Paolo, ho ritrovato la serenità a Las Terrenas

 

Così ad un tratto mi sono chiesto se questa era la vita che volevo e da quel momento in poi ho maturato la decisione di un eventuale trasferimento”. Nonostante un posto di lavoro a tempo indeterminato in un ospedale di Roma, Paolo non si è fermato. Stanco della monotonia e di una vita frenetica vissuta tra casa e lavoro, ha deciso di cambiare radicalmente vita, trasferendosi in Repubblica Dominicana, a Las Terrenas. Oggi, Paolo lavora in una farmacia del posto, si è finalmente riappropriato della sua vita e della serenità che in Italia non aveva. 


Sono Paolo, provengo da Ladispoli, provincia di Roma, e ho 35 anni. Per 12
 anni ho lavorato come infermiere in un ospedale pubblico di Roma, un lavoro sicuro, decisamente un privilegio di questi tempi in Italia. Nonostante tutto però, più passava il tempo, più non mi sentivo appagato da quel che facevo. Non ero più in grado di gestire il mio tempo, piuttosto erano i ritmi frenetici, il lavoro, a condurre la mia vita e non il contrario. Così ad un tratto mi sono chiesto se questa era la vita che volevo e da quel momento in poi ho maturato la decisione di un eventuale trasferimento, anticipato da un viaggio "esplorativo". Ho cominciato a fare delle ricerche su internet, a raccogliere informazioni sui vari posti riguardo il clima, le condizioni economiche, la gente, la stabilità politica ecc.. Da sempre affascinato dai Paesi caraibici, vuoi per il clima (odio il freddo), vuoi per la "solarità" di quei posti, ho fin da subito dato priorità e considerato determinati Paesi, tra i quali Costa Rica, Panama (dove ho un amico), Cuba, Puerto Rico…e Repubblica Dominicana. Su quest’ultima è ricaduta la mia scelta. E’ il secondo Paese dopo il Costa Rica più felice al mondo, praticamente è estate tutto l’anno! Così mi son detto: "Perchè non provare? Perché rimanere con il dubbio?". Una volta deciso il posto, avrei dovuto decidere la città in cui vivere. Dopo numerose ricerche mi sono imbattuto in un paese situato sulla costa nord-orientale, più precisamente nella penisola del Samanà: Las Terrenas. Il paese, nato intorno ad un villaggio di pescatori, "El Pueblo", rispecchiava in pieno ciò che stavo cercando, un posto tranquillo, dove riappropriarsi della propria vita e dove poter vivere con dei ritmi più normali. Così a maggio dello scorso anno mi misi in ferie e partii per Las Terrenas. Ero entusiasta. Avevo 40 giorni di tempo per valutare il posto e, seppur motivato ed eccitato, cercavo di fare le cose con i piedi ben piantati per terra, consapevole del fatto che una volta arrivato sul posto sarei potuto anche rimanere deluso. Durante la mia permanenza, cercai di fare più esperienze possibili, vivendo la quotidianità del posto. Andavo a fare la spesa al mercato della frutta, a quello del pesce, “respirando” appieno la vita dominicana.

 

 

In quel periodo ho conosciuto molte persone, ho allacciato rapporti con diversa gente, anche con europei che vivevano sul posto, proprio perché ero consapevole che la mia non sarebbe stata solo una semplice vacanza. All’arrivo sono rimasto un po’ spiazzato da tutto il contesto, ma dopo pochi giorni ne sono rimasto affascinato. La bellezza dei luoghi, delle spiagge, del mare cristallino, l’esplosione della natura che non si trova in nessun’altra zona della Repubblica Dominicana, tutto questo mi ha letteralmente catturato. Ma la cosa che più di ogni altra mi ha colpito è stato vedere il sorriso sui volti della gente e la serenità nei loro occhi, cosa che in Italia, specie negli ultimi anni, è ormai difficile da percepire. Questo mi ha un po’ destabilizzato. Mi sono chiesto: "Com’è possibile che questa gente, pur essendo più povera di noi, che ormai abbiamo di tutto e di più, riesce ad essere più felice?". Sono rientrato in patria a metà giugno, con questa domanda senza risposta. Ho ripreso la mia vita di sempre, ma più passava il tempo e più mi accorgevo che la mia testa e il mio cuore erano rimasti a Las Terrenas, nel piccolo paradiso. Così a settembre, mi sono caricato di coraggio, ho rassegnato le dimissioni, ho preparato le valigie e sono partito! Non immaginate le reazioni dei colleghi e degli amici, increduli dinanzi a questa mia decisione. C’era chi mi definiva un pazzo e chi invece mi guardava con un pizzico di invidia. Fatto sta che, da quando sono arrivato a Las Terrenas, la mia vita è cambiata. Al momento lavoro in una farmacia del posto, mi occupo praticamente della gestione: magazzino, ordini, inventario, scadenze. In collaborazione con la farmacia, abbiamo anche creato il primo servizio di assistenza domiciliare, rivolto a tutti i residenti di Las Terrenas.

 

 

Posso dire di essere rinato, non faccio più il pendolare per andare al lavoro, non passo più le ore nel traffico tra il nervosismo palpabile della gente e soprattutto la mia vita ora è priva di stress. E non è cosa da poco. Qui si vive bene, è un posto tranquillo, con tutti i servizi poiché è presente e ben integrata la comunità europea. Ci sono francesi, italiani, tedeschi e nord americani. Uno degli aspetti negativi è forse la poca attenzione nei confronti dell’ambiente  e della natura da parte della popolazione locale. Per fare un esempio, qui la raccolta differenziata non esiste e spero che con il tempo venga presa in considerazione. Se mi manca qualcosa dell’Italia? Di certo gli affetti dei miei familiari, anche se con la tecnologia ormai ci si riesce a sentire e vedere quasi tutti i giorni. La cucina sinceramente non mi manca, anche perché qui alla fine puoi trovare di tutto, c’è persino un punto vendita dove è possibile trovare tutti i prodotti italiani, ovviamente a costi superiori. Se potessi, mi piacerebbe far capire a tutti coloro che ho lasciato in Italia, quanto sia importante vivere la vita con serenità e in armonia con il proprio corpo, cosa che qui è ancora possibile fare. A tutti coloro che anche solo una volta hanno pensato di andare via dall’Italia come me, consiglierei di fare prima un bel viaggio esplorativo della durata di almeno un mese, da trascorrere meditando su cosa li ha portati in quel posto. Dopodiché, valutare tutti i pro e i contro, così da poter fare in piena serenità una scelta radicale e importante, quale quella di un trasferimento in terra straniera. Per consigli, suggerimenti o per qualsiasi altra cosa, potrete tranquillamente contattarmi, sarò ben felice di darvi una mano.
Un saluto.


Paolo
https://www.facebook.com/pages/Las-Terrenas-Holiday/165240697004186
la****************@gm***.com/
 
pa*******@li****.it