Malta oasi immobiliare nel cuore del Mediterraneo

 

Fabio, trader di professione, vive a Malta con la moglie Dora da tre anni. Oltre alla sua attività di trading, si occupa d’immobiliare in partnership con un’agenzia Maltese (SPB homes). A lui si rivolgono i numerosi italiani – il cui numero è in crescita – che puntano gli occhi sul piccolo arcipelago per un investimento immobiliare o per un acquisto finalizzato al trasferimento.

 

Fabio come si vive a Malta?

 

Si vive bene, almeno secondo noi. Immaginati una “Sicilia che funziona”. La Sicilia avrebbe un potenziale enorme, per il clima, l’agricoltura, la posizione strategica, ma non funziona. Qui, invece, funziona in quelli che sono i servizi basici che interessano un cittadino. Una carta d’identità si fa in poco tempo; internet, fatta la richiesta, arriva subito; una consulenza agli sportelli pubblici si ottiene facilmente e gli addetti sono in generale preparati e attenti. Il rapporto con la gente è cordiale. Il sistema di tassazione corretto.

 

Una delle preoccupazioni di chi si stabilisce in un nuovo paese riguarda il tema casa. Qual è lo stato di salute del mercato immobiliare a Malta?

 

Gode di ottima salute. Non in tutte le parti dell’isola, ma in molte zone il valore della casa per il quale si deve fare un mutuo è uguale a quello dell’affitto. L’equazione è perfetta ed è il momento di comprare.

 

 

Ci dai un’idea delle zone principali e dei prezzi dell’isola più grande dell’arcipelago maltese?

 

Tra le zone principali interessanti di Malta si annovera, naturalmente, Valletta, la capitale. È un’area a metà storica e a metà moderno centro di attività e commercio. È anche la zona più cara dell’isola, dove il metro quadrato è valutato attorno ai 5.000 €/mq (appartamenti usati). Essendo Valletta stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco, il veto a costruire vige sovrano. Ci sono però importanti lavori di ristrutturazioni in atto, tra cui un’opera a cui sta lavorando l’architetto italiano Renzo Piano per “Malta capitale della cultura 2018”.

 

Insomma, un’oasi nel pieno del Mediterraneo senza traccia di bolla immobiliare?

 

Diciamo che esiste una zona un po’ inflazionata dove i prezzi sono saliti troppo. Tra l’altro, è quella in cui si concentrano di più gli italiani (residenti o turisti), ovvero Sliema e St. Julians. Le case hanno indubbiamente una caratura superiore e i prezzi sono alti. Anche la cementificazione è forse andata un po’ troppo oltre, ma l’atteggiamento, in generale, è quello di aspettare di vendere lo stock finito, prima di “ridare fiato” alle ruspe. A St. Paul Bay, invece, la zona delle spiagge dove abito, si vive ancora tranquilli e, al momento, non ci sono segni di una “corsa alla cementificazione”.

 

Quali tipologie di alloggi si trovano sull’isola?

 

Dipende dalle zone e dal piano regolatore. A Sliema e St. Julians, ad esempio, è permesso costruire in altezza. A St. Paul non si può andare oltre i 5 piani. Quindi, sono la maggioranza i condomini di piccole dimensioni. Ci sono poi delle ville individuali, dette maisonette, caratteristiche, su due piani, a volte con piscina e spesso in prima fila del mare.

 

 

I prezzi?

 

Nelle zone più care e più battute (come quelle succitate) un appartamento di 100mq può anche volare intorno ai 350mila€, ma un po’ più in là, tipo a St. Paul, che si trova soltanto a 20 minuti di distanza, lo stesso appartamento si paga poco più di 100mila€. Lo stesso vale per gli affitti: siamo attorno ai 400/500€ al mese per un contratto di lunga durata nella parte meno cara e andiamo a salire nelle altre. Le maisonette, che di solito appartengono a vecchie famiglie maltesi, raramente si trovano in vendita. Ma in questo caso i prezzi diventano proibitivi: da 1milione in su.

 

Consiglieresti Malta per un investimento immobiliare? Se sì, dove conviene comprare?

 

Assolutamente sì e direi di vagliare la possibilità di investire nelle zone meno inflazionate, anche se più tranquille. Se pensiamo che la bella stagione dura anche 9 mesi, la casa per le vacanze va per la maggiore ed è molto richiesta anche dai moti turisti italiani che frequentano l’isola. Secondo me un investimento paga. Per un appartamento di cui sopra (2 camere) sui 110mila€ l’affitto stagionale (short let), che è offerto per un minimo di 4 giorni, vale tra i 70 e i 100 € al giorno (con un’occupazione mensile si va dunque sui 3.000 euro). I costi di manutenzione sono bassi. A parte il fatto che non esiste praticamente la necessità di accendere il riscaldamento, si paga in pratica solo il condominio. Non c’è tassa sulla casa, né quella per la raccolta della spazzatura.

 

E le spese per l’acquisto di un bene immobiliare sono alte?

 

Direi di no. Di già il vantaggio per chi acquista è che non deve accollarsi i costi dell’agenzia. Questi li paga soltanto il venditore. Il notaio e le spese di registrazione vanno (per un appartamento delle dimensioni citate) sui 1.000/1.100 euro. Per la tassa da pagare allo Stato siamo sui 3-5% per una cifra di 116mila euro e di 5% tout court per la seconda casa. Se si hanno i requisiti, poi, i mutui vengono erogati abbastanza facilmente e in un lasso di tempo medio di 7 giorni (vale anche per gli stranieri non residenti).

 

Malta è stata per anni un paradiso off shore. Lo è ancora?

 

Per la mia attività di trader curo un blog “La Mia Economia”, dove, tra le altre cose, spiego che l’epoca dell’off shore è finita, come tutti sanno, ma ha lasciato un sistema bancario e finanziario molto solido. Anche l’IT e il Bitcoin vanno forte. Si sta creando qui un vero e proprio hub per poter gestire i paesi africani, quelli che saranno i paesi emergenti del futuro. Malta può essere definita a buona ragione la “Svizzera del Mediterraneo”.

 

 

E in questa Svizzera del Mediterraneo, per la tua attività, ricevi sollecitazioni da clienti che arrivano dall’Italia? Quali sono le motivazioni principali?

 

Sì, le pratiche per la residenza sono in aumento. Il primo obiettivo dei connazionali che mi contattano è, in generale, scappare dall’Italia e salvaguardare i risparmi, vista la situazione …

 

Siti:

 

lamiaeconomiawww.lamiaeconomia.com

 

SPB home www.spbhomes.net

 

A cura di Paola Grieco

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