli, si possono cominciare in qualsiasi momento. Orientalmente offre una lezione di prova completamente gratuita e senza impegno, così prima di acquistare il corso, lo studente può provare se il sistema di insegnamento è di suo gradimento e la professoressa può valutare il livello di partenza e il tipo di corso più adatto ad ogni persona.

Vendiamo tre possibili gruppi di lezioni:

  • CINESE ON-LINE 30 (30 lezioni da 50 minuti da utilizzare in 4 mesi): 300 Euro (10€/h)

  • CINESE ON-LINE 60 (60 lezioni da 50 minuti da utilizzare in 8 mesi): 540 Euro (9€/h) – pagabile in due quote da 270 Euro

  • CINESE ON-LINE 120 (120 lezioni da 50 minuti da utilizzare in 12 mesi): 960 Euro (8€/h) – pagabile in 3 quote da 960 Eruo.

Il costo dell’immatricolazione e del materiale è di 50 €.

Prima di iniziare il corso, Orientalmente invia a casa dello studente il libro di testo e da quel momento si può cominciare a prenotare le lezioni di cinese, attraverso la pagina web di Orientalmente, dove ogni studente ha la propria pagina personale attraverso la quale può organizzarsi le lezioni. É possibile cancellare una lezione prenotata e confermata fino a 3 ore prima del suo inizio, per cui in questo modo non si perdono ore del corso. Questo sistema offre molta flessibilità oraria, dato che le lezioni si possono prenotare tutti i giorni, incluso il weekend, dalle 6 di mattina fino alle 4 di pomeriggio. Per motivi di differenza oraria con la Cina, resta esclusa la fascia oraria del tardo pomeriggio- sera, almeno per il momento.

Che riscontri avete ottenuto?

Siamo ancora agli inizi di questo business, per cui è ancora presto per tirare le somme, sono ancora nella fase in cui sto seminando per poter più avanti raccogliere dei frutti. Ad ogni modo sto già ricevendo diverse richieste di informazione e prenotazioni di lezioni di prova. Ho anche degli studenti che già hanno cominciato il corso on-line; al momento sono quattro e il loro feedback è molto positivo, tant’è che una ragazza che sta per completare il pacchetto di 30 lezioni, ha deciso di continuare a studiare con noi e di comprare il pacchetto di 120 lezioni. Insomma ci sono delle buone premesse che mi spingono a continuare a lavorare duro e ad andare avanti. Settembre è per me un mese importante, perché sto promuovendo anche i corsi con metodo misto con sede a Barcellona, per cui ora sono veramente occupata con la promozione dei corsi. All’inizio è difficile, perché la gente difficilmente dà fiducia ad una scuola nuova, però conto che la novità di associare al corso convenzionale in presenza, anche delle ore di conversazione individuale via Skype, possa attirare l’attenzione e che ci sia abbastanza gente che decida di provare questo metodo.

Cosa speri per te in un futuro?

Piani a medio termine (2-3 anni da ora): mi aspetto di crescere e di consolidare questa accademia. Al momento, per i corsi in presenza utilizzo una sede di co-working, dove affitto le aule quando si attivano i corsi, ma l’idea è di poter mettere su una scuola con una bella sede nella quale vendere corsi di cinese per spagnoli e anche corsi di spagnolo per cinesi e/o stranieri. Per questo sto collaborando con un’amica, conosciuta durante il corso di “Barcelona Activa”, che è insegnante di spagnolo per stranieri e che sta portando avanti il suo progetto di aprire un’accademia di spagnolo per stranieri. L’idea è di collaborare e di mettere su insieme una scuola con una sede fisica. Vorrei anche creare un programma di borse di studio per neo-laureati cinesi che vogliano fare un’esperienza di insegnamento qui a Barcellona, in questo modo potrei formare dei professori seguendo il metodo che stiamo mettendo a punto. Pensando più a medio-lungo termine, diciamo 5-6 anni da ora, vorrei riuscire a far fruttare la piattaforma web per lo studio a distanza che stiamo facendo programmare e che tanto ci costa, sia in termini economici che di ore di lavoro. L’idea sarebbe o di vendere questo programma ad altre scuole o, se ci riuscissimo, di creare un modello di franchising da vendere a chi decida di aprire la propria accademia puntando sull’insegnamento on-line via Skype.

Le idee e la voglia di fare non mancano, ora ci serve solo un pizzico di fortuna che sempre aiuta nella vita.

 

in**@or***********.com

Pagina Facebook: www.facebook.com/pages/Orientalmente/341541729214959

 

A cura di Nicole Cascione

ULTIMI ARTICOLI

CATEGORIE

SEGUICI SU FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NEWSLETTER

SEGUICI ANCHE SU